Guerra a Gaza: "I pazienti non resteranno senza terapia"
Il Ministero della Salute israeliano ha adottato misure per garantire che i pazienti in terapia con cannabis possano continuare ad accedere al trattamento dopo lo scoppio del conflitto nella regione
In seguito agli eventi di Gaza, il Ministero della Salute israeliano ha confermato un’estensione delle licenze di prescrizione di cannabis medica dei pazienti, nel contesto dei timori per le forniture di farmaci.
In seguito ai conflitti il media locale, Israeli Cannabis Magazine, ha riferito che molti pazienti affetti da cannabis erano preoccupati di rimanere senza farmaci in mezzo al conflitto, e alcuni si sono rivolti ai forum online per esprimere la loro incertezza. In Israele, le prescrizioni di cannabis vengono emesse ogni due mesi per importi limitati, ma alcuni pazienti che consumano più del solito a causa dello "stress" della situazione, temono di finire le scorte prima che il farmaco possa essere rinnovato.
Un paziente avrebbe scritto: "Da quando sono iniziati i fatti, a causa dello stress, fumo molto, molto più del solito, stando a casa a fumare e la scorta mensile si sta avvicinando alla fine. La mia prossima prescrizione sarà disponibile solo tra due settimane, non so cosa farò la prossima settimana".
Mentre un altro ha aggiunto: "Penso che ci siano centinaia di pazienti le cui medicine in questo momento sono prossime alla fine a causa della situazione, c’è un consumo doppio se non triplo".
La situazione in Israele
Si ritiene che circa 125.000 pazienti in Israele siano in possesso di licenza per la cannabis terapeutica, molti dei quali affetti da condizioni debilitanti come cancro, morbo di Crohn, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, demenza, epilessia, autismo e disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Allo stato attuale, i pazienti devono ottenere una licenza governativa per poter accedere legalmente alla cannabis dalle farmacie di tutto il paese. Il Ministero della Salute ha ora confermato che a tutti i pazienti la cui licenza è scaduta o sta per scadere entro il prossimo mese e che non ha avuto il tempo di richiedere il rinnovo, verrà concessa una proroga di tre mesi. L'annuncio è arrivato a seguito di un'inchiesta della rivista israeliana Cannabis Magazine quando era stata emanata una precedente direttiva riguardante l'accesso ai farmaci da prescrizione durante il conflitto che sembrava trascurare la cannabis medica.
La direttiva, pubblicata sabato 7 ottobre non appena le autorità sono venute a conoscenza della minaccia alla sicurezza, consentiva ai pazienti senza una prescrizione valida di accedere ai farmaci, ma non menzionava i pazienti affetti da cannabis.
La licenza estesa, insieme a tre prescrizioni mensili, verrà inviata al paziente tramite e-mail.
Si dice che un processo simile sia in atto anche per le aziende che detengono licenze per la cannabis. La rivista israeliana Cannabis Magazine riporta che la maggior parte delle farmacie private, così come le filiali locali di Super Pharm e Be Pharm, dovrebbero essere aperte come al solito, tranne che nelle zone di combattimento in conformità con le direttive dell'Home Front Command.