Come ti rivoluziono la cannabis con l'IA

Soft Secrets
07 Apr 2023

L'Intelligenza Artificiale sta influenzando il cannabusiness ma ci sono moltissime opportunità anche per i coltivatori domestici.


Negli ultimi anni la scienza ha fatto passi da gigante nel mondo dell'intelligenza artificiale (IA) e finalmente i primi programmi in regime "narrow task" stanno cominciando a circolare anche tra noi "comuni mortali". Da ChatGPT alle applicazioni che creano arte digitale, l'auto-apprendimento delle macchine è ormai realtà anche nelle nostre case e - com'è ovvio - tra le infinite applicazioni, ce n'è anche per la cannabis. Ad oggi, infatti, l'IA sostiene molte nuove soluzioni di automazione per i processi di coltivazione in tutto il mondo e può aiutare sia i coltivatori domestici che quelli aziendali a ottimizzare i loro raccolti e i loro profitti.

Se vi sembra che ultimamente tutti parlino di intelligenza artificiale, sappiate che non è solo un'impressione. Sebbene l'IA non sia certo una novità, negli ultimi mesi il grande pubblico è stato raggiunto da una serie di applicazioni cosiddette "OpenAI" e la febbre dell'automazione non è mai stata tanto alta. In questo articolo esploreremo le attuali applicazioni dell'intelligenza artificiale nell'industria della cannabis, sia nel settore commerciale che in quello dei consumatori, e guarderemo al futuro per scoprire altri possibili utilizzi di questa nuova e rivoluzionaria tecnologia. Ma partiamo dalle basi.

Migliorare la coltivazione della cannabis

La coltivazione della cannabis, soprattutto su larga scala, può comportare diverse sfide complesse, uniche nel settore agricolo. Ad esempio, creare il giusto livello di umidità e luce solare è fondamentale per massimizzare la produzione. La moderna tecnologia AI può aiutare i coltivatori a monitorare le condizioni dell'ambiente di coltivazione e, con l'implementazione di dispositivi IoT - acronimo di "Internet of Things" - e robotici, può sollevare i coltivatori dal dover apportare le modifiche essenziali non appena necessario. Man mano che l'ambiente di coltivazione matura e inizia ad autoregolarsi, i coltivatori possono ridurre la probabilità di colture malsane. Infatti, i sensori di intelligenza artificiale e le telecamere che rilevano i tassi di crescita delle piante e altri indicatori della loro salute possono aiutare i coltivatori a individuare la cannabis malata prima che diventi insalvabile. Questa stessa tecnologia può anche aiutare a identificare il trattamento adeguato per ogni pianta. Informazioni come queste possono portare a una massiccia riduzione degli sprechi e a un aumento della resa dei raccolti. L'intelligenza artificiale può anche migliorare le colture di cannabis, anziché limitarsi a mantenerle sane. Con una conoscenza più accurata della loro produzione e delle condizioni che danno i migliori risultati, i coltivatori possono creare varietà con percentuali di cannabinoidi più elevate e una maggiore resistenza ai parassiti.

IA per la gestione dell'inventario della cannabis 

Sia per i coltivatori che per i venditori, l'IA può essere incredibilmente utile per soddisfare le mutevoli esigenze dei consumatori nel tempo. L'intelligenza artificiale e i dispositivi IoT aiutano i professionisti a tenere traccia di un maggior numero di informazioni sulle preferenze dei prodotti, sulle abitudini di consumo e altro ancora, in modo che le aziende possano preparare in modo proattivo le scorte di conseguenza. L'intelligenza artificiale può anche aiutare le aziende a prevedere i livelli delle scorte in base alle vendite e all'offerta attuali. Invece di monitorare manualmente le scorte, i venditori possono utilizzare un software moderno per ricevere notifiche istantanee sulle scorte scarse e, se lo desiderano, automatizzare gli ordini ai fornitori. Questa tecnologia può anche aiutare i venditori a identificare i prodotti che non si muovono abbastanza velocemente per essere efficienti dal punto di vista dei costi, in modo da poterli rimuovere dall'inventario o aumentare i prezzi. Per i coltivatori, gli strumenti di gestione dell'inventario potenziati dall'intelligenza artificiale possono anche aiutare a identificare le opportunità di espansione. Quando le vendite iniziano a muoversi abbastanza rapidamente, i coltivatori possono usare l'intelligenza artificiale per valutare i potenziali profitti e i rischi associati all'allargamento delle loro operazioni di coltivazione.

L'uso dell'IA nel servizio clienti dell'industria della cannabis

In un settore sempre più affollato come quello della cannabis, un servizio clienti eccellente può fare la fortuna di un'azienda. L'intelligenza artificiale può contribuire a migliorare l'assistenza ai clienti rendendola più efficiente e meno dipendente dal lavoro umano. Ad esempio, i coltivatori e i venditori possono implementare strumenti di abbinamento dei prodotti alimentati da algoritmi che aiutano i clienti a identificare i prodotti e i dosaggi migliori per le loro esigenze. Invece di richiedere una consulenza, anche i consumatori di cannabis alle prime armi possono determinare rapidamente cosa acquistare per ottenere la migliore esperienza possibile. Anche altre opportunità di self-service possono essere fondamentali per migliorare il servizio clienti. Ad esempio, quando i rivenditori implementano un chatbot di qualità sul loro sito web, i potenziali clienti possono ottenere risposte alle domande più comuni senza dover contattare via e-mail o telefono, riducendo così i tempi di attesa e aiutando i clienti a ottenere risposte più velocemente. In questo modo si libera il tempo degli agenti del servizio clienti per esigenze di assistenza più complesse.

