Roma antiproibizionista: Million Marijuana March e Contro-Vertice sfidano lo Stato

Maria Novella De Luca
24 Oct 2025

Il Governo si prepara alla Conferenza Nazionale sulle Droghe il 7 e l'8 novembre escludendo la società civile. La Rete di riforma, a cui aderisce la Million Marijuana March (MMM), risponde con un Contro-vertice di tre giorni (6-8 novembre) con panel internazionali, proposte radicali e un appello che chiede una svolta nelle politiche. L'8 novembre, la MMM concluderà il percorso con una Street Parade focalizzata sulla critica al Decreto Sicurezza, all’Articolo 18 sul CBD e al Codice della Strada.


Il movimento per la riforma delle politiche sulle droghe si prepara a una mobilitazione senza precedenti, ponendosi in aperta critica con l'impostazione scelta dal Governo Meloni per la prossima Conferenza Nazionale Governativa sulle Droghe  che si terrà a Roma il 7 e l'8 novembre 2025.

La Rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe accusa il Governo di aver escluso tutte le organizzazioni esperte e, soprattutto, le Persone che Usano Droghe (PUD) dalla preparazione del vertice. Una scelta che, secondo la Rete, segna un passo indietro rispetto alla precedente Conferenza del 2021 e mira a dare un seguito alle "norme repressive già scritte" dal Governo: dal decreto anti-rave, al decreto Caivano che ha riempito le carceri di minori, sino alle norme che criminalizzano ulteriormente i consumatori nel Codice della Strada e il Decreto Sicurezza che, per "pura ideologia", assimila la cannabis light alle sostanze psicotrope.

Roma antiproibizionista: Million Marijuana March e Contro Vertice sfidano lo Stato
Locandina con percorso

Contro-conferenza: tre giorni di proposte e diritti

Di fronte a questa "storia già scritta", la Rete ha deciso di non restare in silenzio e ha lanciato l'appello Sulle droghe abbiamo un piano e convocato una Contro-conferenza a Roma dal 6 all'8 novembre 2025.

L'obiettivo della Contro-conferenza è "condividere proposte per un reale governo delle droghe, documentandone l’efficacia" e proporre "strategie e pratiche necessarie per porre fine alla guerra alle droghe e alle persone che le usano" si legge sul sito conferenzadroghe.it

"Il disastro del modello della guerra alla droga, in termini di inefficacia nel raggiungere qualsiasi obbiettivo di riduzione di domanda e offerta di droghe, è ormai un’evidenza anche nei documenti ufficiali internazionali. È ineludibile un cambio di rotta radicale nelle politiche sulle droghe: l’asse va spostato dalla repressione e dal penale verso una strategia di governo sociale del fenomeno attraverso una completa e reale depenalizzazione e decriminalizzazione dell’uso di droghe e la regolazione legale della cannabis".

L'appello si rivolge a tutte le realtà sociali, giovanili, sindacali e alle forze politiche disponibili: "Governare le droghe è possibile. Unisciti a noi!".

Il programma del Contro-vertice si articola come un vero e proprio forum di proposta radicale:

  • Giovedì 6 novembre (Città dell’Altra Economia): Apertura con due panel internazionali dedicati allo scacco della war on drugs e alle alternative possibili, con interventi da agenzie ONU, reti globali ed esperti, focalizzati su riduzione del danno, giustizia sociale e diritti umani.
  • Venerdì 7 novembre (Città dell’Altra Economia): Sessioni tematiche su riduzione del danno come politica sociale, decarcerizzazione, riforma legislativa e decriminalizzazione. Nel pomeriggio, ci sarà spazio per il confronto con i movimenti territoriali. L’area informativa offrirà drug checking e la simulazione di una stanza del consumo, prima di un evento culturale serale al Cinema America.
  • Sabato 8 novembre (Campidoglio): La Contro-conferenza si sposta in Campidoglio (grazie a ELIDE – Rete delle città per una politica innovativa sulle droghe) per la sessione dedicata alla legalizzazione della cannabis e al confronto con le amministrazioni locali.

Questi tre giorni di incontri, dibattiti e approfondimenti si concluderanno in bellezza, per le vie di Roma con la Million Marijuana March (MMM), che segue la grande manifestazione del 31 maggio scorso, organizzata sempre a Roma insieme alla Rete No DL Sicurezza.

La "Street Parade Antiprò" attraverserà Roma con otto carri e interventi trasmessi in diretta e in contemporanea, grazie alla regia di Pot Radio. Il programma degli interventi, con pause dedicate, sarà un vero e proprio atto d’accusa contro quella che gli organizzatori definiscono una politica di "furore ideologico repressivo punizionista" da parte delle forze di governo:

  • Articolo 18 e CBD: l'avvocato Libutti affronterà la spinosa questione dell'Articolo 18 del Decreto Sicurezza, evidenziando le recenti sentenze che hanno già sconfessato il divieto del fiore di canapa non psicoattiva.
  • Codice della Strada e Costituzionalità: l'avvocato Arturo Salerni esporrà i dubbi di costituzionalità che due tribunali hanno sollevato riguardo il nuovo Codice della Strada di Salvini, in merito alle sanzioni per assunzioni pregresse, con processi bloccati e patenti restituite.
  • Il Legame Carcere-Proibizionismo: un intervento a cura di Antigone analizzerà il nesso tra le politiche attuali e il sovraffollamento carcerario.
  • Legge "Antirave": la rete Smash Repression interverrà sulla Legge 633 bis del Codice Penale, il primo atto legislativo del governo.
  • Scenario Internazionale e Riconoscimenti: Enrico Fletzer di ENCOD fornirà il quadro internazionale e il contesto europeo, mentre un intervento separato valorizzerà la mozione votata dall'Europarlamento che riconosce il valore sociale, politico e culturale dei progetti di riduzione dei rischi.
  • Disagio Sociale e Periferie: un intervento sul Decreto Caivano e l'aggravio delle pene per i minori, con l'obiettivo di amplificare il disagio sociale delle periferie, è stato richiesto a Quarticciolo Ribelle ma deve essere ancora confermato.

Dalla pagina Facebook della Million Marijuana March Italia emerge la dura critica alla recente agenda legislativa, accusata di utilizzare il proibizionismo come "l'arma più potente per reprimere il 'Fronte Interno'". Gli organizzatori sottolineano che le leggi sulla droga non solo criminalizzano stili di vita, ma sono responsabili di riempire oltre il 30% delle carceri italiane.

Il corteo prevede tre pause lungo il percorso, una delle quali al Colosseo, momenti in cui la musica verrà interrotta per dare spazio esclusivo agli interventi a tema. La Million Marijuana March concluderà la giornata con un intervento riassuntivo del quadro generale.

La mobilitazione si configura, dunque, come un’occasione imperdibile per la società civile, il mondo legale e l’economia della canapa per far sentire la propria voce in modo strutturato e informato, proprio mentre il destino normativo delle droghe in Italia viene deciso nelle stanze governative.

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Percorso della Street Parade
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