Cannabis al posto dell’alcol per fermare gli stupri in India

Marco Ribechi
28 Jul 2022

In India la proposta di Krishnamurti Bandhi per tentare di ridurre i reati gravi commessi dopo l'assunzione di bevande alcoliche: "Coloro che consumano bhaang e cannabis raramente commettono omicidi o stupri"


Cannabis come alternativa ai liquori per fermare il crimine. Ha fatto parlare la proposta arrivata direttamente dall’India dove Krishnamurti Bandhi del collegio elettorale di Masturi del distretto di Bilaspur, ha detto ai giornalisti che stupri, omicidi e liti hanno spesso luogo dopo che le persone si sono ubriacate.

«Coloro che consumano bhaang (una bevanda tradizionale a base di pasta di Cannabis) e cannabis raramente commettono omicidi o stupri - ha spiegato il politico - bisognerebbe promuoverli come alternative ai liquori perché chi li consuma raramente commette crimini gravi». La dichiarazione è stata fatta durante una discussione nell'Assemblea statale dove Krishnamurti Bandhi ha anche chiesto ai suoi colleghi di dare evidenza di almeno un incidente in cui qualcuno ha commesso uno stupro o una rapina sotto l'influenza della Cannabis. Naturalmente nessuno ha saputo dare una risposta.

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«Il governo statale ha formato dei comitati per studiare la fattibilità di un divieto sugli alcolici - continua l’amministratore - credo che dovrebbe pensare anche a come promuovere il bhang e la ganja. Se qualcuno decide di usufruire di sostanze psicoattive allora dovrebbero essere preferibili quelle che non si traducano in omicidi, stupri e altri reati».

L’India attualmente è uno dei paesi in cui il problema degli stupri e della violenza femminile è particolarmente evidente. La legge sugli stupefacenti e le sostanze psicotrope vieta l'uso e la vendita di resina e fiori di cannabis, ma consente l'uso di semi, steli e foglie della pianta. Ciò è dovuto proprio alla preparazione della bevanda tradizionale bhaang, prodotta utilizzando le foglie della pianta di cannabis: il suo consumo è consentito, mentre l'uso della ganja è un crimine.

Commentando le osservazioni di Bandhi, il primo ministro del Chhattisgarh Bhupesh Baghel ha affermato che la dipendenza in qualsiasi forma non è auspicabile aggiungendo che se l’idea era di legalizzare la Cannabis allora andrebbe fatta una richiesta direttamente al governo dell'Unione.

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Marco Ribechi