Cannabis, Perantoni rassicura: "La legge non è ferma"

Marco Ribechi
30 Apr 2022

L'onorevole relatore e presidente della commissione che deve lavorare sulla Cannabis spiega: "Non ci siamo mai fermati, c'è stato un ritardo dovuto agli impegni del Parlamento". Martedì scade il tempo per presentare i subemendamenti


Testo base sulla produzione, traffico e detenzione di sostanze psicotrope: l’iter è solo rallentato ma non si ferma, la prossima settimana sarà decisiva. 

Rassicurano i pazienti di Cannabis medica e gli attivisti italiani le parole dell’onorevole Mario Perantoni, presidente della Commissione Giustizia alla Camera dei deputati e relatore della proposta che ha l’obiettivo di depenalizzare i reati minori e legalizzare la coltivazione per uso personale presentata alla Camera il 14 luglio (leggi l'articolo) : «È comprensibile che chi aspetta questa legge da così tanto tempo viva questi giorni con impazienza - spiega Perantoni - però continuo ad essere ottimista e positivo. Non c’è alcuna volontà di bloccare l’iter legislativo proprio ora che si intravede la possibilità concreta di portare a termine il risultato sperato. Siamo di fronte a uno stallo solo apparente dovuto agli impegni precedenti. Infatti questi mesi sono stati cruciali poiché è stata affrontata la Riforma dell’Ordinamento Giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura, un lavoro enorme e molto impegnativo che ha richiesto tantissimo tempo, insieme alle riforme del codice penale e civile ha rappresentato il lavoro più ampio in programma». 

Un rallentamento logistico e tecnico che però non equivale a una battuta d’arresto, al contrario le date decisive sono sempre più vicine. «Ho già depositato alcuni emendamenti opportuni per rivedere il testo - prosegue Perantoni - le altre forze politiche a diritto hanno richiesto del tempo per esaminarli. Si tratta di un testo complesso e delicato che deve essere presentato con ordine e cognizione di causa. Ora gli altri gruppi presenteranno i loro subemendamenti e vedremo le loro proposte anche da un punto di vista tecnico».

Quindi quale saranno le prossime tempistiche?

«Siamo vicini alla chiusura del cerchio. Martedì 2 maggio alle ore 12, tra soli quattro giorni, scadranno i termini ultimi per la presentazione di queste subemendative - continua Perantoni - quindi il procedimento non si è mai fermato ma è sempre andato avanti. Una volta che avremo tutto in mano torneremo a riunirci e a lavorare sull’implementazione del testo il prima possibile, probabilmente già dal giorno seguente».

In ogni caso le tempistiche per la presentazione in aula sono già state identificate e l’importante è che il testo sia pronto per la data stabilita. 

«Il Movimento Cinque Stelle, durante la programmazione dei lavori del trimestre aprile-giugno, ha già richiesto che il testo venisse al più presto discusso in aula. Questo avverrà a giugno quindi abbiamo una tempistica sufficiente per apportare miglioramenti, senza dover forzare i tempi. Ciò è molto importante perché permetterà di arrivare alla discussione in aula con il miglior testo possibile e con maggior chiarezza sui contenuti. I nostri obiettivi sono chiari e siamo determinati ad andare avanti, sono ottimista perché ad oggi tutto sta proseguendo correttamente, compreso IL rallentamento dovuto esclusivamente al grande lavoro portato avanti dalla commissione su altri importantissimi provvedimenti».

M
Marco Ribechi