#IoColtivo a Montecitorio. Manifestazione del 25 giugno a Roma

15 Jun 2020

Manifestazione del 25 giugno a Roma, #IoColtivo a Montecitorio. Sarà promossa la disobbedienza civile degli scorsi mesi, la quale ha visto l'adesione di oltre 2000 persone fino ad oggi, oltre ad aver raccolto l'adesione di 20 associazioni e ben 20 parlamentari




L'iniziativa ha visto il proprio lancio nel giorno del 4.20 con Soft Secrets Italia media partner della disobbedienza civile.



In vista della convocazione degli Stati Generali da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per il rilancio dell'economia dell’Italia, questa è l’occasione migliore per affrontare il tema della legalizzazione della cannabis. La crisi economica, causata dall’emergenza sanitaria per la pandemia del Coronavirus, richiede risposte importanti, per questo è indispensabile che il tema della legalizzazione venga affrontato in modo serio e responsabile. Si tratta di un’opportunità di creare nuove imprese e posti di lavoro, sottraendo il mercato, con relativo potere economico, alla criminalità organizzata.

 

 

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che definisce come "non punibile" la coltivazione per uso personale di cannabis, l'Italia ha bisogno di una legge per una regolamentazione seria di questo argomento, con il Parlamento che deve ascoltare gli oltre 6 milioni di consumatori, discutendo le proposte di legge d'iniziativa popolare già depositate nel recente passato.

La manifestazione del 25 giugno a Roma inizierà alle ore 10:00, con i partecipanti che si riuniranno presso Piazza di Montecitorio, dove sarà portata l'iniziativa di disobbedienza civile #IoColtivo con le relative piantine frutto di questa disobbedienza.

 

É giunto il momento di contribuire tutti a dare una vera svolta perché in Italia avvenga un verso cambiamento sulla tematica della cannabis e la sua legalizzazione, verso una migliore prospettiva dal punto di vista economico e sociale.
Il tema della cannabis legale rappresenta una battaglia importante per le generazioni del futuro del nostro Paese, le quali hanno diritto a vivere un ambiente più pulito e una società non veicolata dal proibizionismo e le sue nefandezze degli ultimi decenni

 

 

 

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