Una varietà ricca di CBD e povera di THC
Chi avrebbe mai pensato che una varietà di cannabis con meno dell'1% di THC sarebbe diventata così popolare? CBD Charlotte's Angel è stata selezionata espressamente per avere un contenuto di CBD intorno o superiore al 15% e meno dell'1% di THC
Il consumatore non può sballare fumandola o vaporizzandola. È una varietà che si presta a un numero sorprendente di usi medici e di altro tipo; per questo motivo è diventata la CBD più venduta di Dutch Passion, con una popolarità persino superiore a quella di varietà già consolidate e un rapporto THC:CBD pari a 1:1.
A cosa serve una varietà con "THC zero"?
Si riscontrano ad oggi quattro tipi principali di consumatori/coltivatori che amano le cosiddette varietà a "THC zero", a volte chiamate anche "cannabis light". Va precisato però che, in queste varietà il THC non viene completamente eliminato, ma è presente in quantità comprese tra lo 0% e lo 0,7%. Le quattro principali categorie di cannabicoltori che sono soliti coltivare queste varietà sono:
- I coltivatori privati a scopo medico, che intendono disporre di una scorta personale di cannabis ricca di THC (sic: CBD) da usare come bud o sotto forma di concentrato.
- I coltivatori su larga scala in paesi come la Svizzera, che coltivano quantità commerciali di cannabis ricca di CBD (e povera di THC). I bud sono venduti in erboristerie, tabaccherie e head shop in tutta Europa. Questi coltivatori sono generalmente passati dalla coltivazione di canapa industriale a varietà di cannabis tradizionale con bud dall’aspetto e dall’odore identici a quelli della cannabis "normale". Le infiorescenze delle varietà di canapa ricche di CBD sono però oggetto di critiche, in quanto non presentano la stessa qualità e struttura dei bud della marijuana propriamente detta. I bud di una varietà di cannabis a basso THC presentano insomma un miglior aspetto, odore e sapore rispetto alle infiorescenze di canapa.
- I fumatori di tabacco, che cercano di ridurre il loro consumo di sigarette. Secondo molti, fumare una varietà di "cannabis light" elimina la voglia di fumare: in altri termini è possibile ridurre la quantità di sigarette fumate senza dover “soffrire troppo”.
- I grandi consumatori di cannabis, che hanno bisogno di fare una pausa per ridurre il loro grado di tolleranza alla stessa; questi consumatori hanno infatti scoperto che fumare o vaporizzare una varietà di cannabis light toglie loro la voglia di sballare. In questo modo i fumatori “più incalliti” possono ridurre il proprio consumo o azzerarlo del tutto, per un certo tempo, senza grandi disagi. Dopo questa pausa, funzionale alla riduzione della tolleranza, la cannabis tornerà ad avere su di loro un effetto potente come avveniva in passato. Seppur inaspettata, questa “proprietà” risulta molto utile.
Come si seleziona una varietà di cannabis perché abbia un contenuto di THC pressoché nullo?
I selezionatori più esperti conoscono perfettamente i processi di miglioramento genealogico, tecnica utilizzata dagli specialisti di genetica vegetale e animale. Questa tecnica passa anche sotto il nome di selezione artificiale, “artificiale” perché ci può focalizzare su una sola caratteristica della pianta come, in questo caso, il livello di THC. Nel caso di CBD Charlotte’s Angel si sono utilizzate due progenitrici ad alto contenuto di CBD e di origine genetica diversa: una era la Dutch Charlotte, varietà ricca di CBD e povera di THC, ottenuta incrociando una varietà di canapa ricca di CBD con una di marijuana con poco THC. L’altra progenitrice utilizzata era la Red Angel, varietà officinale ad alto CBD. Nella prima fase sono stati germinati semi prodotti da varie generazioni di incroci; le piante nate sono quindi state selezionate e nuovamente incrociate. Di ogni generazione si è provveduto a incrociare gli esemplari con meno THC, per produrre un nuovo lotto di semi da cui selezionare ulteriori piante: è impossibile portare a termine questo lavoro senza condurre regolari analisi di laboratorio in ogni fase di selezione.
Che aspetto hanno le varietà a basso contenuto di THC e come crescono?
La vista e l’olfatto non bastano per distinguere una pianta ad alto contenuto di THC da un'altra in cui il THC è inferiore allo 0,1%. La differenza si riscontra a livello molecolare, nella composizione dei cannabinoidi sintetizzati dalla pianta. La varietà femminilizzata CBD Charlotte’s Angel impiega circa undici settimane per fiorire, e viene coltivata e concimata come qualsiasi altra varietà femminizzata. Alcuni coltivatori professionisti coltivano un gran numero di semi e selezionano la pianta con meno THC come “pianta madre”. A partire da un’unica pianta madre si possono produrre enormi quantità di piante con esattamente lo stesso profilo di cannabinoidi in ciascun esemplare. La varietà Auto CBD Charlotte’s Angel è coltivata come solitamente si fa per ogni normale seme femminizzato autofiorente: occorrono tra le 12 e le 13 settimane dalla germinazione al raccolto, con un fotoperiodo constante di 20 ore di luce al giorno. Entrambe le varietà possono essere coltivate all’esterno o in serra.
