Dalla guerra alla salute: l'UE sostiene l'Ucraina con la cannabis terapeutica

Maria Novella De Luca
17 Dec 2024

L'Unione Europea sembra si prepari a inviare cannabis terapeutica in Ucraina dopo la sua recente legalizzazione


L'Ucraina, martoriata da un conflitto che continua a segnare profondamente la vita dei suoi cittadini, cerca nuove vie per la ripresa e la ricostruzione. Tra queste, la legalizzazione della cannabis terapeutica, avvenuta nel dicembre scorso, rappresenta una svolta significativa. 

Questa scelta si inserisce in un contesto più ampio di ricerca di soluzioni innovative per affrontare le profonde ferite lasciate dalla guerra. Il disegno di legge, entrato in vigore il 16 agosto, infatti, consentirà ai veterani con sindrome da stress post-traumatico e ai pazienti con gravi malattie, di accedere alla medicina a base di cannabis. La legge impone controlli severi sulla produzione e distribuzione della cannabis, ma consente il suo utilizzo per scopi scientifici e industriali. Per ottenere qualsiasi medicinale contenente cannabis sarà necessaria la prescrizione di un medico. L'uso ricreativo rimane vietato e costituisce reato. 

La decisione di legalizzare la cannabis terapeutica in Ucraina è stata il frutto di un lungo percorso e di un dibattito intenso. Le motivazioni alla base di questa scelta sono state diverse:

  • Emergenza sanitaria: La guerra ha generato un'emergenza sanitaria senza precedenti, con un aumento esponenziale dei casi di disturbo post-traumatico da stress, ansia e depressione.
  • Evidenze scientifiche: Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l'efficacia della cannabis terapeutica nel trattamento di queste patologie, offrendo un'alternativa ai farmaci tradizionali spesso associati a effetti collaterali significativi.
  • Pressione della società civile: Associazioni e attivisti si sono mobilitati per promuovere la legalizzazione, sottolineando l'importanza dei diritti dei pazienti e la necessità di accedere a terapie efficaci e sicure.
  • Allineamento con le politiche europee: L'UE, da tempo impegnata nella riforma delle politiche sulla cannabis, ha sostenuto la decisione ucraina, riconoscendone il potenziale terapeutico e le ricadute positive sulla salute pubblica.

Infatti, il viceministro della Salute Maryna Slobodnichenko ha dichiarato in un’intervista all’agenzia di stampa ucraina che, dopo la legalizzazione della cannabis terapeutica in Ucraina, l'Unione Europea ha annunciato di essere pronta a fornire cannabis terapeutica al suo Paese, perché in Europa ce ne sono molte scorte.

La cannabis terapeutica potrà offrire numerosi benefici ai pazienti ucraini, tra cui l'alleviamento del dolore cronico, riduzione dell'ansia e della depressione spesso associati a traumi, miglioramento del sonno, molto comuni tra le persone che hanno subito traumi, oltre ad aiutare a ridurre l'uso di oppiodi riducendo il rischio di dipendenza e sovradosaggio di questi ultimi.

Il Ministero della Salute ha già pubblicato un  elenco di condizioni mediche per le quali i prodotti di cannabis approvati potranno essere prescritti ai pazienti. L'elenco delle condizioni mediche include appunto, (ma non è limitato a): dolore cronico e neuropatico, spasticità muscolare (dovuta alla sclerosi multipla), nevralgia, sintomi di cancro/chemioterapia, morbo di Parkinson, sindrome di Tourette, epilessia e convulsioni nei bambini, perdita di peso associata ad anoressia e altro ancora. 

Nel corso dell'anno passato, le autorità ucraine hanno sviluppato un sistema di come funzionerà la cannabis medicinale nel paese. Sono state redatte norme per l'intera catena di distribuzione dei medicinali a base di cannabis, dall'importazione alla coltivazione fino alla distribuzione a un paziente in farmacia. I legislatori hanno anche introdotto condizioni di licenza per coloro che intendono avviare attività di coltivazione. 

"I medicinali a base di cannabis terapeutica saranno realizzati in farmacia e prescritti su prescrizione medica ai pazienti per i quali i medicinali convenzionali non hanno effetto terapeutico o causano reazioni avverse scarsamente tollerate", ha affermato il Ministero della Salute in un comunicato stampa dell'agosto 2024. 

La cannabis medicinale sarà disponibile per i pazienti ucraini sotto forma di gocce orali, capsule rigide e dentifrici. La legge consentirà alle persone che entrano, escono o semplicemente transitano attraverso l'Ucraina di portare con sé cannabis medicinale per uso personale in quantità prescritte da un medico. 

Nonostante i progressi compiuti, la strada verso l'implementazione della cannabis terapeutica in Ucraina è ancora lunga e tortuosa. Questo a causa di un forte stigma sociale che la associa a pregiudizi e stereotipi, che possono ostacolare l'accesso alle cure per i pazienti. Inoltre sarà necessario sviluppare una filiera produttiva e distributiva efficiente, che garantisca la qualità e la sicurezza dei prodotti e un'adeguata formazione a medici e altri operatori sanitari.

Ma nonostante queste difficoltà, le prospettive future sono positive. La legalizzazione della cannabis terapeutica rappresenta un'opportunità unica per migliorare la qualità di vita di migliaia di ucraini e per dimostrare al mondo che anche in situazioni di grande sofferenza è possibile trovare soluzioni innovative e compassionevoli.

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Maria Novella De Luca