La Germania deride Lollobrigida per le sue affermazioni

Marco Ribechi
02 Oct 2024

Il Ministro dell'Agricoltura in alcune esternazioni ha dimostrato di non essere a conoscenza della differenza tra Cannabis e canapa industriale. A rispondere ci pensa l'omologo tedesco Cem Özdemir che in Germania ha appena cancellato la clausola di abuso che ne frenava la produzione


Per fortuna che esiste la Germania.

E' il pensiero comune in questo particolare momento storico, dove chiunque può dire quel che gli pare senza affrontare contraddittorio e senza prove scientifiche.

Il riferimento è alle dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha affermato: «Finché ci sarà questo Governo, in Italia non passerà mai l’uso ricreativo (della cannabis)». Fonte Fanpage.

L’esternazione, oltre a denotare un atteggiamento di chiusura ben lontano da ciò che sta avvenendo in tutta Europa, mostra anche una scarsa conoscenza dell’aspetto botanico della pianta, il che appare ancora più rilevante se a parlare è colui che dovrebbe favorire l’agricoltura in Italia. Infatti Lollobrigida sembra non conoscere (o finge di non conoscere) l’esistenza della canapa industriale, ovvero la pianta con presenza di thc praticamente nulla da sempre utilizzata in moltissimi ambiti, dal tessile all’edilizio e che il Governo vorrebbe mettere fuori legge attraverso il Ddl Sicurezza causando il fracasso di un intero compartimento economico.

A far chiarezza è intervenuto Cem Özdemir, Ministro dell’Alimentazione e dell’Agricoltura tedesco, evidentemente molto meglio preparato rispetto al suo omologo italiano.

«La canapa industriale offre molte opportunità per l’agricoltura: contiene pochissimo THC, non è esigente, richiede pochi pesticidi, fertilizzanti e acqua, migliora il suolo e offre un habitat per gli insetti».

Aggiungendo che: «Con le possibilità legali di accesso alla cannabis ricreativa offerte dalla legge sulla cannabis per consumo, l’abuso della canapa industriale a scopo ricreativo è praticamente escluso».

In Germania infatti esisteva la clausola di abuso con cui venivano criminalizzati coltivatori onesti come sta avvenendo ora in Italia. Özdemir ha finalmente cancellato per sempre questa assurdità amministrativa, in modo che in Germania la scena innovativa dei coltivatori e dei trasformatori di canapa industriale possa svilupparsi ulteriormente. 

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Nella tradizione italiana la canapa industriale è sempre stata largamente usata (foto Maria Novella de Luca)

La canapa industriale in Germania, coltivata su oltre 5.800 ettari nel 2023, non ha visto l’espansione desiderata proprio a causa di ostacoli burocratici e rischi legali associati a questa clausola di abuso che rendeva complicato per i coltivatori escludere legalmente l’uso a scopo ricreativo, comportando gravi conseguenze penali. Con l’adozione della legge sulla cannabis per consumo, il governo tedesco ritiene che l’abuso della canapa industriale a scopo ricreativo sia praticamente escluso.

Questo perché la canapa industriale contiene livelli di THC troppo bassi per avere effetti psicotropi.

Eliminando la clausola di abuso, la Germania riconosce che l’uso ricreativo della canapa industriale è impossibile a causa dei bassi livelli di THC. Questo pone l’Italia davanti a una riflessione sulle proprie politiche in materia.

L’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia sottolinea che la canapa industriale, nei limiti di legge, non rappresenta alcun rischio di abuso ricreativo e che i continui riferimenti a questo rischio sono privi di basi scientifiche e normative. Per questo Canapa Sativa Italia promuove attivamente l’uso sostenibile della canapa industriale e sostiene che una liberalizzazione simile a quella tedesca potrebbe portare notevoli benefici all’economia italiana.

USI DELLA CANAPA INDUSTRIALE

La canapa industriale ha molteplici applicazioni nei settori erboristico, cosmetico, integratori alimentari e florovivaismo. Nei prodotti erboristici lle foglie e i fiori di canapa possono essere utilizzati per preparare tisane e infusi ricchi di metaboliti non psicotropi, che possono favorire il benessere generale. Nel settore cosmetico, l’olio di canapa e gli estratti della pianta sono apprezzati per le loro proprietà idratanti, nutrienti e antiossidanti, diventando ingredienti chiave in creme, lozioni e prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Gli integratori alimentari a base di canapa, presto approvati nei Novel Foods, come gli oli di CBD ad uso alimentare, saranno sempre più diffusi grazie ai potenziali benefici sul sistema endocannabinoide umano e in quanto non specificatamente rivolti al trattamento di una patologia e non quindi ad uso medico proprio come tanti altri ingredienti utilizzati tra i farmaci può essere utilizzato anche come integratore. Infine, nel florovivaismo, la canapa viene coltivata come pianta ornamentale, e anche per la produzione di poutpurry come fiori recisi essiccati, contribuendo alla biodiversità e offrendo soluzioni sostenibili per l’abbellimento e la decorazione degli interni e di spazi verdi.

Quindi, Francesco Lollobrigida, in quanto Ministro dell’Agricoltura, forse farebbe bene a fare più esperienza del lavoro nei campi e capire quali sono i sacrifici e i risultati ottenuti dalla coltivazione di questa straordinaria pianta.

 

 

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Marco Ribechi