New York sarà la capitale mondiale della Cannabis

Un'insolita apparizione ha riacceso il dibattito sulla Cannabis a New York City. Il sindaco in carica Eric Adams, in corsa per la rielezione come indipendente, ha preso la parola davanti a una folla ad Harlem, dichiarando il suo impegno per la crescita del mercato legale della cannabis e chiedendo una drastica riduzione delle tasse statali
Adams ha rivendicato il merito della chiusura di ben 1.700 dispensari illegali e ha sottolineato l'espansione del mercato legale, che ora conta 175 negozi autorizzati in tutta la città. Ma il suo messaggio chiave è stato un appello diretto ad Albany ovvero la sede centrale del Governo dello Stato di New York: «Ora che siamo riusciti a risolvere l'eccessiva proliferazione dei negozi illegali, dobbiamo fare un'analisi reale per vedere cosa impedisce a queste attività di crescere - ha affermato Adams dal palco - Continuo a sentire parlare delle tasse elevate. Albany deve abbassare queste tasse e smettere di sovraregolamentare le nostre attività legali di cannabis e permettere all'attività e all'industria di crescere».
Con un'aliquota fiscale al dettaglio del 13% su ogni vendita, l'industria legale della cannabis a New York si trova ad affrontare sfide significative. Adams ha chiarito la sua posizione: «È nostro ruolo e responsabilità assicurarci che questa industria cresca. Vogliamo ridurre gli ostacoli da affrontare ogni giorno per far crescere le attività».

Il sindaco ha evidenziato come le vendite legali abbiano già superato i 350 milioni di dollari, ma ha espresso il desiderio che questi soldi finiscano nelle tasche degli imprenditori e non nelle tasche del Governo. Il suo obiettivo è ambizioso: «Vogliamo assicurarci che New York diventi la capitale mondiale della cannabis».
Nonostante il suo fervore, l'accoglienza non è stata unanime, con fischi sparsi che hanno punteggiato il suo intervento. La sua controversa vicinanza al Presidente Trump e le accuse federali di corruzione e frode ritirate in cambio del via libera alle politiche migratorie della Casa Bianca continuano a pesare sulla sua immagine, soprattutto in un contesto politico che lo vede attualmente al terzo posto nella corsa a sindaco, dietro Zohran Mamdani e Andrew Cuomo.
Il NYC Cannabis Festival, dove il sindaco ha tenuto il suo discorso, si è svolto nella piazza dell'Adam Clayton Powell State Building, sulla 125esima Strada, offrendo un programma ricco di tavole rotonde, spettacoli e un finale di tamburi africani. Circa 15 gruppi comunitari hanno allestito stand sotto tende, e un'apposita area di consumo di cannabis è stata delimitata da barricate della polizia, un segnale chiaro dell'evoluzione del panorama legale nella città.