Cera al CBD: cos'è e come usarla

Maria Novella De Luca
14 Jul 2023

La popolarità dei prodotti derivati dalla canapa, soprattutto quelli al CBD, sta crescendo a passi da gigante. Man mano che sempre più paesi depenalizzano l'uso del CBD e facilitano le normative relative alla sua disponibilità sul mercato, le persone stanno iniziando a utilizzare sempre più frequentemente questi prodotti per scopi medici e ricreativi.


Grazie a questa popolarità i negozi stanno vendendo molti prodotti al cbd, dalle tinture alle creme idratanti per il viso, dalle caramelle all’olio, ma c’è un prodotto che è rimasto ancora di nicchia ed è la cera di CBD. È però sulla buona strada per diventare presto, anch’esso, un prodotto di punta. I moderni estratti di Cannabis, infatti, stanno cambiando e facendo evolvere l'industria della Cannabis e i concentrati BHO (Butane Hash Oil) stanno diventando i veri protagonisti della scena cannabica internazionale. D’altro canto c’è da dire che gli estratti di cannabis offrono molti benefici che non si possono trovare nelle semplici infiorescenze, nemmeno in quelle di elevatissima qualità. E così, anche i dispositivi più avanzati e i vaporizzatori per il dabbing, stanno diventando una tendenza in costante crescita.

Gli estratti nel mercato Italiano della cannabis sono apparsi già anni fa, ma hanno preso piede poco più di un anno fa. Davvero da poco se pensiamo ai mercati più sviluppati come USA, Olanda e Spagna.

Ma cos’è la cera al CBD?

La cera CBD è una sostanza concentrata, che assume uno stato semi-viscoso, una consistenza densa che si colloca tra il solido e il liquido, simile alla cera, appunto. A differenza di altri composti derivati ​​dalla canapa questo concentrato ad alto contenuto di cannabidiolo agisce e fornisce un sollievo immediato. Forse il più grande punto di forza della cera al CBD è che si tratta di un prodotto purificato che permette di assumere le grandi qualità del CBD ingerendo un volume minore. Questo, tra l’altro, ha il vantaggio di renderla più economica.

La cera si ottiene estraendo i cannabinoidi dalla pianta di cannabis con tecniche di estrazione innovative e complesse, che permettono di estrarre il cannabidiolo, i terpeni e tutti gli altri specifici composti fitochimici presenti nei fiori di cannabis, dalla sua parte vegetale. Il risultato è un composto purissimo e al 100% organico. Esistono diversi modi in cui i produttori estraggono il CBD, ma i due più comuni utilizzano un “sistema di estrazione a circuito chiuso” e sono spesso indicati come:

Estrazione dell’olio di hashish con butano (BHO)

In questo caso, il butano, un gas altamente esplosivo, viene fatto esplodere sul materiale vegetale per estrarre gli oli essenziali, tra cui cannabinoidi, flavonoidi e terpeni. Quando il butano evapora, rimane una sostanza potente e concentrata. In seguito, la sostanza viene testata per garantire la rimozione del butano.

Estrazione di CO2

Ritenuta un metodo molto più sicuro per estrarre i cannabinoidi, l’estrazione con CO2 è però anche più costosa. Questo processo utilizza anidride carbonica pressurizzata per estrarre cannabinoidi, flavonoidi e terpeni. Il calore e la pressione costringono l’anidride carbonica a diventare “supercritica” (uno stato di liquido e gas), che poi evapora, lasciando dietro di sé una forma pura e concentrata di cannabis.

Prima di utilizzare questo composto altamente concentrato, è imperativo conoscere i diversi tipi di cera al CBD disponibili sul mercato che sono:

Shatter: unico nel suo aspetto, come suggerisce il nome, lo shatter al CBD assomiglia a pezzi di vetro e può “frantumarsi” in molti pezzi. Quando si riscalda, il frantume si scioglie formando un liquido denso e appiccicoso simile al miele. La frantumazione si ottiene lasciando raffreddare e indurire la sostanza dopo la sua estrazione.

Budder: viene prodotto utilizzando la pressione dell’aria e spurgando l’estratto di CBD a una temperatura estremamente elevata. La sostanza viene poi montata per estrarre i solventi, creando una consistenza soffice e cremosa che ricorda il burro.

Crumble: simile a un nido d’ape, ha una consistenza friabile. Durante il processo di estrazione, viene rimossa una minore quantità di umidità dal prodotto. Questo metodo consente di ottenere un aspetto più friabile, rendendo la cera CBD facile da maneggiare.

Resina viva: per creare resina viva, le cime di canapa vengono immediatamente surgelate dopo il raccolto. Questo metodo aiuta a conservare un maggior numero di terpeni e cannabinoidi, ottenendo un concentrato ricercato con il massimo del sapore e della potenza. La resina viva ha una consistenza fluida ed è di colore bianco o giallo pallido.

Ci sono molti vantaggi associati a questo concentrato di CBD, infatti un numero crescente di letteratura scientifica, ha scoperto che questo composto è efficace per alleviare il dolore cronico, l'ansia e che può aiutare i pazienti con artrite a ottenere il tanto necessario sollievo dal dolore articolare.

Esistono principalmente tre modi per utilizzare la cera al CBD: dabbing, vaporizzazione e il bong. Il dabbing è senza dubbio il modo preferito per utilizzare questo concentrato di cannabidiolo. Per dirla senza troppi giri di parole, il dabbing è l’atto di inalare un concentrato di cannabis vaporizzato attraverso un dispositivo in vetro conosciuto come “dab rig”. Coloro che cercano una soluzione comoda per ingerire questo composto possono provare a vaporizzare e infine, si può usare un bong e ottenere un rapido sollievo terapeutico.

Sebbene non sia il metodo di assunzione più salutare, gli estratti CBD possono essere anche sbriciolati o lavorati in modo da essere fumati in un joint come le normali infiorescenze. Aggiungere estratti alle vostre infiorescenze preferite può dare un tocco di gusto in più al tuo joint aumentando inoltre i suoi effetti distensivi e di rilassamento.

Per quanto riguarda il CBD ormai ne abbiamo parlato talmente tanto che dovrebbero essere note a tutti le sue benefiche proprietà. Cannabinoide naturale della pianta di cannabis, è notevolmente diverso dalle caratteristiche psicoattive del THC e offre numerosi benefici. È interessante ricordare che il CBD interagisce con il nostro sistema endocannabinoide, una vasta rete di segnali che regolano molte delle nostre funzioni corporee. Pensate al motore di un’auto, che tiene tutto in ordine. Ecco, il nostro sistema endocannabinoide è altrettanto fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere. Quando si consuma o si svapa il CBD, questo si lega ai nostri recettori nel corpo (CBD 1 e CB2), influenzando positivamente l’attività benefica del nostro sistema endocannabinoide.

Se non avete mai provato la cera al CBD, e avete bisogno di ottenere maggiori benefici come più relax, lucidità mentale, e perché no, un miglior rapporto qualità prezzo, questo potrebbe essere l’articolo che vi aiuterà a decidervi a provare.

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Maria Novella De Luca