Franco Casalone: il ricordo a Indica Sativa Trade 2024 (VIDEO)

Un ambiente, quello della fiera, a cui Franco era molto legato e dove si muoveva a suo agio, danzando tra gli stand con fare armonioso e magico. Un luogo in cui quest’anno si è sentita molto l‘assenza del suo animo gentile, sempre attento e vicino a chi soffriva, portato via, lo scorso 16 Settembre, da complicazioni post-operatorie per un intervento al sistema renale.

E proprio in quell’ambiente è stato bello dedicargli un incontro molto toccante, per ricordarlo, con affetto e stima insieme a sua sorella Susanna, al Dott. Marco Gaudiosi, a Laura Torre e Marco Balloco dell’Associazione Alma Star che con il loro lavoro stanno portando avanti il sogno di Franco, quello di stare accanto ai malati con la formazione di medici e farmacisti nell’utilizzo della cannabis terapeutica.

A concludere l’incontro le parole di Fabrizio Dentini che ha letto l’articolo scritto per Soft Secrets subito dopo la sua morte.

Una mancanza sconvolgente, inaspettata e molto ingiusta come ha raccontato con commozione sua sorella condividendo con gli amici gli ultimi giorni di Franco, giorni difficili che lo hanno visto combattere contro una grossa infezione e diversi interventi da cui non è riuscito a riprendersi.

Un momento emozionante in cui tante persone si sono riunite per rendere omaggio all’amico Franco, al saggio sensibile dal volto rassicurante, straordinario esperto della cannabis, ma anche attento conoscitore dell’animo umano. Un uomo dal cuore immenso a cui non si poteva non voler bene.

“Non doveva andare così, sono qua e lo vedo che passa, mi sembra di vederlo girare per la fiera, perché era il suo posto, e invece non è più qua” ha sottolineato con forte emozione la sorella Susanna, ringraziando gli organizzatori di Indica Sativa Trade e tutti gli amici intervenuti.

Il suo posto in effetti, oltre alle montagne era anche questo, dove, dopo essersi sporcato le mani con la terra, come amava fare, poteva incontrare vecchi e nuovi amici, dare consigli, raccontare dei suoi studi, le storie delle piante, dei fiori, degli estratti e degli infiniti esperimenti.

E in qualche modo aveva ragione Susanna, lui era lì tra noi, presente anche quest’anno, nel ricordo che di lui ognuno recava con se.

Un ricordo vivo portato in fiera anche dall’Associazione Alma Star che nel proprio stand ha presentato una bellissima mostra fotografica dedicata a Franco. Nello stand era anche possibile acquistare dei sacchetti con la sua foto e gli ultimi fiori che aveva prodotto, raccolti nel suo campo da Laura e Susanna subito dopo la morte di Franco.

L’associazione ha realizzato anche delle maglie con il suo logo de Il Canapaio, già tutte terminate ma che si possono richiedere e riceverle a casa.

D’altronde ad amarlo erano e sono in tanti perché quello che ha lasciato in eredità è un vero tesoro da trattare con cura. Come ha scritto bene nel suo articolo Fabrizio Dentini, infatti, Franco è stato “un galantuomo, un uomo di un tempo forse passato, quello delle parole chiare, della correttezza e della passione. Sempre pronto ad ascoltare il prossimo e a indirizzare, con il suo esempio, la magmatica comunità antiproibizionista italiana. Ha lasciato agli agricoltori italiani il frutto della propria passione e la sintesi biologica di anni di ricerche condividendo sempre la passione botanica che lo ha reso celebre ed apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali”.

“Fate star bene le vostre piante” diceva, “date alle vostre piante di canapa tutto l’amore possibile e fate valere il vostro diritto di essere in simbiosi con un altro essere vivente: la simbiosi è amore”!

Questo era Franco e con questo stesso grande amore continueremo a custodirlo nei nostri cuori e a seguire il suo grande esempio.

Un abbraccio grande caro Franco, ci manchi immensamente.

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