Stato di fermo per Rita Bernardini per la coltivazione di cannabis sul suo terrazzo
Dopo anni di proteste dal grande pollice verde per la cannabis coltivata sul proprio terrazzo di Roma e donata ai malati, Rita Bernardini, storica esponente del Partito Radicale, è stata fermata e condotta in caserma dai Carabinieri nella mattina di ieri
Rita Bernardini si trovava su un taxi e stava andando a Parma quando ieri mattina ha ricevuto la telefonata dei Carabinieri: «È possibile venire a prenderla a casa?». Non era possibile, ovviamente, la storica esponente dei radicali ha chiesto al tassista di fare inversione e di non portarla più alla stazione ma in caserma dai carabinieri: disobbedienza civile per uso di cannabis terapeutica, l’accusa.
Rita Bernardini avrebbe dovuto stare via soltanto due giorni, ma i carabinieri non glieli hanno concesso, non potevano. «Forse è la volta buona», ha commentato l’esponente radicale che da anni conduce una battaglia per l’uso terapeutico della cannabis e che prima di arrivare nella caserma ha lanciato un hashtag: #cannabisregolamentata
(ULTIM'ORA ANSA) - "Sono stata denunciata a piede libero per la coltivazione di sostanze stupefacenti, 32 piante tra un metro e un metro e venti. A verbale del sequestro ho fatto allegare una dichiarazione: esprimo tutto il mio disappunto per la decisione della Procura di Roma di non procedere al mio arresto, come accade a tutti i cittadini che vengono sorpresi a coltivare marijuana. Cosi si usano due pesi e due misure e la legge finisce per non essere ugual per tutti". Così Rita Bernardini uscendo dalla caserma dei carabinieri.