Test antidroga: dubbi sull'efficacia per i camionisti

Marco Ribechi
27 Mar 2025

Negli USA il passaggio ai test antidroga basati sulla saliva per gli autisti commerciali solleva polemiche. I critici temono che la finestra di rilevamento più breve possa incentivare l’uso di cannabis, mentre i funzionari federali difendono la misura come efficace e più equa


Test antidroga per i camionisti americani, dubbi se passare ai rilevatori salivari.

Il dibattito sulla guida sotto effetto di marijuana è centrale negli Stati Uniti nel settore dei trasporti su strada, che teme l’impatto della possibile riprogrammazione della cannabis a livello federale sulle politiche di tolleranza zero. 

Alcuni esperti sostengono che i livelli di THC nel sangue non siano indicatori affidabili di compromissione, mettendo in discussione i limiti legali attuali.

 Studi recenti indicano che non vi è una chiara correlazione tra THC nel sangue e capacità di guida, e la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha ribadito che i livelli di droga nel sangue non sempre determinano l’inadeguatezza alla guida.

Il numero di test antidroga positivi tra i camionisti è in calo, ma i rifiuti di sottoporsi ai test sono aumentati. Il settore dei trasporti chiede nuove tecnologie per misurare l’alterazione attiva, mentre la carenza di autisti e le attuali politiche sui test antidroga continuano a essere temi di discussione tra regolatori e operatori del settore. 

Un funzionario della Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA) ha respinto le critiche secondo cui l'uso di test antidroga basati sulla saliva per gli autotrasportatori commerciali potrebbe incentivare il consumo di cannabis. 

Il CEO di Gaize, Ken Fichtler, ha sostenuto che i test orali, con una finestra di rilevamento più breve rispetto ai test urinari, permetterebbero agli autisti di aggirarli sospendendo il consumo per pochi giorni. 

Tuttavia, il funzionario ha affermato che il test può rilevare l’uso fino a 72 ore e che gli autisti non sapranno in anticipo quale tipo di test verrà utilizzato. Il Dipartimento dei Trasporti (DOT) ha approvato nel 2023 i test della saliva, ritenuti più pratici e meno invasivi rispetto ai test urinari. 

Tuttavia, la mancanza di infrastrutture ha ritardato la loro implementazione. Nel frattempo, il National Institute of Standards and Technology (NIST) sta organizzando un evento per discutere lo sviluppo di dispositivi in grado di rilevare la compromissione da cannabis. 

 

FONTE: Marijuana Moment

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Marco Ribechi