Cannabis e equilibrio ormonale: una relazione complessa e sotto esame

Soft Secrets
25 Jun 2025

L'interesse per la cannabis va ben oltre i suoi effetti psicotropici o rilassanti; la scienza sta sempre più esplorando la sua interazione con i complessi sistemi del corpo umano, tra cui quello ormonale


L'equilibrio degli ormoni è fondamentale per quasi ogni funzione fisiologica, dalla riproduzione al metabolismo, dall'umore alla risposta allo stress. Ma come si inserisce la cannabis in questa delicata armonia? 

La risposta è complessa e richiede uno sguardo approfondito al sistema endocannabinoide (SEC) e alle ricerche in corso.

Il Sistema Endocannabinoide: un direttore d'orchestra ormonale

Al centro di questa interazione vi è il SEC, un vasto sistema di neurotrasmettitori (endocannabinoidi), recettori (CB1 e CB2) ed enzimi presenti in tutto il corpo, inclusi gli organi endocrini e le aree cerebrali che regolano la produzione ormonale (come l'ipotalamo e l'ipofisi). Il SEC è un "regolatore maestro", che mira a mantenere l'omeostasi, ovvero l'equilibrio interno dell'organismo. La cannabis, attraverso i suoi cannabinoidi (fitocannabinoidi come THC e CBD), interagisce direttamente o indirettamente con il SEC, influenzando potenzialmente le sue funzioni regolatorie.

 

Impatto sui Principali Ormoni

La ricerca sull'influenza della cannabis sull'equilibrio ormonale è variegata e spesso presenta risultati contrastanti, a seconda del sesso, della dose, della frequenza d'uso e della specifica composizione della cannabis (THC dominante, CBD dominante, o bilanciata).

1. Ormoni Sessuali (Testosterone, Estrogeni, Prolattina):

  • Uomini: alcuni studi, soprattutto su consumatori cronici e ad alte dosi di THC, hanno suggerito una potenziale riduzione dei livelli di testosterone, anche se i risultati non sono uniformi e spesso non indicano un impatto clinico significativo sulla fertilità o sulla funzione sessuale nella popolazione generale. Altri studi non hanno trovato effetti rilevanti.
  • Donne: l'impatto sugli estrogeni e sulla funzione riproduttiva femminile è ancora più complesso. Alcune ricerche indicano che la cannabis potrebbe influenzare l'ovulazione o i cicli mestruali in alcuni casi, soprattutto con uso cronico e ad alte dosi. La prolattina, un ormone legato alla lattazione e alla regolazione ormonale, è stata osservata subire alterazioni in alcuni studi, ma anche qui, la rilevanza clinica è da approfondire.
  • Fertilità: l'effetto sulla fertilità maschile e femminile rimane un'area di intensa ricerca, con alcuni studi che suggeriscono un impatto negativo sulla motilità o morfologia degli spermatozoi e sulla funzione ovarica, mentre altri non riscontrano effetti significativi con uso moderato.

2. Ormoni dello Stress (Cortisolo):

  • Il cortisolo è l'ormone primario dello stress. La cannabis, in particolare il THC, può avere un effetto bifasico. A basse dosi, alcuni studi suggeriscono una riduzione del cortisolo e dello stress percepito. Tuttavia, a dosi elevate o in soggetti non abituati, il THC può scatenare ansia e un aumento temporaneo del cortisolo. Il CBD, d'altra parte, è più consistentemente associato a effetti ansiolitici e potrebbe aiutare a modulare la risposta allo stress senza gli effetti psicotropici del THC.

3. Ormoni Tiroidei:

  • Purtroppo le ricerche sull'interazione tra cannabis e tiroide sono limitate e inconcludenti. Alcuni studi preliminari su animali o osservazionali su umani hanno suggerito possibili alterazioni nei livelli ormonali tiroidei con l'uso di cannabis, ma non ci sono prove sufficienti per stabilire un legame causale o una rilevanza clinica significativa.

4. Ormoni Metabolici (Insulina, Grelina, Leptina):

  • Il SEC è coinvolto nella regolazione del metabolismo energetico. Alcuni studi hanno osservato che i consumatori di cannabis tendono ad avere tassi più bassi di obesità e un minor rischio di diabete di tipo 2, nonostante un maggiore apporto calorico. Questo suggerisce una possibile influenza sulla sensibilità all'insulina e sul metabolismo del glucosio, probabilmente mediata dal SEC. Tuttavia, anche in questo caso, sono necessarie ricerche più approfondite per comprendere i meccanismi e le implicazioni a lungo termine.

Fattori che Influenzano l'Interazione

È cruciale sottolineare che l'influenza della cannabis sull'equilibrio ormonale non è un fenomeno universale e lineare. Dipende da numerosi fattori:

  • Dosaggio: Dosi elevate e croniche tendono a mostrare effetti più marcati rispetto a un uso occasionale o a basse dosi.
  • Frequenza d'uso: L'uso cronico può portare ad adattamenti nel sistema ormonale che non si osservano con l'uso sporadico.
  • Composizione della Cannabis: Il rapporto THC/CBD è fondamentale. Il CBD, per esempio, è spesso considerato più bilanciante e meno propenso a scatenare effetti collaterali indesiderati rispetto al THC.
  • Sesso ed Età: Uomini e donne possono rispondere in modo diverso, e l'età (pubertà, età riproduttiva, menopausa) può influenzare la sensibilità agli effetti.
  • Salute preesistente: Individui con squilibri ormonali o condizioni mediche preesistenti (es. PCOS, disfunzioni tiroidee) potrebbero essere più suscettibili a interazioni.

Come visto l'influenza della cannabis sull'equilibrio ormonale è un campo di ricerca in rapida evoluzione. Sebbene vi siano indicazioni di interazioni, in particolare con il sistema riproduttivo e la risposta allo stress, i dati attuali sono spesso limitati da studi su animali, campioni umani ridotti o disegni di ricerca che non controllano adeguatamente tutte le variabili. 

È fondamentale che chiunque stia considerando l'uso della cannabis, soprattutto se con problematiche ormonali preesistenti, in età riproduttiva o con preoccupazioni per la fertilità, discuta approfonditamente con il proprio medico. Solo una valutazione personalizzata, basata sulle condizioni di salute individuali e sulle evidenze scientifiche disponibili, può garantire un uso sicuro e consapevole. Speriamo che si possa andare avanti con la ricerca, perché solo con studi più ampi e controllati, si potrà approfondire e chiarire ulteriormente questa affascinante e complessa relazione.

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