Cannabis al volante: al Medioevo italiano risponde l'Illuminismo tedesco

Fabrizio Dentini
10 Dec 2024

“Se ti stronchi di canne e ti metti al volante, lucido si, lucido no, ti ritiro la patente e, fino a tre anni, la patente non la rivedi più”. Matteo Salvini durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge sulla sicurezza stradale approvato ormai in via definitiva dal Senato il 20 Novembre


Mentre in Italia secondo i progetti di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe e la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e il divieto di conseguirla per tre anni, in Germania, prima di procedere all‘esame ematico ed in seguito al controllo delle urine (che avviene su strada), le forze dell‘ordine sono formate per eseguire test psico-attitudinali sul luogo del controllo e, in caso d‘ulteriore dubbio, dalla scorsa estate, è stato introdotto un limite massimo di concentrazione di THC nel siero sanguigno all‘interno del quale il conducente non è considerato pericoloso per la circolazione stradale.

Insomma, due strade speculari per garantire la sicurezza stradale. Quale delle due si rivelerà più efficace? Se l‘obbiettivo è ridurre gli incidenti perché togliere la patente anche se lo stato d‘ alterazione al volante sembra non interessare più al legislatore?

Incuriositi da un codice stradale che prevede la possibilità di avere nel proprio sangue un certo livello di THC, senza considerarlo problematico per la sicurezza stradale, abbiamo contattato Hanna Büddicker, portavoce del “Bundesministerium für Digitales und Verkehr” il Ministro dei Trasporti teutonico, per domandare qualche delucidazione in merito.

SS: Qual era il precedente contesto legale? 

Finora nella legge sulla circolazione stradale non esisteva un limite legale per il THC, bensì un limite di rilevamento analitico di 1 ng/ ml di THC nel siero sanguigno basato sulla giurisprudenza.

SS: Su quali basi è stato stabilito il nuovo limite di 3,5 ng/ml di THC nel sangue e su quali ragioni scientifiche si poggia questo specifico limite? 

Con la prescrizione di 3,5 ng/ml di THC nel siero sanguigno è stata seguita la raccomandazione di un gruppo di lavoro indipendente e interdisciplinare di esperti provenienti dai settori della medicina, del diritto, della circolazione stradale e dalla polizia. Questo limite è stato determinato sulla base di studi sperimentali riconosciuti a livello internazionale e non si applica solo al rischio di incidenti, ma anche alla compromissione delle prestazioni al volante. Secondo gli esperti il valore limite di 3,5 ng/ml di THC nel siero sanguigno stabilito dall‘art. 24a del StVG [Ndr. Straßenverkehrsgesetz il Codice Stradale tedesco] rappresenta un approccio il cui livello è paragonabile a quello d‘un tasso alcolico dello 0.2 per mille [Ndr. Il livello consentito in Italia è pari a 0.5g/l]. Secondo lo stato attuale della scienza, se questo valore limite di THC viene raggiunto, non è da escludere remotamente un effetto sulla sicurezza stradale durante la guida di un veicolo a motore, ma è ben al di sotto della soglia dalla quale comincia un rischio generale di incidenti.

SS: La quantità di metaboliti della cannabis presenti nel sangue varia in relazione al metabolismo e alla frequenza di consumo. Date queste premesse, perché il limite stabilito è considerato sicuro e valido per tutti? 

Si fa riferimento alle raccomandazioni del gruppo di lavoro degli esperti.

SS: Per quanto riguarda i neopatentati quale politica è stata scelta a riguardo? 

Vige il divieto assoluto di cannabis al volante per i neopatentati e per i giovani guidatori di età inferiore ai 21 anni. Una violazione del divieto di cannabis al volante per i principianti e i giovani conducenti può condurre a fino 1.000 euro di multa. La tariffa standard è una multa di 250 euro. Un‘altra conseguenza sono due punti nel registro dell‘idoneità alla guida. Ma non sussiste alcun divieto di circolazione.

SS: E per quanto riguarda invece il consumo di alcol congiunto a quello di cannabis? 

Per far fronte al rischio particolare rappresentato dal consumo misto di alcol e cannabis, per i consumatori di cannabis esiste il divieto assoluto di guidare in stato di ebbrezza.

SS: Se un conducente supera la soglia di concentrazione consentita, quali conseguenze deve affrontare? 

La violazione del limite di THC di 3,5 ng/ml nel siero sanguigno può essere punita con una multa da 500 euro, tariffa standard, fino a 3.000 euro Inoltre, da regolamento, deve essere applicato un divieto di circolazione [Ndr. sino a quanto la concentrazione non scende sotto il livello tollerato] e devono essere iscritti due punti nel registro dell‘idoneità alla guida. Chiunque guidi con una concentrazione di THC pari o superiore a 3,5 ng/ml nel siero e consumi una bevanda alcolica, oppure guidi sotto l‘influenza di una bevanda alcolica (consumo misto), commette un reato amministrativo ai sensi dell‘articolo 24a comma 2a StVG, che può essere punito con una multa fino da 1000 euro, tariffa standard, a 5.000 euro.

SS: Questo limite è lo stesso in tutta la Germania o i Länder hanno possibilità d‘abbassarlo? 

Le disposizioni valgono su tutto il territorio nazionale. I Länder [Ndr. Le nostre Regioni] non hanno la possibilità di emanare normative che si discostino da questo.

Questo articolo è tratto dal numero 06/2024 della Rivista cartacea Soft Secrets

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