8 dritte per coltivare Cannabis all'aperto
Ci sono alcune cose da prendere in considerazione prima di piantare all’aperto, ecco quindi che in questo articolo vi offriremo le 8 dritte più importanti a cui pensare, per aiutarvi a produrre il miglior raccolto all’aperto.
Dritta n. 1: Orientamento verso il sole
Cercate di tenere le vostre piante all’aperto in una posizione in cui sono rivolte al tramonto, sarete in grado di fornire loro la luce il più diretta possibile. Nel corso delle stagioni, il sole si sposterà in altezza nel cielo man mano che le giornate diventano più lunghe, il nostro consiglio principale è quindi quello di stabilire la posizione finale e piantare direttamente nel terreno o utilizzare un vaso grande.
Dritta n. 2: Usate vasi grandi
I vantaggi sono numerosi se si rinvasano le piante di Cannabis di dimensioni più piccole che si sono radicate nei loro contenitori, tuttavia consentire a una piantina di crescere direttamente in un vaso di grandi dimensioni, come un vaso da 25 o 50 litri, può essere molto più pratico. Iniziando con una miscela di terriccio ricca di sostanze nutritive e dando alle piantine la possibilità di affondare le radici il più in basso possibile nella fase iniziale, si otterranno piante di dimensioni molto grandi. Il nostro consiglio è che più grande è il vaso, più grande diventerà la pianta!
Dritta n. 3: Le notti fredde
Coltivare piante di cannabis all’aperto può essere impegnativo, soprattutto durante le notti fredde e gelide delle zone di alcuni coltivatori. Le temperature fredde possono bloccare la crescita di una pianta e causare il blocco delle sostanze nutritive. Il nostro consiglio è quello di portare le piante all’interno di notte e tenerle al buio fino al giorno successivo. In alternativa, usate una serra con un riscaldatore per i primi mesi fino a quando le temperature notturne non diventano più elevate.
Dritta n. 4: Le autofiorenti funzionano alla grande!
Se avete avuto brutte esperienze di coltivazione all’aperto per tutto l’anno e ritenete che crei più problemi di quanto non ne valga la pena, allora potreste provare le varietà a fioritura automatica. Poiché le autofiorenti non dipendono da un fotoperiodo di luce prestabilito perché la fioritura venga innescata, è possibile coltivare un lotto di autofiorenti all’aperto più o meno ogni 3 mesi. Il nostro consiglio è quello di coltivare le vostre piante fototrofe, ma anche di avere un lotto di autofiorenti che potete raccogliere ogni 90 giorni circa. Questo vi ridarà il divertimento nel coltivare all’aperto e vi consentirà di non essere mai a corto di cime.
LEGGI ANCHE: Guida alla coltivazione avanzata sul balcone (1ª parte)
LEGGI ANCHE: Guida alla coltivazione avanzata sul balcone (2ª parte)
Dritta n. 5: Protezione dagli insetti
Trovare le vostre piante mezze mangiucchiate e masticate dagli insetti può essere devastante. Senza segni del parassita, sapere come evitare che la stessa cosa si ripeta può essere stressante. Il nostro consiglio è quello di utilizzare del filo di rame e metterlo intorno alle parte superiori dei vasi oppure sul terreno vicino alle piante. Le lumache e le chiocciole saranno respinte dal rame e non daranno più fastidio alle vostre piante. Anche i bicchieri di carta da mezzo litro scarso sono un metodo eccellente per coprire le delicate piantine durante la notte e proteggerle dagli insetti.
Dritta n. 6: Piante da compagnia
La maggior parte dei coltivatori disapproverebbe l’idea di coltivare all’aperto qualsiasi altra pianta che non sia la cannabis, tuttavia i vantaggi legati alle piante da compagnia sono numerosi. Queste piante non solo offrono un certo grado di furtività e un certo livello di mimetismo ma respingono anche gli insetti e producono terpeni che proteggono le piante. Il nostro consiglio è quello di recarvi al vostro centro di giardinaggio locale e acquistare del basilico, del prezzemolo, dell’aglio, del girasole, della lavanda, della camomilla, dell’aneto, della menta e del coriandolo.
Dritta n. 7: Tempi d’irrigazione
Capire l’equilibrio tra i periodi secchi e umidi quando si alimentano le piante di Cannabis può fare un’enorme differenza nel modo in cui si formano le radici. Le radici di qualsiasi pianta cercheranno sacche d’aria e spazio per penetrare e accedere alle sostanze nutritive disponibili. Più possibilità hanno le piantine di ancorare le radici e di stabilirsi realmente alla base dei vasi, meglio è. Il nostro consiglio è quello di annaffiare solo quando il substrato di coltivazione è completamente asciutto e di utilizzare solo piccole quantità di soluzione nutritiva nella fase iniziale.
Dritta n. 8: Alimentazione fogliare
Quando le vostre piantine sono giovani e si stanno abituando all’ambiente esterno, un ottimo modo per mantenere la salute della pianta in condizioni ottimali e di consentire alle radici di svilupparsi al meglio è quello di aggiungere un regime di alimentazione fogliare. Il nostro consiglio è quello di utilizzare una soluzione molto blanda di alghe marine in soluzione di 2 ml per litro, un ottimo modo per fornire nutrimento e mantenere le foglie cerose e in grado di trattenere molta acqua.
Questo articolo è tratto dal numero 2/2022 della Rivista cartacea Soft Secrets.
Leggila on line o scaricala gratuitamente a questo link.