Come preparare la tintura di cannabis in casa

Sebbene le tinture siano reperibili nei dispensari, farle in casa non è difficile: basta un po' di preparazione e qualche settimana di attesa. 

La loro preparazione risale a migliaia di anni fa, quando fu inventato l'alcol distillato. Civiltà come gli antichi egizi lo usavano, infatti, per immergere le erbe medicinali ed estrarne le preziose proprietà. Centinaia di anni fa, anche le culture europee hanno utilizzato questo metodo di lavorazione delle piante per creare medicinali più efficaci.

Le tinture vengono ancora utilizzate oggi per estrarre le sostanze fitochimiche desiderate dalle piante, ottenendo formule concentrate, ricche di molecole, che offrono maggiori benefici rispetto alla materia vegetale grezza. Nel caso della cannabis, la maggior parte delle sostanze chimiche che ci interessano, contenute all'interno dei fiori resinosi, sono solubili nell’alcol. Inclusi cannabinoidi, terpeni, cere, flavonoidi e clorofilla.

Continua a leggere per scoprire come preparare la tua tintura di cannabis a casa in pochi semplici passaggi.

Il primo passaggio consiste nel tritare la cannabis con un grinder.

Avrai bisogno di 28 g di cannabis per ogni 470 ml di alcol. La maggior parte dei barattoli è disponibile in confezioni da 470 ml o 950 ml. Cerca di non usare alcun tipo di macchinario elettrico, come un frullatore o un macinacaffè perché possono polverizzare la cannabis, dando origine a una tintura dal sapore sgradevole. Puoi usare qualsiasi varietà o tipo di marijuana tu voglia! Una tintura di cannabis al THC ti darà un effetto tradizionale a livello fisico e mentale, come quando la fumi. Una tintura al CBD in genere non contiene THC, quindi non ti farà sballare, ma può aiutare a rilassarti o a gestire il dolore.

Distribuire la cannabis su una teglia da forno

Prendi una teglia e foderala con carta da forno. Distribuisci la cannabis macinata sulla carta da forno, assicurandoti che formi un unico strato. La carta da forno proteggerà la cannabis dall'attaccarsi alla teglia, quindi non dimenticarla!

Questo si chiama processo di decarbossilazione. Questo termine sofisticato descrive semplicemente il processo di attivazione delle tue cime, cioè quello che disidraterà la cannabis e ne rilascerà gli oli essenziali. Preriscalda il forno, quindi inserisci la teglia e imposta un timer per 1 ora. Quando il timer suona, togli la teglia e lascia raffreddare la marijuana mentre prepari gli altri ingredienti. Usa un termometro per controllare la temperatura esatta del forno prima di iniziare. Temperature superiori a 121 °C seccheranno eccessivamente la marijuana, con conseguente cattivo sapore.

Riempi un barattolo con alcol alimentare

Solo l'etanolo puro e non alterato è considerato alcol alimentare. È possibile trovarlo anche con i termini etanolo alimentare, alcol non denaturato, alcol di cereali, alcol di cereali a 190 gradi, EtOH alimentare o etanolo anidro

Per ogni 30 gr di marijuana che usi, aggiungi 2 tazze di alcol ad alta gradazione o glicerina vegetale. Prendi barattoli con un coperchio a chiusura ermetica in modo da poter conservare la tintura per qualche settimana. La maggior parte delle tinture di marijuana utilizza etanolo alimentare, poiché ha un'altissima gradazione alcolica. Aggiungi l'alcol nel barattolo, lasciando un po' di spazio in cima per la marijuana, quindi mettilo da parte.

Lasciare la cannabis in ammollo nell'alcol 

Versa la cannabis essiccata nel barattolo. Chiudi il barattolo e mettilo in un luogo fresco e buio per 6–8 settimane, in modo che l'alcol possa assorbire l'olio della cannabis. Più a lungo lasci la tintura in ammollo, meglio è: più tempo significa che l'alcol assorbirà una maggiore quantità di marijuana, ma non esagerare. Andrà benissimo la dispensa o un mobiletto della cucina per conservare la tintura.

Agitare il barattolo ogni giorno

Agita la marijuana per aiutare l'alcol ad assorbirla. Ogni giorno, prendi la tintura e agitala un paio di volte per accelerare il processo. Se te ne dimentichi per un giorno, non preoccuparti: fallo appena te ne ricordi! Più la agiti, più probabilità ci saranno che l'alcol assorba la cannabis. Alcuni consigliano addirittura di agitarlo 2 o 3 volte al giorno. Se avete tempo, non guasterebbe agitarlo più di una volta.

Filtrare i fiori con una garza o un filtro da caffè

Prendi una ciotola per raccogliere la tintura liquida. Chiedi a una persona di tenere il filtro, quindi versa lentamente la tintura sopra, procedendo lentamente per evitare di rovesciarla. Continua a versare finché non hai filtrato tutta la marijuana e ti rimane solo il liquido. Puoi buttare via la cannabis, dato che non contiene più olio.

Conservare la tintura in un luogo fresco e asciutto

Trasferisci la tintura in una bottiglia sigillata per conservarla. La maggior parte delle persone usa una bottiglietta con contagocce per comodità, ma puoi metterla in qualsiasi contenitore sigillato tu abbia a disposizione. Le tinture non hanno bisogno di essere refrigerate, quindi puoi tenerle in un mobiletto della cucina o in dispensa. Se conservate correttamente la tintura, durerà praticamente per sempre. Essendo composta principalmente da alcol, non c'è motivo per cui possa andare a male o scadere.

Prendi inizialmente 1 ml e poi aumenta gradualmente la dose

Quando si tratta di raccomandazioni sul dosaggio, meno è meglio. Se sei nuovo alla cannabis o non hai mai preso una tintura prima, inizia con una piccola quantità e non esagerare. Tieni traccia di quanto assumi alla volta e aumenta gradualmente il dosaggio di 1 ml fino a trovare la quantità giusta per te. Se usi un contagocce, 1 goccia equivale a circa 0,05 ml. Ti serviranno circa 20 gocce per ottenere 1 ml di tintura. Tieni presente che la tintura di THC ti farà sballare proprio come se fumassi o mangiassi un prodotto commestibile. D'altro canto, la tintura di CBD non vi farà "sballare" nel senso classico del termine, ma vi farà sentire più rilassati.