#iocoltivo: «È arrivato il momento di ammettere che il proibizionismo è stato un fallimento», intervista all’Onorevole Caterina Licatini del Movimento 5 Stelle
#Iocoltivo, Caterina Licatini, deputato del Movimento 5 Stelle e partecipante alla campagna Io coltivo, racconta a Soft Secrets la sua esperienza di partecipazione e quali piani la politica sta intraprendendo in merito
Ho partecipato alla campagna #ioColtivo per diverse ragioni. Prima di tutto, perché credo possa servire a portare all'attenzione dell'opinione pubblica un tema ancora troppo spesso raccontato ricorrendo a stereotipi e moralismi che, invece, dovrebbero lasciare spazio alla presa di coscienza di una realtà diffusa in maniera capillare anche nel nostro paese.
Di questa consapevolezza deve dare dimostrazione soprattutto la politica, che, invece di eludere questa realtà a colpi di ostruzionismi, rinvii e stralci, dovrebbe mettersi al passo con gli esempi virtuosi dei tanti paesi che hanno dato al tema una cornice normativa.
È arrivato il momento di ammettere che il proibizionismo è stato un fallimento, e che anzi ha prodotto gli effetti esattamente opposti a quelli che si prefiggeva.
Bisogna dunque normare la coltivazione, la produzione, la lavorazione, il possesso ed il consumo di questa pianta, se non vogliamo che rimanga ancora in balia della criminalità organizzata, a cui frutta milioni di euro.
Bisogna farlo anche per tutelare le esigenze di un settore che coinvolge migliaia di produttori e lavoratori, e per consentire allo Stato di risparmiare risorse nell'apparato burocratico - pensiamo a quante ne assorbono i controlli delle forze di polizia, i processi, le carceri - e che potrebbero invece essere destinate ad usi più proficui, ad esempio alla repressione di fenomeni ben più gravi.
Senza contare che, legalizzando questa pianta, si assicura anche la libertà di consumarla in modo più sicuro e responsabile.
Il problema non è cosa fare per depenalizzare, bensì volerlo fare davvero, volersi assumere questa responsabilità. Io e molti altri miei colleghi vogliamo farlo, e lo abbiamo ribadito con la lettera che abbiamo inviato al Presidente Conte.
Molti miei colleghi hanno già depositato diversi disegni di legge sulla legalizzazione della cannabis per uso privato, a cui il Parlamento dovrebbe finalmente dare la giusta attenzione, anche in prospettiva di una omogenea regolamentazione nel contesto europeo.
Caterina Licatini "Va cessato di criminalizzare l'utilizzo. Fenomeno non più di nicchia con ben 6 milioni di consumatori"
Come si fa ad ignorare che non siamo più di fronte ad un fenomeno di nicchia, ma a ben 6 milioni di persone che ne fanno uso? Come di fa ad equipararle ancora a dei criminali?
Come accade spesso in Italia, c'è chi ama dar vita solo a campagne di propaganda, e chi si impegna per affrontare temi importanti in modo serio e propositivo.
Alla manifestazione del 25 giugno erano presenti almeno 30 parlamentari attualmente i carica più diversi cittadini. E’ stata una giornata importante ed un modo di accendere i riflettori su questa storia che si trascina da anni e nella quale l’Italia è rimasta palesemente indietro, mentre scienza e giurisprudenza hanno modificato la loro posizione passata. Nel frattempo tanti altri paesi hanno fatto passi avanti importanti quindi cercheremo di portare avanti il dibattito interno al Movimento 5 Stelle, dove si trovano ancora delle perplessità e rispetto anche alle altre forze politiche.