Trump e cannabis: conto alla rovescia per il cambiamento storico

Marco Ribechi
18 Dec 2025

La Casa Bianca ha confermato che il Presidente affronterà ufficialmente il tema della riclassificazione federale. Una mossa che potrebbe rivoluzionare il settore riconoscendo finalmente il valore terapeutico della pianta


Secondo quanto riportato da fonti ufficiali e testate di settore, il Presidente Donald Trump dovrebbe affrontare pubblicamente il tema della riclassificazione della cannabis nella giornata di domani, giovedì 19 dicembre 2025.

Sebbene i dettagli finali siano stati definiti speculazioni dal portavoce della Casa Bianca, l'aspettativa generale è che venga presentato un ordine esecutivo volto ad avviare il passaggio della pianta dalla Tabella I alla Tabella III del Controlled Substances Act. 

Lo stesso Trump ha confermato l'intenzione di procedere spiegando che la decisione è motivata dalla necessità di approfondire gli effetti terapeutici della pianta, dichiarando: "Dobbiamo permettere che venga fatta molta più ricerca in questo settore. Al momento è quasi impossibile per gli scienziati lavorare a causa delle vecchie regole, e noi vogliamo i dati, vogliamo la verità medica". 

Le potenziali implicazioni dello Schedule III 

Qualora l'ordine venisse confermato e implementato, la cannabis verrebbe rimossa dalla categoria delle sostanze ritenute più pericolose e prive di valore medico, dove attualmente risiede insieme all'eroina. 

L'inserimento nella Tabella III la collocherebbe invece tra i composti con un uso medico riconosciuto.

Trump ha ribadito questo concetto sottolineando che la riclassificazione servirà a dare risposte ai pazienti americani e ai veterani, affermando: "Faremo in modo che i nostri grandi ricercatori possano studiare la cannabis come qualsiasi altra medicina legittima, così da capire esattamente come può aiutare le persone, specialmente i nostri eroi veterani".

Questo cambiamento faciliterebbe enormemente i test clinici su vasta scala, abbattendo l'attuale muro burocratico che rende ogni studio un percorso a ostacoli lungo anni. Un altro aspetto fondamentale riguarda la gestione economica del settore poiché le imprese legali americane potrebbero finalmente beneficiare di una tassazione ordinaria. 

Attualmente la norma fiscale 280E impedisce a queste attività di dedurre le spese di gestione, imponendo tassi reali che spesso risultano insostenibili. Il Presidente ha accennato alla necessità di sbloccare il potenziale del mercato legale, osservando: "Non ha senso che queste aziende non possano usare le banche o dedurre le tasse come qualsiasi altro business legittimo in America". La riforma permetterebbe quindi una boccata d'ossigeno finanziaria capace di stabilizzare l'intero comparto e favorire nuovi investimenti nelle tecnologie di coltivazione e purificazione. 

Tra aspettative politiche e cautela normativa 

Nonostante il forte segnale politico che un simile annuncio rappresenterebbe, è fondamentale mantenere un approccio cauto dato che la riclassificazione non equivale a una legalizzazione federale dell'uso ricreativo. La cannabis rimarrebbe una sostanza controllata e il processo per una piena riforma amministrativa potrebbe richiedere ancora diversi passaggi tecnici e tempi non immediati. 

Trump ha definito il tema come un argomento complesso su cui ha sentito molte opinioni, ma la sua direzione sembra ormai tracciata verso un allentamento delle restrizioni. Alcuni osservatori suggeriscono che l'annuncio di domani potrebbe includere anche provvedimenti di clemenza per reati federali non violenti, ricollegandosi alle parole del Presidente sulla necessità di non punire ingiustamente i cittadini per possesso personale: "Dobbiamo smetterla di distruggere vite per piccole quantità di marijuana, è ora di avere leggi di buon senso"

 

FONTE: Marijuana Moment

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Marco Ribechi