La Svizzera dice sì alla vendita di Cannabis ricreativa

Marco Ribechi
23 Apr 2022

La città di Basilea è la prima a ricevere il via libera dalle autorità svizzere per la vendita di cannabis per uso ricreativo


La Svizzera fa sul serio e apre alla vendita di Cannabis ad uso ricreativo, per ora però solo attraverso un progetto pilota che dovrebbe iniziare a settembre. Non si arresta l'iter intrapreso dal governo del paese elvetico dopo che ad ottobre del 2021 una commissione parlamentare aveva stabilito che la pianta non dovrebbe più essere vietata (leggi l’articolo). Ora, l'Ufficio federale della sanità pubblica del Paese ha comunicato di aver approvato una richiesta per un progetto pilota sulla vendita regolamentata di cannabis ad uso ricreativo attraverso le farmacie locali. La sperimentazione inizierà nella città di Basilea, considerata la capitale culturale del paese alpino, che per prima ha ottenuto il permesso. La sperimentazione sarà limitata a poco meno di 400 partecipanti di età superiore ai 18 anni nell'ambito di un progetto congiunto dell'Università di Basilea, delle sue cliniche psichiatriche e del dipartimento cantonale della sanità. Il processo, che dovrebbe iniziare a settembre, ha lo scopo di aiutare a valutare i possibili effetti delle nuove normative sull'uso ricreativo della cannabis e, infine, combattere la distribuzione del mercato nero.

Oltre alla città di Basilea anche altre località si sono dichiarate interessate tra cui Zurigo, Ginevra e Berna dove è già in itinere un processo per chiedere lo stesso tipo di approvazione e, eventualmente, iniziare la vendita. Nel settembre 2020 il parlamento svizzero ha posto le basi giuridiche per iniziative di questo tipo. L'ufficio sanitario stima che in Svizzera ci siano 220.000 consumatori regolari di cannabis nonostante sia ufficialmente proibito se non per motivi medici.

 

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Marco Ribechi