Quando il pollice verde si declina al femminile

03 Aug 2020

La prima edizione del Girl Grower Pride tenutasi alla fiera Canapa Expo di Milano lo scorso novembre è stata un successo. Le growers, giunte all’evento dopo una selezione basata sul passaparola nei growshop del centro lombardo, hanno trovato tutto un settore in ebollizione ad attenderle. Perché le nostre donne, le nostre mamme, le nostre nonne, le nostre sorelle e le nostre fidanzate come sanno prendersi cura di noi sanno anche prendersi cura di ogni pianta che coltivano


Con grande passione e coraggio. Questo evento esclusivo aveva quindi come scopo quello di ringraziarle per esserci, sempre. Le partecipanti, quasi una dozzina, due le francesi presenti, la maggioranza di provenienza lombarda, ma anche una veneta ed una ticinese, insieme e con orgoglio hanno condiviso un momento di incontro e confronto che, grazie a questa prima edizione esplosiva, torneremo a celebrare già nelle prossime fiere nel corso del 2020. Le partecipanti provenivano da diverse esperienze: ragazze ancora studenti con un cammino tutto da intraprendere, donne fatte che lavorano come imprenditrici nel campo della cannabis e non, un’artista nella produzione visiva e attivista nella liberazione clitoridea, una fotografa specializzata nell’underground, insomma una grande voglia di conoscersi per scambiare le proprie esperienze botaniche e per contribuire alla crescita di un settore, quello dell’home growing, nel quale il contributo delle donne non può, né deve essere più trascurato. Perché le donne coltivano e coltivano con serietà e grande abnegazione. Più che positive le reazioni degli operatori del settore che hanno offerto per la premiazione i loro prodotti di punta. L’idea era semplice: mettere insieme produttori di materiali e strumenti per la coltivazione con le loro clienti finali, una maniera di mettere a contatto i due segmenti più importanti di ogni industria: chi produce e chi consuma. Così, la maggior parte degli espositori si sono prodigati per preparare un bel cestino di regalo alle partecipanti: dai leggendari filtri in vetro soffiato di Murano offerti dalla ditta veneziana CAVAGNIS, a quelli in ceramica del famoso artigiano bolognese KAIO, dai prodotti per la fertilizzazione messi in premio dagli italiani di LINEA PRO e dagli olandesi di BIONOVA, per arrivare alle tante semenze di prestigio per raccolti prodigiosi e abbondanti come quelle offerte da DINAFEM, da GHOST FARM, da DUTCH PASSION, ROYAL QUEEN SEEDS  e da ZOE SEEDS. Un regalo gradito è stato offerto anche da HEMPHILIA con la propria linea cosmetica e da CRYSTAL WEED con le tisane rilassanti a base di CBD. Anche i ragazzi di INDOORLINE hanno voluto regalare un pensiero alle partecipanti il cui cestino si è arricchito ulteriormente grazie al libro: “Coltivare cannabis 2.0”, appena tradotto, appena presentato in fiera e offerto alle donzelle da MR. JOSE, scrittore di Soft Secrets ed esperto grower di fama internazionale. Un bel aperitivo a base di CANNABIS SPRITZ, offerto dalla omonima ditta veneta e ottime focacce e pizze a base di farina di canapa offerte dai milanesi del team di GREEN UTOPIA. In ultimo mentre le ragazze si conoscevano, a turno, l’artista svizzero IVAN ART, vicino di stand di Soft Secrets ha voluto omaggiarle, ritraendole con il suo tratto simpatico e caricaturale: l’immagine che vedete infatti a margine dell’articolo è proprio il ritratto d’insieme di tutte le partecipanti, una maniera semplice e di grande impatto estetico per salvaguardare la loro privacy, rivendicando senza paure la libertà di coltivare quello che più ci aggrada. Appuntamento senza indugi pertanto alla prossima fiera dove le fanciulle cannabiche sapranno rendersi ancora protagoniste! Viva la marijuana! Soft Secrets! Viva il Girl Grower Pride e tutte le sue partecipanti!