Il medico statunitense Lester Grinspoon ci ha lasciati

25 Jun 2020

Il medico americano Lester Grinspoon è mancato oggi, dopo aver compiuto, giusto ieri, il suo novantaduesimo compleanno. Lester Grinspoon è stato un medico che ha dedicato parte della sua carriera ad un approccio pragmatico alla cannabis, arrivando a scoprirne e a divulgarne le qualità terapeutiche ormai famose in tutto il mondo


Fondatore ed editore dell’American Psychiatric Association Annual Review e dell’Harvard Mental Health Letterdell’Harvard Mental Health Letter, Grinspoon è stato direttore di Harvard Mental Health Letter per quindici anni.

A causa di un lutto in famiglia, questo psichiatra del Massachusetts, cominciò ad investigare sulle qualità terapeutiche della marijuana.

In seguito infatti, alla morte del giovane figlio maggiore a causa di un tumore maligno, Grinspoon si accorse che per allievare gli effetti collaterali della chemioterapia il suo ragazzo fumava grandi quantità di cannabis, con ottimi risultato.

La cannabis permetteva al figlio di tollerare la chemio terapia e di affrontarla con maggiore costanza.

Purtroppo il ragazzo perse la vita, ma la curiosità sulle doti di questa pianta rimasero e Grinspoon decise di indagare sul perché tale pianta venisse dipinta come una droga pericolosa se, al contrario, le sue applicazioni mediche erano molto interessanti.

Nel suo libro «Marijuana the forbidden medicine» del 1993 Grinspoon racconta capitolo per capitolo come la cannabis aiuti a migliorare la vita di molti malati con differenti condizioni cliniche.

Le conclusioni del medico dopo aver raccontato le storie di tanti americani furono sostanzialmente due.

La prima era che la marijuana fosse una sostanza con una bassa tossicità e quindi non aveva niente di tanto pericoloso da giustificare il quadro legislativo che la vincolava come se fosse una sostanza il cui consumo fosse ad alto rischio. La seconda conclusione era quella di auspicare un futuro dove i legislatori vedessero nella cannabis una sostanza dalle applicazioni mediche positive e che lasciassero dunque e finalmente liberi medici e scienziati di ricercare per filo e per segno come si potessero sfruttare al meglio queste qualità.

Dopo quasi venti anni in America, purtroppo la cannabis a livello federale è ancora nella scheda 1, la categoria delle sostanze ad alto rischio e senza potenzialità mediche, mentre a livello statale la maggioranza degli Stati americani ha legiferato affinché i cittadini possano disporre di questa pianta per motivazioni di tipo medico. Un grande paradosso tutto stelle e strisce. La cui parte positiva è dovuta anche al lavoro di questo psichiatra anti conformista.

Oggi se ne è andato un medico che ha contribuito in maniera esemplare a riscrivere la storia di questa pianta. Un eroe. Gli attivisti di tutto il mondo lo piangono con ragione.

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