Cannabis: proprietà terapeutiche di un prezioso fitofarmaco
Come ormai sappiamo bene la cannabis interagisce con il nostro sistema endocannabinoide, aiutando i processi di regolazione omeostatica. È un fitofarmaco che contiene centinaia di principi attivi naturali, infatti, che interagiscono fra loro ed insieme svolgono la propria azione sul nostro organismo.
La cannabis medica è costituita dalle infiorescenze femminili essiccate della pianta di Cannabis Sativa L., denominate Cannabis Flos.
In Italia, grazie al DM 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013 trasmesso dal Ministero della Salute, che ha inserito nella Tabella dei Medicinali, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture), è possibile utilizzare per scopi terapeutici non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono (cioè la cannabis), permettendo ad ogni medico iscritto all’Ordine e abilitato alla professione di prescrivere Cannabis terapeutica tramite ricetta galenico magistrale.
Tre sono i soggetti, istituzionali o privati, ad oggi autorizzati a fornire la cannabis terapeutica per un totale di nove varietà:
- Bedrocan, Bedica, Bedrobinol, Bediol e Bedrolite, prodotte dall’azienda olandese Bedrocan ed importate tramite il Ministero della Salute olandese; distribuzione gestita da distributori autorizzati.
- FM1 e FM2, prodotte dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze; distribuzione gestita dal Ministero della Difesa.
- Pedanios 22:1 e Padanios 8:1, fornite dall’azienda tedesca Pedanios, succursale europea della canadese Aurora Cannabis; distribuzione gestita dal Ministero della Difesa.
A dicembre 2021, per sopperire alla cronica mancanza di cannabis terapeutica in Italia, è stata istituita una procedura per importare cannabis da altri fornitori. La procedura ha assegnato all’azienda danese Little Green Pharma, la possibilità di importare la sua varietà medica ad alto contenuto di tetraidrocannabinolo (THC).
Dalle prime informazioni, la varietà danese si chiama Billy Buttons ed è una varietà al 19% THC.
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La cannabis non è un farmaco propriamente detto: essa contiene centinaia di principi attivi naturali, prodotti dalla pianta, che interagiscono fra loro ed insieme svolgono la propria azione sul nostro organismo. Si tratta infatti di un fitofarmaco, ovvero una sostanza vegetale utilizzata a scopo medico. Questo significa che assumendola non si assume un solo principio attivo ma una gamma di molecole in grado di curare e alleviare un insieme di sintomi molto ampio.
Solo la cannabis offre così tante possibilità terapeutiche racchiuse in una sola pianta.
La cannabis medica proviene da coltivazioni rigidamente controllate tramite le certificazioni GMP che garantiscono l'assenza di pesticidi e metalli pesanti nel prodotto finale. Inoltre presenta sempre gli stessi valori di cannabinoidi con una variabilità molto bassa (ma inevitabile: si tratta comunque di materiale organico soggetto a variazioni naturali).
Con il termine cannabis medica, non si fa riferimento ad una esclusiva forma. Spesso, infatti, si ritiene, erroneamente, che in farmacia vengano vendute solo le infiorescenze, ovvero la forma vegetale della pianta, o che invece la farmacia venda prettamente prodotti sintetici contenenti thc e cbd.
Esistono invece diverse varietà commercializzate che differiscono per concentrazioni di cannabinoidi e profilo terpenico, in maniera da adattare e personalizzare al meglio la terapia in base alle esigenze del paziente.
Ad oggi, le preparazioni a base di cannabis terapeutica che possono essere realizzate nelle farmacie galeniche sono molteplici: cartine per decozione in tisana, cartine per vaporizzazione mediante vaporizzatori, capsule apribili per decozione in tisana di cannabis micronizzata, capsule decarbossilate ad uso orale, estratto in olio di oliva di cannabis, estratto in alcool etilico di cannabis, estratti per sigarette elettroniche, cannabis in gel transdermico (PLO), cannabis in crema, colliri alla cannabis, pillole al cacao ("cioccolatini") alla cannabis, chewingum medicati fino alle meno apprezzate ma utili supposte a base di cannabis.
Sono tutte forme farmaceutiche che il farmacista deve preparare in laboratorio galenico, non si trovano già pronte o prodotte industrialmente con cannabis medica.
Come è fatta la cannabis medica venduta nelle Farmacie?
La cannabis si può presentare in 3 forme:
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fiori (infiorescenze) interi: sono le varietà Bedrocan, Bedrobinol e Pedanios 22/1
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fiori (infiorescenze) granulati: sono le varietà Bedica, Bedrolite, Bediol, Pedanios 8/8, Pedanios 1/9
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fiori (infiorescenze) macinati: sono le varietà FM1 e FM2
Pur trattandosi di un prodotto completamente naturale, e secondo la ricerca più sicuro di altri farmaci tradizionali (come antinfiammatori, analgesici, oppiacei, ipnotici, benzodiazepine) non è scevra da effetti collaterali che possono variare in base alla persona che la assume, ai dosaggi somministrati, o alla contemporanea assunzione di altri farmaci. Per questo, il consiglio è sempre quello di avvalersi di una consulenza di un medico esperto in questo settore.
Attualmente, in Italia la cannabis medica può essere prescritta da un qualsiasi Medico (Chirurgo o Veterinario) che, in scienza e coscienza, la ritenga il medicamento più adatto per qualunque patologia per la quale esista della letteratura scientifica che ne giustifichi l’uso.
Sebbene con qualche remora, dovuta soprattutto alla mancanza di una corretta informazione in questo campo, anche da noi i medici hanno cominciato a prescrivere cannabis medica ma sono ancora pochi i medici esperti di cannabis medica. Per questo è opportuno rivolgersi a uno specialista per un piano terapeutico. Il modo migliore per ottenere informazioni e consigli utili è rivolgersi alle associazioni di pazienti come il The Hemp Club di Milano, il Comitato Pazienti Cannabis Medica di Sant'Alessio Siculo, Cannabis Cura Sicilia di Siracusa, l'APS Tutela Pazienti Cannabis Medica di Lecce, il Canapa Caffè di Roma, Deep Green di Taranto, LapianTiamo di Racale e altre. Queste associazioni operano anche al di fuori della propria città o regione.
Le modalità di prescrizione sono più o meno simili a quelle per gli altri farmaci, e per alcune patologie è prevista la rimborsabilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale, con modalità diverse a seconda della Regione, e questo, purtroppo, causa una disparità di accesso ai cannabinoidi medici tra pazienti di regioni diverse.
Per avere maggiori informazioni sulla cannabis ad uso terapeutico si può consultare il sito Ministero della Salute o quello dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.
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