Monitorare la domanda per migliorare la produzione

Nel sistema attuale dell'industria della cannabis, i cambiamenti nella domanda dovrebbero essere un'aspettativa costante: con le normative e le leggi sempre a rischio di essere limitate o addirittura revocate, è normale che i produttori vivano una costante incertezza quando si tratta di pianificare la produzione o le operazioni in generale. Le fluttuazioni della domanda e dell'offerta, infatti, si verificano a ritmi diversi nei vari mercati. Poiché l'industria è relativamente nuova in alcune aree e consolidata in altre, alcuni mercati possono registrare improvvise impennate nella domanda di alcuni tipi di prodotti in momenti diversi. La moderna tecnologia IA può aiutare le aziende a estrarre i dati dalle menzioni sui social media, dal traffico sul sito web e altro ancora per generare informazioni utili sui prodotti giusti da produrre e vendere.

Il futuro dell'IA per le vendite e il marketing della cannabis

La crescente implementazione dell'IA per le vendite e il marketing non è com'è ovvio un'esclusiva dell'industria della cannabis, ma può contribuire ad aumentare i profitti. Grazie a un'analisi predittiva e a dati più precisi sui clienti, è possibile generare campagne con maggiori probabilità di successo e sviluppare proposte di vendita più adatte a un pubblico specifico. Nel settore delle vendite, l'intelligenza artificiale può aiutare a identificare le migliori opportunità di vendita: lead che potrebbero convertirsi con una spinta, abbonati abbandonati che potrebbero riattivarsi con un follow-up e altro ancora. Nel settore del marketing, la tecnologia IA sta già aiutando molti leader aziendali (compresi quelli del settore della cannabis) a generare istantaneamente contenuti interessanti e a risparmiare tempo.

IA per il content marketing e la conformità alle leggi 

L'intelligenza artificiale non è utile solo per creare contenuti generici. Può essere programmata per aiutare a creare contenuti conformi alle leggi che le aziende di cannabis devono rispettare, ad esempio aiutando a evitare mezzi di comunicazione limitati o animazioni che potrebbero essere attraenti per i minori, e di conseguenza penalmente perseguibili. Con molte aziende produttrici di cannabis che si trovano ad affrontare sospensioni e cancellazioni di annunci sui social media, i software di intelligenza artificiale come ChatGPT possono aiutare le aziende a segnalare potenziali problemi nei loro contenuti, compresi hashtag, didascalie e immagini che potrebbero dare il via a blocchi o a divieti ombra su canali di marketing chiave quali Instagram o Twitter. Anche se il futuro dell'industria della cannabis potrebbe introdurre regole più elastiche in materia di content marketing, le restrizioni legate all'età continueranno a rendere essenziale la conformità dei contenuti e un'IA - anche in regime di autoapprendimento - può facilmente implementare le nuove regole e aggiornare i contenuti di conseguenza, senza che un singolo umano si debba scomodare.

Migliorare l'industria della cannabis medica con l'IA

 Il mercato della cannabis terapeutica offre più di 30.000 varietà diverse, ognuna utilizzata per trattare una serie di sintomi problemi diversi. Questo crea una grande confusione sia per l'acquirente che per il distributore. Con così tanti ceppi disponibili, l'acquirente spesso non sa quale sia il migliore per le sue esigenze o condizioni specifiche. L'intelligenza artificiale, grazie ai suoi algoritmi, è fondamentale nell'estrapolare i dati esistenti provenienti da studi e riviste specializzate per abbinare i sintomi e i disturbi a uno dei tantissimi strain disponibili. In questo modo si riducono gli errori e le congetture, trovando con precisione la varietà migliore per curare questo o quel particolare disturbo. Insomma, l'intelligenza artificiale pare rappresentare una vera manna dal cielo, se si intende ottimizzare la produzione della cannabis e tutto il complesso di sistema di operazioni che la attraversa. Ma anche qui pare esserci un rovescio della medaglia, ed è indicativo che sia proprio ChatGPT ad ammetterlo. Alla domanda "quali sono i rischi dell'utilizzo dell'IA nell'industria della cannabis?" l'algoritmo risponde: "L'utilizzo dell'IA potrebbe portare ad una maggiore centralizzazione dell'industria della cannabis, con un controllo maggiore nelle mani di pochi attori, il che potrebbe limitare fortemente la diversità e l'innovazione nel settore".

Ai posteri l'ardua sentenza...

Questo articolo è tratto dal numero 2/2023 della rivista cartacea SoftSecrets

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