Come essere un buon vicino se si usa marijuana?

Maria Novella De Luca
22 Sep 2024

Nelle città si vive vicini e insieme e questo a volte può causare attriti e incomprensioni con chi ci abita accanto. Soprattutto se si hanno opinioni diverse sul consumo e sulla coltivazione della cannabis


Bisogna quindi valutare bene l’uso che se ne fa e come, chiedersi se si sta invadendo la libertà degli altri e rispettarla con la consapevolezza dell’impatto che il nostro stile di vita può avere sui nostri vicini. Meglio un buon vicino che un amico lontano, giusto?

Innanzitutto è importante assicurarci che l'odore della marijuana, sia di quella che fumiamo che quella che coltiviamo, non si diffonda nelle proprietà vicine, creando malumori. L’odore è uno dei motivi principali per cui i coltivatori vengono arrestati, poiché, anche se non lo percepiamo, è fonte di conflitto con i vicini.

In secondo luogo, è opportuno mantenere un atteggiamento di apertura e di dialogo con i nostri vicini. Se sorgono domande o dubbi, è meglio affrontarli in modo diretto e rispettoso, cercando soluzioni che soddisfino tutte le parti. La comunicazione e l'empatia sono fondamentali per coltivare un rapporto armonioso, anche con i vicini. 

Infine, è importante essere consapevoli delle nostre azioni e assumerci la responsabilità del fatto che il nostro uso di marijuana potrebbe essere fastidioso come qualsiasi altra cosa che facciamo senza rispettare gli altri. Ciò significa garantire che le nostre attività legate alla marijuana non abbiano un impatto negativo sui nostri vicini, sia in termini di sicurezza, pulizia o qualsiasi altra cosa.

Ricordiamo un caso accaduto ad Amsterdam in cui il giudice stabilì che il vicino poteva fumare marijuana

L'anno scorso un residente di Amsterdam fu denunciato dal suo vicino perché l'odore della marijuana gli dava fastidio e gli venne fatta una multa di 4000 euro. Il giudice però stabilì che poteva continuare a fumare marijuana perché aveva fatto di tutto per ridurre il fastidio al vicino passando dal fumare in cucina al balcone. 

Per i consumatori di marijuana, quindi, è fondamentale andare d'accordo con i vicini per non incorre in multe o problemi legali anche più seri ma anche per altri motivi come: 

  1. Preservare l'armonia del vicinato: l'uso di marijuana, soprattutto se fatto in modo incontrollato, può disturbare la tranquillità del vicinato. Mantenere un buon rapporto ed essere rispettosi dell’ambiente aiuterà a evitare conflitti.

  2. Facilitare la convivenza: un buon rapporto con i vicini può facilitare la comunicazione e la risoluzione di qualsiasi problema che possa sorgere. Se c’è comprensione e disponibilità al dialogo, sarà più facile raggiungere accordi e risolvere eventuali divergenze.

  3. Evitare sanzioni contro la proprietà: in alcuni casi, come negli Stati Uniti, il consumo di marijuana può essere vietato dalle normative della comunità dei proprietari o dell'edificio. Mantenere un buon rapporto con i vicini aiuterà a evitare sanzioni o addirittura lo sfratto per il mancato rispetto delle regole.

  4. Migliorare la qualità della vita: una buona convivenza con i vicini contribuisce a migliorare la qualità della vita nel quartiere. Il rispetto reciproco e l'armonia rendono l'ambiente più piacevole e sereno per tutti. 

Sicuramente, come dice il proverbio, prevenire è meglio che curare, quindi impedire agli odori d'erba di diffondersi ovunque, aumenterà le vostre probabilità di non farvi notare. Una buona ventilazione ad esempio è il trucco più semplice ed economico per non destare attenzioni. 

Prima di accendere un bong o un blunt, aprite una finestra ed accendete un ventilatore. Ovviamente, questa tecnica dirige gli odori dell’erba fuori dalla finestra. Tuttavia, molti fumatori preferiscono questa soluzione piuttosto di correre il rischio di riempire il corridoio di fumo.

Un'altra buona scelta per non invadere la vostra casa di odore forte e pensare anche al fumo che potrebbe infastidire i vicini, è utilizzare cannabis vaporizzando. I vaporizzatori riscaldano la cannabis senza portarla al punto di combustione. In questo modo si avvia la fuoriuscita di vapore dagli oli naturali della pianta che sono, non solo più sicuri e ricchi di sostanze nutritive rispetto al fumo emesso da una canna, ma anche meno densi e il loro odore non rimarrà a lungo.

Anche la corretta conservazione della marijuana gioca un ruolo chiave. D’altronde, l’erba sprigiona i suoi odori ancora prima di essere fumata. Conservare le vostre scorte di cannabis in un contenitore ermetico evita che i terpeni si diffondano in tutta la stanza.

Per risolvere invece i problemi dei coltivatori legati all’odore, anni fa è nato Neutralizer, un bruciatore professionale di un particolare olio essenziale di frutti e fiori.

In conclusione possiamo dire che rispettare la privacy e lo spazio degli altri, avere alcune accortezze nelle abitudini quotidiane, mantenere una comunicazione aperta con i vicini e assumerci la responsabilità delle nostre azioni, è fondamentale per goderci i nostri momenti casalinghi di relax, portare avanti una piccola coltivazione domestica ma anche coltivare relazioni positive con i nostri vicini, indipendentemente dal nostro stile di vita.

 

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Maria Novella De Luca