Musk sì ai test obbligatori per i dipendenti federali

Il miliardario, ormai braccio destra del presidente Donald Trump, continua a far discutere con posizioni controverse
Elon Musk, consigliere senior del presidente Trump, ha definito una "ottima idea" rendere obbligatori i test antidroga per tutti i dipendenti federali.
La proposta è emersa in risposta a un post su X di Joshua Steinman, ex funzionario del Consiglio di Sicurezza Nazionale, che chiedeva l’implementazione immediata di tali controlli. Attualmente, alcuni dipendenti federali e appaltatori devono già sottoporsi a test antidroga ma i controlli casuali sono generalmente riservati a posizioni sensibili per la sicurezza o legate alla sicurezza nazionale.
Tuttavia, mentre Musk lavora per ridurre il numero dei dipendenti pubblici, sembra attratto dall’idea di aumentare i test antidroga, probabilmente con l’obiettivo di individuare lavoratori che potrebbero essere licenziati per giusta causa.
Nonostante il suo sostegno alla misura, Musk è stato in passato criticato per aver fumato marijuana durante un’intervista con Joe Rogan e ha ammesso di fare uso di ketamina (leggi l'articolo).
Ha inoltre espresso apertura verso gli psichedelici, sostenendo che le nuove generazioni saranno più ricettive ai loro benefici. La senatrice Elizabeth Warren ha invitato Musk a ridurre le spese federali eliminando le azioni repressive contro i consumatori di marijuana.
Nel frattempo, il possibile passaggio della cannabis alla Classe III da parte della DEA potrebbe rimuovere le attuali restrizioni sui dipendenti federali.