Fuori le Corporation dalla cannabis!

Soft Secrets
01 Dec 2019

Corporation e cannabis. Con la legalizzazione che avanza in alcune parti del globo, le corporation più importanti stanno sempre più entrando nel mercato. Da Monsanto e Bayer a Nestlè continua quello che non ci vuole per tutti noi cittadini del mondo, ossia le mani di queste corporation sulla libertà della nostra amata pianta


Corporation e cannabis, un matrimonio che proprio non vogliamo. Con la legalizzazione nel mondo, le più grandi multinazionali, soprattutto nel settore farmaceutico e alimentare, stanno entrando sempre più a gamba tesa in questo mercato, con le loro politiche economiche a riguardo.

Monsanto e cannabis

La Monsanto ha negato di lavorare su varietà OGM di cannabis. Ma William Engdahl, autore di Seeds of Destruction: The Hidden Agenda of Genetic Manipulation, ha presentato negli scorsi mesi convincenti prove circostanziali del contrario.

In un articolo del marzo 2014 intitolato "The Connection Between the Legalization of Marijuana in Uruguay, Monsanto and George Soros", Engdahl osserva che nel 2014 l'Uruguay è diventato il primo paese a legalizzare la coltivazione, la vendita e il consumo di marijuana. Soros è uno dei principali attori in Uruguay ed è stato determinante nel far passare la legge.

Fa parte del consiglio della Drug Policy Alliance (DPA) di New York, l'organizzazione più influente al mondo per la legalizzazione della cannabis. Il DPA è attivo non solo negli Stati Uniti, ma in Uruguay e in altri paesi dell'America Latina.

Engdahl scrive: "Gli studi dimostrano che la Monsanto, senza troppi clamore, conduce progetti di ricerca sul principio attivo della marijuana, vale a dire il THC (tetraidrocannabinolo), al fine di manipolare geneticamente la pianta.

David Watson della società olandese Hortapharm dal 1990 ha creato la più grande collezione al mondo di varietà di semi di cannabis. Nel 1998, la società britannica GW Pharmaceuticals ha firmato un accordo con Hortapharm che conferisce a GW Pharma i diritti di utilizzare la cannabis Hortapharm per le loro ricerche. Nel 2003 la tedesca Bayer AG ha quindi firmato un accordo con GW Pharmaceuticals per la ricerca congiunta su un estratto a base di cannabis.

Nel 2007, Bayer AG ha concordato uno scambio di tecnologia con Monsanto. La corporation americana ha quindi ottenuto un accesso importante al lavoro della pianta di cannabis e alla sua modificazione genetica. Nel 2009 GW Pharmaceuticals ha annunciato di essere riuscita a modificare geneticamente una pianta di cannabis e ha brevettato una nuova tipologia di cannabis.

E' notizia di non molto tempo fa la fusione tra Monsanto e Bayer, perciò la nuova grande corporation può avere enormi possibilità in questo mercato in crescita ed in espansione in tutto il globo".

Nestlè e cannabis

Sempre in tema corporation e cannabis, anche la Nestlè, in un documento pubblicato sul proprio sito negli scorsi mesi, ha lanciato i primi prodotti a base di CBD. La multinazionale leader mondiale del settore alimentare e non solo ha quindi già iniziato con la propria produzione con lancio della linea dei prodotti a base di canapa sul mercaro statunitense.

Nel frattempo che l'avanzata delle corporation nel mondo della cannabis decolla, proseguono le problematiche locali per liberare questa pianta sotto ogni suo aspetto.  La soluzione ventilata nei palazzi politici italiani del monopolio rischia di rappresentare ciò che porterebbe ad una drastica privatizzazione di un bene comune per l'umanità e il pianeta.

 

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