Roma marcia per i diritti e la canapa libera

Maria Novella De Luca
31 May 2025

La Capitale ha accolto oggi una mobilitazione nazionale contro il DL Sicurezza e la repressione del Governo Meloni. In piazza è tornata anche la Million Marijuana March


Roma si è trasformata nel cuore pulsante di una giornata storica per la democrazia e i diritti in Italia. Una grande manifestazione nazionale, organizzata dalla Rete No DL Sicurezza e supportata da un'impressionante coalizione di associazioni, movimenti e sindacati, si è svolta nella Capitale per alzare la voce contro le politiche repressive del Governo Meloni.

Sono arrivati pullman da ogni angolo d'Italia, segno di una partecipazione che travalica i confini regionali pronta a riempire le strade di Roma con migliaia di cittadini decisi a far sentire il proprio dissenso. 

La forza di questa mobilitazione è stata proprio la sua incredibile ampiezza e diversità. A scendere in piazza, infatti,  nomi del panorama associativo e sindacale italiano, come Amnesty International, Cobas, USB, CGIL, FIOM, Antigone, Movimenti di Studenti, Movimenti di Lotta per la Casa, A Buon Diritto, Centri Sociali del Nord Est, realtà dell'attivismo climatico come Extinction Rebellion (XR) e un vastissimo arcipelago di associazioni umanitarie, sindacali e libertarie insieme a quelle del settore canapa come Canapa Sativa Italia. 

Si è costruito per questa giornata un immenso spazio di democrazia, un'autentica rete che sta esondando, coinvolgendo chiunque abbia in testa un'idea di democrazia e di una società opposta a quella proposta dal Governo. Una piazza che si è riempita di mille colori e mille realtà, tutte con la stessa idea di giustizia sociale.

Tra le voci che si sono alzate con forza, è tornata in piazza anche la Million Marijuana March. Dopo uno stop forzato dalla pandemia e una fase di profonda riflessione sul proprio senso e ruolo, la MMM è riemersa con un grido potente: "Siamo tornat per restare". La sua partecipazione è stata spinta dagli eccessi repressivi del Governo Meloni, che ha lavorato  e continua a lavorare con severità sul crinale dell'antiproibizionismo, colpendo un settore in crescita come quello della cannabis e minacciando i diritti individuali.

Il mirino della protesta della MMM si punta su provvedimenti come il decreto antirave, poi convertito nella legge 633-bis; il Decreto Caivano; il nuovo Codice della Strada voluto da Salvini (legge 177/24), con l’inasprimento delle sanzioni amministrative contro le persone che usano sostanze; fino ad arrivare al Decreto Sicurezza, che con i suoi 39 articoli è percepito come un vero e proprio smantellamento delle ultime tracce di democrazia.

La Million Marijuana March porta in piazza chiare e inequivocabili rivendicazioni, affiancandosi agli obiettivi più ampi della Rete No DDL Sicurezza. Il cuore della protesta batte contro ogni autoritarismo, contro ogni versione del fascismo vecchio o nuovo che sia, e contro il regime che si sta costruendo. Un'opposizione decisa che si estende al proibizionismo, rivendicando con forza la necessità di superarlo.

Un punto centrale della manifestazione è stato, come sempre, la lotta contro il divieto di coltivare qualsiasi varietà della cannabis, bene comune dell'umanità. E a completare il quadro delle istanze, un forte messaggio di solidarietà: la Million Marijuana March è scesa in piazza con la PALESTINA nel cuore.

"Nessuna sicurezza da chi semina guerra", "Oggi vietano canapa domani il basilico", "Coltiviamo progresso, vendiamo benessere", questi alcuni degli slogan posizionati sui camion della street parade che chiudeva il lungo corteo che da Piazza Vittorio è arrivato a piazzale Ostiense. Ad aprire la lunga e colorata catena umana, il grande striscione "Alziamo la testa contro lo Stato di Paura" della rete A Pieno Regime e in mezzo le tante facce e i colori dei protagonisti di questa battaglia a più voci contro l’attacco delle destre.

Noi di Soft Secrets siamo orgogliosi di essere stati, come sempre, al fianco di tutte le associazioni che si battono per la canapa e di tutte le realtà che, in questa immensa giornata, si sono riunite a Roma per fermare la svolta autoritaria del Governo Meloni, una svolta che tocca i diritti di tutti i cittadini.

Il futuro della canapa in Italia è appeso a un filo, così come i diritti e le libertà di tutti. La battaglia per la democrazia e per un'Italia più giusta è appena iniziata, e la posta in gioco è alta. Non si può restare a casa, bisogna scendere in piazza e protestare!

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Libertà in piazza: 31 Maggio a Roma con Million Marijuana March e Rete No DL Sicurezza

 


 

 

 

Roma marcia per i diritti e la canapa libera
Foto Maria Novella De Luca
Roma marcia per i diritti e la canapa libera
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Roma marcia per i diritti e la canapa libera
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Maria Novella De Luca