Selezione genealogica e cannabis light
Incrociando una femmina con basso THC con il polline di un maschio, anch’esso con basso contenuto di THC, si otterrà un lotto di semi. Coltivando tutti questi semi, o una selezione casuale degli stessi, la maggior parte della discendenza presenterà somiglianze genetiche con il progenitore maschio; inoltre in alcuni esemplari saranno presenti livelli di THC persino inferiori rispetto a quelli di entrambi i progenitori. In questo modo, nel corso di molte generazioni e per diversi anni, è possibile raggiungere livelli di THC di volta in volta più bassi, fino a scendere costantemente sotto lo 0,7%.
Valori atipici. Genetiche rare e insolite.
La natura segue sempre il suo corso: i selezionatori di cannabis lo sanno benissimo. Infatti, anche con due progenitrici simili, ogni tanto “spunta fuori” un seme che rappresenta un’insolita rarità genetica. Stiamo ovviamente parlando di valori atipici, giacché queste piante sono in grado di produrre risultati che non rientrano nei normali valori della varietà di appartenenza. Talvolta ciò può tornare utile. In un ambiente professionale e scientifico, con un regolare accesso alle analisi di laboratorio, è possibile disporre di dati in tempi brevi. Se appare una pianta con profilo cannabinoide atipico, la linea genetica può essere conservata per un uso successivo. Alcune delle varietà ad alto contenuto di CBD, utilizzate come progenitrici nel processo di selezione di varietà a basso CBD, sono state scoperte proprio in questo modo.
THCV. Sarà questa la prossima genetica inusuale?
Il CBD ha avuto un grande impatto, specialmente per i coltivatori di cannabis a scopo medico. Quando per la prima volta apparvero varietà ricche di CBD, pochi avevano un’idea concreta dell’uso a cui destinarle e tanto meno della popolarità di cui queste varietà avrebbero goduto. È per questo che ci chiediamo quale sarà il futuro delle prime varietà di cannabis ricche di THCV (tetraidrocannabivarina) che Dutch Passion conta di presentare nel 2019. La linea di piante ricche di THCV è apparsa molto tempo fa, insieme ad altre piante molto insolite con livelli elevati di altri cannabinoidi minori. È stato quindi avviato un processo di selezione genealogica per tentare di innalzarne e stabilizzarne i livelli nella misura del possibile. I consumatori ricreativi possono aspettarsi un effetto simile al THC, con qualche euforia all’inizio dello sballo e meno paranoia. Una varietà ricca di THCV è anche ricca di THC, ma i breeder di Dutch Passion sono interessati a creare anche una varietà a basso THC e ad alto THCV.
Cos’altro cercano di ottenere i selezionatori?
L'interesse per il CBG (cannabigerolo) è in aumento. Sono già allo studio alcune varietà ricche di CBG ed è attualmente in corso un processo di selezione mirato ad elevarne il contenuto. Il CBG è considerato una molecola cannabinoide "madre", da cui si producono sia il THC che il CBD. In base alle evidenze raccolte, il CBG è anche coinvolto nella produzione dei terpeni. Poiché il CBG è usato per produrre altri cannabinoidi, il livello residuo di CBG nei bud maturi è piuttosto basso, normalmente inferiore all’1%. Tuttavia, in una varietà ricca di CBG, questo cannabinoide può raggiungere il 3-4% o più. Sarebbe interessante conoscere l'analisi completa dei cannabinoidi di una simile varietà ad alto contenuto di CBG. Il livello più elevato di CBG potrà forse innalzare il livello di tutti gli altri cannabinoidi? Inoltre, in caso affermativo, quale effetto avrà sulla qualità finale del fumo o del vapore? Insomma per gli addetti ai lavori molte domande sui nuovi cannabinoidi devono ancora trovare la loro risposta. I consumatori ricreativi sono interessati a nuove varietà con effetti diversi. I consumatori di cannabis medica, dal canto loro, vorrebbero piuttosto sapere quali benefici medici si possono ottenere da varietà ricche di THCV e/o CBG. Per il momento Dutch Passion non vuole fare ipotesi azzardate. Quali che siano i benefici medici, questi si conosceranno non appena i semi di queste piante saranno disponibili. Tony, Dutch Passion Seed Company <> www.dutch-passion.com