Il lato più selvaggio di Sweet Seeds®: Gorilla Girl F1 Fast Version®
Silenzio! Nella giungla di Sweet Seeds® si sente un ringhio in lontananza. Sembra provenire da qualcosa di grande e molto potente che si muove a grande velocità: è già qui e ci colpisce con il suo 25% di THC! Pochi minuti dopo: risate, relax, creatività e tanta fame
Sono questi gli effetti, sulla mente e sul corpo, che può causare qualche boccata di una varietà così potente come questa meravigliosa novità del 2020 di cui parliamo oggi: Gorilla Girl F1 Fast Version® (SWS86) di Sweet Seeds®.
Una pianta che non delude, per il suo gusto piacevolmente ricco e particolare e per il suo effetto che, quando ti prende, ‘ti stende’ nel vero senso della parola. Una bestia selvaggia che richiede qualche giorno per essere domata… e che i tuoi amici passeranno giorni a ricordare. Ha tutto ciò che un consumatore di cannabis può desiderare. Per stuzzicare il tuo appetito, leggi qui la scheda tecnica:
Genetica: 60% Sativa, 40% Indica. Cannabinoidi: THC: 18/25% · CBD: 0,1% Resa all’interno: 400-550 g/m2 Resa all’esterno: 350-600 g/pianta Fioritura all’interno: 7 settimane Raccolta all’esterno: inizio settembre
Questa potente e selvaggia campionessa ha circa il 25% di THC. È anche molto rapida: come varietà fotodipendente, può essere raccolta dopo sole 7 settimane di fioritura. È per questo che si è guadagnata una reputazione di tutto rispetto tra le varietà Super Strong e Super Fast.
Ancora una volta, la famiglia F1 Fast Version® si sta facendo strada sulla scena della cannabis, perché tutti possano apprezzarne le qualità davvero straordinarie. Sono sicuro che anche questa nuova varietà sarà premiata nelle coppe di cannabis e acclamata dai coltivatori.
È una pianta semplice da coltivare, non produce molto odore nella sala di coltura e sviluppa fiori molto compatti. Lo stesso dicasi per i fiori che crescono nelle parti inferiori della pianta e si possono utilizzare per produrre estratti. Dimensioni e qualità ne fanno un prodotto di eccellenza fra i consumatori.
Il colore bianco prevale sulle infiorescenze, per la quantità e la qualità di resina emanata… Ma non potrebbe essere altrimenti, data l’alta produzione di tricomi che caratterizza le sue progenitrici. Questa bestia ibrida è stata ottenuta dall’incrocio fra la famosa Gorilla Girl® (SWS74), una varietà che ha suscitato tanto entusiasmo fra gli appassionati del ‘gene americano’ (con THC fino al 31%), e la Sweet Gelato Auto® (SWS76), pianta ad alta resa, entrambe della linea USA STRAIN di Sweet Seeds®.
Attenzione però. Non tutto ciò che viene dagli Stati Uniti è adatto ai gusti europei. Il vecchio continente ama sapori pieni e potenti al palato. Ma, in questo caso, i breeder e il team I+D+i hanno fatto un ottimo lavoro di selezione delle piante madri, privilegiando l’omogeneità e riuscendo a combinare perfettamente la potenza dell’effetto con quella dei terpeni.
C’è stato un lungo lavoro di selezione, mediante test preliminari, per determinare gli esemplari più adatti alla coltivazione indoor, senza trascurare la resa e la velocità ricercate dai coltivatori outdoor, che di solito optano per una genetica prematura per evitare le piogge autunnali.
Alla fine, dopo due anni di lavoro, si è ottenuta una nuova varietà stabile F1 Fast Version®, per il piacere dei consumatori di ogni angolo del pianeta, compresi quelli più lontani dall’Equatore: i cannabicoltori nordeuropei potranno infatti coltivarla all’aperto e raccogliere esemplari di alta qualità in tempi record. Sono anche sicuro che sarà tra le novità più ricercate nelle fiere di cannabis di tutta Europa.
La bestia domata: note di coltivazione e degustazione
Anche questa volta cercherò di semplificare il più possibile le mie spiegazioni, dato che fra i lettori ci sono alcuni che si accingono a coltivare per la prima volta. Per questo motivo mi concentrerò sugli aspetti più basic, che sono poi anche quelli che danno buoni risultati.
Le mie piante le coltivo sempre all’interno, sotto un’illuminazione artificiale, perché non ho spazio sufficiente all’esterno. Questo non significa però che i miei consigli non valgano anche per chi coltiva all’aperto, basta solo adattare la procedura alla propria modalità di coltivazione. Ma bando alle ciance! Gorilla Girl F1 Fast Version® ha fretta e non voglio farla aspettare. Procediamo.
È innanzi tutto necessario uno spazio chiuso, come quello di una tenda da coltura (o una stanza sigillata), con un ingresso e un’uscita d’aria. Il collegamento all’esterno è assicurato da due tubazioni e due estrattori d’aria, uno installato all’ingresso (presa d’aria) e l’altro, di maggiore potenza, all’uscita (scarico). Sarà così possibile rinnovare l’aria viziata e immettere più CO2 proveniente dalla strada. Se lo spazio di coltivazione è limitato, si potrà anche fare a meno dell’estrattore in ingresso, perché sarà quello di scarico ad aspirare l’aria immessa dall’esterno, attraverso la tubazione di entrata, creando così un’aspirazione ‘passiva’. Inoltre è indispensabile posizionare all’interno almeno un ventilatore rivolto verso piante (o meglio ancora due), per evitare che si generino sacche d’aria o spazi morti, permettere la produzione di cellulosa (con il movimento passivo della pianta) e bilanciare la temperatura.
