Piante di canapa albine, esistono davvero?

L'albinismo è un disturbo metabolico genetico caratterizzato dalla ridotta o addirittura assente produzione del pigmento melanina. Questo pigmento è responsabile del colore della pelle, dei capelli e degli occhi. Ma l'albinismo si riscontra anche nelle piante di cannabis?
Questo fenomeno esiste effettivamente, ma, proprio come negli esseri umani, è estremamente raro.
Le cause possono essere condizioni ambientali come luce e temperatura ma i difetti genetici sono ancora più cruciali.
Le piante albine sono prive di clorofilla. Tuttavia essa è molto importante per le piante perché il pigmento svolge un ruolo chiave nel processo di fotosintesi determinante per la crescita e la produzione di energia di una pianta. Inoltre, la clorofilla è anche responsabile del colore verde delle piante, quindi le piante albine sono incolori. Poiché possono svolgere solo una fotosintesi molto debole (se non nulla) a causa della mancanza di clorofilla, la pianta ha poca energia per la crescita o la produzione di fiori. Ma è proprio questo l'obiettivo del ciclo vitale biologico.
Queste piante non sono quindi in grado di raggiungere la maturità, semplicemente perché non sono in grado di produrre energia sufficiente per la crescita e per i processi biologici necessari. Nella maggior parte dei casi, le mutazioni genetiche sono responsabili di tali difetti che si verificano spontaneamente o possono essere amplificate attraverso pratiche di breeding selettivo.
L'incrocio di diverse varietà di cannabis, noto anche come ibridazione, comporta una maggiore probabilità di mutazioni genetiche, comprese quelle che possono causare l'albinismo.
Sebbene l'ibridazione abbia lo scopo di migliorare i tratti positivi, può anche avere conseguenze negative. E in casi molto rari, viene persino prodotta una pianta albina. Tuttavia, esistono anche piante false albine. Si tratta di piante molto chiare, ma questo non è un vero albinismo genetico. Le piante possono anche sbiancarsi a causa di troppa luce.
Lo sbiancamento dovuto alla luce è solitamente dovuto alla vicinanza eccessiva delle piante alla fonte luminosa. È causato da una rapida crescita verso l'alto o da un posizionamento errato delle lampade di coltivazione. La chioma della pianta mostra solitamente la colorazione bianca causata dallo sbiancamento dovuto alla luce.
In ogni caso, la probabilità di ottenere una pianta albina è alta quanto quella di vincere alla lotteria. Purtroppo però non ha lo stesso valore e interesse, perché le piante albine non soddisfano sicuramente lo scopo della coltivazione di cannabis.