Libertà in piazza: 31 Maggio a Roma con Million Marijuana March e Rete No DL Sicurezza

La Capitale si prepara a una giornata storica il prossimo 31 maggio, quando sarà palcoscenico di una grande manifestazione promossa dalla Rete No DL Sicurezza, un evento importante nella lotta per la libertà e i diritti civili in Italia. In piazza di nuovo anche la Million Marijuana March (MMM) presente con uno spezzone Street Parade vibrante e consapevole, unendosi a una coalizione senza precedenti
Mefisto, storico organizzatore della MMM, non ha dubbi: la piazza sarà gremita. "Sarà un'onda oceanica," ha dichiarato, "perché a scendere in piazza saranno tantissime associazioni." Un fronte unito che va dall'ARCI ad Amnesty International, dalla CGIL a tutte le associazioni del settore della canapa industriale. Un'alleanza trasversale che sottolinea la gravità del momento e l'urgenza di una mobilitazione di massa.
Le ragioni di questa imponente mobilitazione affondano le radici nella profonda preoccupazione per il futuro di un settore vitale, quello della canapa. Il Decreto Legge Sicurezza, entrato in vigore lo scorso 12 aprile, infatti, ha gettato un'ombra di repressione su un comparto che, con fatica e dedizione, stava iniziando a fiorire. Le sue implicazioni rischiano di soffocare un ecosistema economico fatto di agricoltori innovativi, trasformatori creativi, rivenditori specializzati e, soprattutto, di una vasta platea di lavoratori che vedono in questo settore una fonte di sostentamento.
Le decisioni "sciagurate" del governo, come molti operatori definiscono, appaiono sorde ai numeri e alle potenzialità di un mercato in espansione globale. Si ignora il valore aggiunto che la canapa apporta in termini di innovazione agricola, sostenibilità ambientale e sviluppo di nuovi prodotti, dal tessile alla bioedilizia, dagli alimenti ai cosmetici. Un patrimonio di competenze e investimenti che rischia di essere disperso a causa di una visione miope e ideologica. La preoccupazione non è solo economica, ma anche sociale: la repressione annunciata potrebbe portare alla chiusura di attività legali, con conseguente perdita di posti di lavoro e un potenziale aumento del mercato nero.
La mobilitazione del 31 maggio sarà il culmine di un percorso di avvicinamento che ha visto e vedrà l'organizzazione di numerosi eventi preparatori in tutta Italia. Alcune tappe si sono già svolte, come la Street Parade di Desenzano del 10 Maggio, dove in un'onda lunga di musica e balli, si sono ritrovate più di 2mila persone da tutta la provincia di Brescia, da Mantova e Verona per reclamare spazi gratuiti di aggregazione e contestare il Decreto Sicurezza.
Altre sono in arrivo, come la Wish Parade organizzata da una rete di collettivi uniti, domani 24 maggio a Firenze, che avrà luogo, come si legge nel comunicato, lungo un preciso solco della storia delle lotte civili e sociali: quella storia che ci racconta che la repressione è sempre stata in grado di risvegliare i più profondi desideri di Libertà.
Anche la Capitale sarà poi protagonista di appuntamenti fondamentali nelle prossime giornate.
Il 26 maggio segnerà una data chiave, in questo giorno, infatti, il DL Sicurezza approderà alla Camera dei Deputati, per l'inizio del processo di conversione in legge. Dopo la discussione alla Camera, il governo avrà tempo fino al 12 giugno per approvare definitivamente la legge. È in quella data che sapremo se le "scellerate decisioni" di questo decreto, così contestato per i suoi profili di incostituzionalità, diventeranno legge o meno.
"È questo il poco tempo che ci separa dal progetto autoritario a cui sta lavorando il Governo fin dal suo insediamento. Ma non è questo il tempo dell’attesa o della rassegnazione, bensì quello in cui alzare la testa!" si legge nel Comunicato Stampa della rete No Dl Sicurezza.
Per questo il 26 invitano deputati e deputate all’insubordinazione dentro l’aula, mentre fuori mostreranno che questo paese non è silente.
"Quel giorno, mentre si consumerà questa forzatura autoritaria, vogliamo portare la nostra voce sotto il Parlamento e per arrivarci praticheremo, se necessario, le più sane forme di democrazia: il dissenso, la disobbedienza, la discussione in piazza, anche di fronte ai palazzi del potere".
L'appuntamento è alle ore 14 a piazza Barberini.
Un altro appuntamento da segnare in agenda è il 28 maggio, con un doppio evento al Circolo ARCI La Carretteria Santa Libbirata, in Via Galeazzo Alessi. Alle ore 12, si terrà la conferenza stampa congiunta della Million Marijuana March Italia e della Rete No DL Sicurezza in collaborazione con Cannabis Service, un progetto no-profit nato per offrire informazioni e mettere in contatto le persone interessate alla cannabis terapeutica con dottori e farmacie su tutto il territorio nazionale. Sarà un momento fondamentale per lanciare la manifestazione del 31 e delineare le prossime strategie. Nel pomeriggio, alle ore 18, un approfondimento sull'uso terapeutico della cannabis vedrà la partecipazione di medici e pazienti. Tra questi, spicca la testimonianza di Fabrizio Pellegrini, un paziente che ha vissuto 20 anni di persecuzioni, sequestri di piante e arresti per autoproduzione, fino alla sua definitiva assoluzione. La serata si concluderà alle ore 21, con un concerto Jazz dello stesso Fabrizio Pellegrini, per unire arte e impegno civile.
Le rivendicazioni della Million Marijuana March sono chiare: la protesta è contro ogni autoritarismo, contro ogni versione del fascismo vecchio o nuovo che sia, e contro il regime che si sta costruendo. Un'opposizione decisa che si estende al proibizionismo, rivendicando con forza la necessità di superarlo. Al centro, la lotta contro il divieto di coltivare qualsiasi varietà della cannabis, bene comune dell'umanità. E a completare il quadro delle istanze, un forte messaggio di solidarietà: la Million Marijuana March scenderà in piazza con la PALESTINA nel cuore.
E noi ci saremo invitando tutti a partecipare.
La mobilitazione della società civile, degli operatori del settore, insieme alla vasta rete che scenderà in piazza, sarà cruciale per scongiurare una repressione che non solo danneggerebbe l'economia, ma priverebbe il Paese di un'importante opportunità di crescita sostenibile. La battaglia per il futuro della canapa ormai è iniziata, e la posta in gioco è alta: il destino di un settore, il lavoro di migliaia di persone e la visione di un'Italia più verde e prospera.
L'appuntamento per la manifestazione del 31 è alle ore 14 in Piazza Vittorio. Per ogni altra informazione, mappa del percorso e scaletta musicale del carro sound, vi invitiamo a visionare la pagina Facebook ufficiale in continuo progressivo aggiornamento: Million Marijuana March Italia - Pagina Ufficiale Facebook
Leggi anche su Soft Secrets:
Canapa industriale: la Puglia reagisce al DL Sicurezza
Difesa della canapa: tutte le Regioni contro il Governo
Salviamo la filiera della canapa industriale: incontro alla Camera contro il Dl Sicurezza