L’illuminazione è un altro aspetto fondamentale: si possono scegliere lampade speciali al sodio, luci LED o LEC, oppure optare per lampade a basso consumo. Maggiore sarà la potenza, maggiore sarà il raccolto, ma lieviteranno anche i costi. Corpi illuminanti a basso consumo sono indicati solo per i primi giorni.
Per le fasi successive e, in particolare, la fioritura, è opportuno orientarsi su una delle altre opzioni. Se si è disposti a investire in qualcosa che duri nel tempo, utilizzare LED di qualità, come i chip CREE o simili. Si tratta di unità di illuminazione ad ampio spettro, utilizzabili per le fasi vegetativa e di fioritura, generano pochissimo calore, non stressano molto le piante e le rendono un po’ più ramificate e sane. Le piante svilupperanno anche più resina sulle gemme (i c.d. ‘bud’), con un apprezzabile incremento del contenuto di terpene.
È infine richiesto un generatore di calore nelle stagioni fredde e un condizionatore in quelle calde. Di norma, è importante mantenere la temperatura sempre tra i 18 e i 28 ºC e non scendere mai al di sotto del livello minimo, per non compromettere lo sviluppo della pianta. Se invece la temperatura aumenta troppo, potranno comparire parassiti, come il ragno rosso, che di solito ama i climi secchi e molto caldi.
Contemporaneamente, in fioritura, è consigliabile che l’umidità non superi il 60%, per evitare la crescita di funghi all’interno dei bud, mentre nella fase vegetativa il livello può essere più elevato. Per controllare temperatura e umidità è necessario procurarsi uno strumento, economico ma essenziale, chiamato termoigrometro, che misura valori minimi e massimi. Se ancora non ne hai uno, compralo perché è indispensabile!
Gorilla Girl F1 Fast Version® è una varietà con bud molto compatti e duri, quindi fai attenzione al livello di umidità alla fine del ciclo di crescita e lascia asciugare bene il sostrato prima di innaffiarlo di nuovo, per evitare che aumenti l’umidità e stimolare la pianta a generare più zuccheri, che potrai apprezzare quando degusterai questa soave delizia.
La prevenzione è la chiave del successo. Per questo motivo non è sufficiente curare soltanto i fattori climatici. Applica dei repellenti per tenere lontani parassiti e funghi. Io consiglio sempre di spruzzare sulle piante olio di neem, zolfo o sapone di potassio per tutto il periodo di crescita. Sii rigoroso con le applicazioni e, soprattutto, mantieni pulita la sala di coltura, rimuovendo eventuali residui di foglie secche.
Un buon substrato e fertilizzanti? Certo! Zero cibo, zero salute. Senza esagerare però e, comunque, prediligi un’alimentazione organica: i fertilizzanti organici sono più semplici da usare e il risultato di qualità superiore rispetto a quello che otterresti con prodotti di origine minerale.
Se usi un sostrato ben preparato, dovrai preoccuparti di nutrire le tue bimbe solo a partire dalla quarta o quinta settimana. Anche gli stimolatori delle radici, le micorrize e i microrganismi benefici ti saranno utili. Nel caso di Gorilla Girl F1 Fast Version®, ho notato che può giovare un’alimentazione leggermente azotata, perché permette di produrre un maggior numero di fiori più compatti.
Bisogna essere morigerati con i fertilizzanti, perché questa pianta ha un ciclo di fioritura molto breve e potrebbe non avere il tempo di assimilarli. I fertilizzanti organici vengono rilasciati lentamente ed è proprio per questo che non si deve esagerare. La pianta nella foto ha già smaltito e assimilato i nutrienti ed è pronta per essere gustata, senza sapori strani e - sicuramente - con il vantaggio di essere più sana. È una varietà che si coltiva perfettamente con i metodi SOG, SCROG o main-lining. Anche la tecnica del Low-Stress Training (LTS) le permette di allungarsi un po’ di più durante la fioritura.
Porta pazienza e aspetta che la pianta maturi correttamente. Se non hai una lente d’ingrandimento, per osservare i suoi tricomi e cominciare il raccolto quando iniziano a diventare ambrati, puoi accontentarti di guardare i pistilli (quei piccoli peli bianchi) e procedere al raccolto quando circa l’80% di questi sono maturi e di color marrone. Vedrai che Gorilla Girl F1 Fast Version® ha calici gonfi, molto grossi e pieni di tricomi. Traboccherà di resina sui fiori e sulle foglie, le stesse foglie che poi userai per ricavare estratti e preparare ricette gustose.
La nostra degustazione è stata fatta di sabato con gli amici. Tutti concordavamo sul potere travolgente di questa pianta. I bud essiccati sono di ottima qualità, molto duri e cristallizzati. Quando li macinerai, sarai avvolto da sentori fruttati e dolci, molto intensi.
Fin dalle prime boccate, si possono apprezzare anche note di legno, con accenni di terra e agrumi che completano il grande profilo terpenico di questa meravigliosa Gorilla Girl F1 Fast Version®. L’effetto è molto rapido, intenso e davvero psicoattivo, ma con moderazione e senza paranoie. Sweet Seeds® è riuscita a farmi innamorare ancora una volta del suo nuovo Gorilla selvaggio, che consiglio vivamente!