Burro di cannabis Decarbossilazione e solubilizzazione

Soft Secrets
28 Apr 2019

La cannabis grezza generalmente non è inebriante, ma potrebbe avere determinati effetti psicoattivi a seconda della quantità del THC libero presente rispetto al THCA


I pazienti riferiscono che fra gli effetti terapeutici della cannabis grezza figura il fatto che allevi la spasticità e l'infiammazione, mentre altri non hanno riportato alcun effetto terapeutico. I cannabinoidi si trovano sotto forma di acidi (THCA) e sono legati al gruppo carbossilico (COOH). Prima di tutto deve essere "liberato", vale a dire che i cannabinoidi, ivi compreso il THC, devono passare dalla forma acida alla forma non acida per diventare psicoattivi. [caption id="attachment_9014" align="alignnone" width="800"] Prima fase: tritate i fiori di cannabis in un piccolo macinino da caffè (o robot da cucina). Assicuratevi che il macinino da caffè sia pulito e utilizzatelo solo per la cannabis. I fiori tritati rilasciano più velocemente i cannabinoidi nel burro.[/caption] Il processo di decarbossilazione trasforma il CBD e l'acido THC non psicoattivo che si trova nella cannabis grezza in THC non acido psicoattivo. La decarbossilazione trasforma il CBD nella sua forma non acida, che è estremamente terapeutica. Il processo di solubilizzazione trasforma inoltre il CBD e il THC che si trovano nella cannabis essiccata dalla loro forma acida alla loro forma non acide. Decarbossilazione e solubilizzazione raggiungono lo stesso scopo ma attraverso processi diversi. La decarbossilazione è una reazione chimica che rilascia anidride carbonica (CO2). La decarbossilazione della cannabis denota una reazione degli acidi carbossilici, eliminando un atomo di carbonio da una catena di carbonio. [caption id="attachment_9015" align="alignnone" width="800"] Seconda fase: sciogliete il burro a fuoco basso.[/caption] La decarbossilazione può essere ottenuta riscaldando la cannabis essiccata a predominanza di THC a oltre 100°C oppure riscaldando la cannabis essiccata a predominanza di CBD a oltre 146°C per un periodo che va dai 60 ai 90 minuti. Non riscaldate la cannabis – che sia a predominanza di THC o CBD - a più di 160°C per prevenire la fuoriuscita di cannabinoidi. Riscaldare oltre i 160°C può causare la volatilizzazione e la perdita di cannabinoidi desiderabili, CBD e THC, quando si miscelano con l'aria. [caption id="attachment_9016" align="alignnone" width="800"] Terza fase: una volta che il burro si è sciolto, aggiungete la cannabis tritata.[/caption] La decarbossilazione si verifica inoltre rapidamente durante la vaporizzazione: la cannabis viene riscaldata a 187,8°C-193°C, dopo di che si vaporizza e si verifica la conversione nella forma non acida "attiva". Non riscaldate a temperature superiori a 193°C, altrimenti potreste provocare bruciature/carbonizzazione preliminari. Questo processo libera le molecole da convertire in anidride carbonica (CO2) e vapore acqueo (H2O). Nota: il THC viene liberato rapidamente a temperature comprese fra 187,8°C e 193°C e il CBD viene liberato rapidamente a 187,8°C -193°C. Gli altri più di 80 cannabinoidi noti si volatilizzano a temperature diverse, spesso inferiori a 193°C. Lo stesso processo di decarbossilazione si verifica anche a un ritmo molto veloce quando la cannabis brucia. Il calore della cannabis fumata porta alla trasformazione del THC in forma psicoattiva. Il CBD viene trasformato nella sua forma non acida. La combustione rilascia molti composti tossici - idrocarburi aromatici come il benzopirene e altri agenti cancerogeni - che vengono inalati nei polmoni. Vedi www.marijuanagrowing.com per maggiori informazioni. [caption id="attachment_9017" align="alignnone" width="800"] Quarta fase: lasciate cuocere la miscela di burro e cannabis a fuoco lento per circa 45 minuti, mescolando ogni pochi minuti, il che miscela le molecole di cannabinoidi e burro e accelera l'assorbimento.[/caption] I cannabinoidi sono solubili in grassi, zuccheri e oli (lipidi), alcool e altri solventi a base di olio. Una volta uniti, i cannabinoidi sono solubili e si trasformano dalla forma acida a quella non acida. Il THC diventa psicoattivo e il CBD diventa molto più terapeutico. [caption id="attachment_9018" align="alignnone" width="800"] Quinta fase: filtrate burro e cannabis utilizzando un colino ricoperto di garza. Attendete fino a quando la miscela si è raffreddata a sufficienza per poterla maneggiare e indossate dei guanti di gomma per eliminare il liquido residuo dalla garza.[/caption] La solubilizzazione si verifica quando la cannabis viene miscelata con grassi, zuccheri, oli, alcol e altri solventi a base di olio. I cannabinoidi migrano e si concentrano nei solventi. Unite la cannabis a questi solventi e riscaldate a basse temperature (50°C -62,8°C) per 60-90 minuti per solubilizzare (estrarre) i cannabinoidi. Sobbollite e mescolate per assicurarvi l'estrazione completa. Per unire cannabis e alcol (alcolici o glicerina) non è necessario calore, ma il processo richiede molto più tempo. Mettete per esempio una cima in una bottiglia di alcol etilico - vodka, rum o alcolici di qualsiasi tipo. Col passare del tempo l'alcol assumerà il sapore e la potenza della cannabis. Oppure l'alcol può essere fatto evaporare e lasciare un concentrato. L’anidride carbonica (CO2) può anche essere utilizzata come solvente per liberare i cannabinoidi. La CO2 sta diventando un metodo diffuso per estrarre CBD e THC dalla cannabis essiccata. [caption id="attachment_9019" align="alignnone" width="800"] Sesta fase: versate il liquido raffreddato e filtrato in un contenitore.[/caption]

Produzione del burro di cannabis

Punti di fumo burro: 121,1ºC–148,9ºC olio d’oliva: 190,6ºC–246,1ºC olio d’arachidi (raffinato): 232,2ºC olio di girasole (raffinato): 226,7ºC Il burro di cannabis è uno degli ingredienti principali di molte ricette. Può essere usato da solo, come burro sul pane, o mescolato in innumerevoli ricette. I cannabinoidi sono legati ai grassi del latte presenti nel burro e sono conservati fino a quando il burro si può consumare in sicurezza. Utilizzate burro salato per la maggior parte delle ricette, in quanto ha un punto di fumo più alto di quello non salato. Utilizzate burro non salato per la cottura. Una cottura lenta e regolare a bassa temperatura e un'adeguata miscelazione sono fondamentali per evitare di bruciare il prodotto quando preparate il burro di cannabis. [caption id="attachment_9011" align="alignnone" width="800"] Settima fase: refrigerate il liquido finché non solidifica.[/caption]

Burro di cannabis veloce

Preparate piccole quantità di burro di cannabis, meno di 1 kg di burro di cannabis saltandolo in padella e aggiungendo cannabis. Preparate grandi quantità di cannabis seguendo la ricetta seguente: Utensili • Macinacaffè o robot da cucina • 2 padelle • filtro • garza Ingredienti • 07 g finemente curati di di fiori di cannabis • 1 panetto (24 cl) di burro

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