+ Cannabis + Lavoro + Salute - Mafia. Domani pomeriggio a Napoli in Piazza Dante

Soft Secrets
08 Jun 2019

Domenica 9 giugno, a Napoli in Piazza Dante, la manifestazione in difesa della cannabis e delle tante attività commerciali, colpite dalla furia proibizionista post sentenza della Corte di Cassazione


Chiudono i Canapa Shop per una sentenza della cassazione, mandando in rovina decine di persone, soprattutto al sud. E Napoli domenica dalle 16 alle 19 scende in Piazza Dante per protestare contro questa follia. Ci sarà la presenza del Senatore del M5S Lello Ciampolillo, i legali Avv. Lorenzo Simonetti e Avv. Claudio Miglio, che assisteranno i giovani imprenditori che si sono lanciati nell’impresa e musicisti come Valerio Jovine, Andrea Tartaglia e altri per fare da testimonial alla battaglia contro questa follia.

La Storia di Virgilio Gismundo da Caserta 

Virgilio Gismundo è un ragazzo di 27 anni, che, come tanti, ha passato anni sotto sfruttamento lavorativo; lavorando 12 ore al giorno è riuscito a mettersi qualcosa da parte e ha deciso di fare una follia: è rimasto nella sua città, Caserta, mentre tutti se ne vanno, mentre tutti scappano all’estero, lui ha speso tutto quello che aveva per aprire GreenPlanet Grow-Shop Caserta Oggi non ha più niente: dopo una sentenza incomprensibile della cassazione il tribunale di Santa Maria ha deciso di chiudere tutti i grow shop a Caserta; non si sono limitati a sequestrare il prodotto su cui si ha incertezza, (che non era nemmeno in vendita al momento del sequestro) ma hanno chiuso senza motivo interi negozi pieni di terriccio, concimi, piante di salvia, rosmarino ecc che adesso stanno morendo.

Virgilio non ha più niente per vivere ed è indagato per spaccio, come altre decine di persone per tutto il paese, senza che abbia fatto niente: eppure due giorni fa è andato a pagare l’ultima rata all’agenzia delle entrate, perché ha sempre voluto rimanere “corretto” nei confronti di uno stato che, invece, non fa altro che rubare a chi non ha niente. Virgilio sta facendo lo sciopero della fame da giorni, incatenato al suo negozio. Ma è l’emblema di quanto sta accadendo dopo la criminalizzazione a mezzo stampa della canapa light.

La posizione di Lello Ciampolillo (Senatore del Movimento 5 Stelle)

Pizzicato dai nostri microfoni, il Senatore pentastellato Lello Ciampolillo si è espresso nella giornata di ieri sulla questione cannabis light e i fatti accaduti recentemente. Secondo il suo punto di vista, l'opinione pubblica, grazie alla cannabis light e le relative attività commerciali, ha avuto modo di avvicinarsi maggiormente alla tematica della canapa e dei suoi molteplici utilizzi con un processo di netta rivalutazione della pianta stessa.

"Le azioni di Lobbying sui media e sul parlamento hanno avuto una loro influenza sulla questione della cannabis light, che purtroppo è stata utilizzata come fine per raggiungere unicamente degli insensati consensi elettorali" - ha dichiarato Ciampolillo- "il Ministro Salvini, così come altri della Lega, sanno benissimo che la cannabis light è innocua ed è stata utilizzata unicamente come questione di natura politica. La speranza è che la proposta di legge che presenteremo in Parlamento sia appoggiata da tutti coloro che hanno davvero a cuore il futuro dei tanti giovani che si sono messi in gioco in questa filiera".

Il Senatore Ciampolillo, che domani parteciperà all'evento di Napoli, si è anche espresso sulla vicenda di Virgilio Gismundo a Caserta: "Non ritengo personalmente corretto il sequestro di intere attività con relativa merce, portando a maggior ragione l'imprenditore sul lastrico. Può avere tuttalpiù senso sequestrare dei barattoli per capire cosa è presente dentro ma senza eccedere, come è stato fatto. Massimo sostegno a Virgilio da parte mia per la sua battaglia e farò del mio meglio per riuscire a passarlo a trovare in questi giorni per esprimere la nostra vicinanza".     

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