420: storia della celebrazione simbolo della cannabis
420, ovvero la giornata di oggi 20 aprile, che in inglese si scrive proprio 4/20, è senza dubbio il giorno più importante dell'anno per la cannabis celebrata in tutto il mondo con feste con migliaia di persone che si radunano per fumare. La più celebre è quella organizzata a Boulder, nel campus dell’Università del Colorado, dove ogni anno si contano oltre 10.000 persone nonostante la polizia locale cerchi in ogni modo di impedirne lo svolgimento
In previsione delle festività non ufficiali, i rivenditori di cannabis preparano alcune delle offerte più interessanti dell'anno e il 20 aprile è tradizionalmente il giorno di maggiore vendita di erba legale. Nel 2023, negli Stati Uniti i negozi legali hanno generato la somma record di 178 milioni di dollari, una cifra che probabilmente quest’anno verrà superata .
Eppure pochi sanno effettivamente come è stata scelta questa data. L’origine esatta del 420 (a volte scritto come 4.20, 4/20 o 4:20) è avvolta nel mistero e nel folklore, con diverse teorie e leggende che cercano di spiegarne il significato.
Alcuni dicono che “420” è il codice tra gli agenti di polizia per “fumare marijuana in corso”. Alcuni dicono che 4/20 è il compleanno di Adolf Hitler e altri arrivano addirittura a citare la canzone di Bob Dylan “Rainy Day Women #12 & 35” perché 12 moltiplicato per 35 fa 420.
Tuttavia, la versione più vicina alla realtà sembra essere quella che il 420 Day abbia avuto origine in California negli anni '70, quando un gruppo di adolescenti della San Rafael High School nella contea di Marian, nell’autunno del 1971, vennero a sapere dell’esistenza di una piantagione di cannabis abbandonata nelle vicinanze di Point Reyes, a un’ora di macchina dalla scuola. Affascinati dall’idea di scoprire il loro tesoro nascosto, i ragazzi, Steve Capper, Dave Reddix, Jeffrey Noel, Larry Schwartz e Mark Gravich, che si chiamavano fra loro Waldos, si davano appuntamento davanti a un muro all’uscita da scuola, alle 4 e 20, per partire alla ricerca della piantagione. La ricerca fu un buco nell’acqua, il tesoro non venne mai alla luce, forse perchè mai esistito, ma i ragazzi continuarono a incontrarsi ogni giorno alle 4 e 20, partendo verso Point Reyes a bordo di una vecchia Chevrolet del 1966 e fumando ovviamente Cannabis per tutto il viaggio. Il numero divenne il loro codice, che passarono anche ai compagni di scuola e pian piano si diffuse per tutta San Rafael. Si dicevano l'un l'altro "420" come codice per la cannabis.
Successivamente, il termine 420 divenne famoso grazie alla band The Grateful Dead, icone dell’epoca e paladini degli hippie dalla fine degli anni sessanta. I Waldos si presentavano infatti alle feste californiane dei musicisti usando il loro codice ogni volta che fumavano, ricevevano o parlavano di cannabis. L’idea del numero piacque alla band, che lo diffuse durante i suoi tour statunitensi e mondiali per tutti gli anni settanta e ottanta, creando un mito che dura ancora oggi, e che ha portato alla creazione di una giornata nazionale, e poi mondiale, della cannabis.
Ma, indipendentemente dalle sue origini esatte, il 4.20 ha assunto oggi un significato più ampio come simbolo di unione, momento di solidarietà e condivisione ma soprattutto un’opportunità per promuovere la consapevolezza sulla cannabis e le sue molteplici applicazioni.
Dalle feste più intime ai raduni su larga scala, il 420 porta insieme persone da ogni angolo del mondo per celebrare la loro passione comune per la cannabis.
Denver ad esempio è famosa per ospitare una delle più grandi celebrazioni del 4.20 al mondo Il Mile High 420 Festival, un evento che si tiene al Civic Center Park e presenta musica dal vivo, camion dei cibi di strada e una varietà di venditori che offrono prodotti correlati alla cannabis. L’evento attira decine di migliaia di persone da tutto il mondo ed è diventato un simbolo della cultura della città.
Qui in Europa c’è Amsterdam , nota per la sua posizione liberale sulla cannabis, che ospita un’altra delle più grandi celebrazioni del 420 al mondo. L’evento si svolge nel famoso Vondelpark della città, attirando migliaia di persone da tutto il mondo con musica, cibo e una varietà di venditori di cannabis.
Il 420 ha anche ispirato una serie di termini, simboli e canzoni associati alla cultura della cannabis. Dall’uso del termine “420 friendly” per indicare luoghi accoglienti verso il consumo di cannabis alla diffusione del simbolo “4.20” su magliette, adesivi e altri oggetti, questa cifra è diventata un’icona riconosciuta in tutto il mondo per la comunità della cannabis. A livello culturale, è diventato ormai quasi un rito fisso del 20 di Aprile, ascoltare canzoni con riferimenti espliciti in termini di sensibilizzazione ma anche goliardia.
E allora che sia un giorno festeggiato con la giusta musica e buna cannabis.
Buon 420 a tutti i nostri lettori!
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