Come calcolare la resa

Soft Secrets
18 Feb 2019

Sapete cosa hanno in comune pescatori e coltivatori? Entrambi hanno una forte tendenza a esagerare quando parlano delle loro prodezze. I coltivatori sicuramente sanno di cosa parlo. Alcuni di noi continuano a vantarsi di quanti chili sono riusciti a produrre con un’unica fonte luminosa e a condividere queste esperienze preziose con gli amici. Tuttavia, la realtà tende ad essere molto più sobria, perché non tutti i raccolti significano buone rese. Scopriamo come calcolare la resa correttamente.


Quanto può produrre una pianta?

Uno dei parametri relativi al raccolto di cui si parla più spesso è la quantità di cime femminili essiccate che si ottiene da una singola pianta. Tuttavia, questo numero non dice molto sulla resa reale della stanza di coltura. Le informazioni riguardanti la quantità di cime raccolte da una singola pianta, in realtà, dicono di più sulle dimensioni della pianta e non sulla resa effettiva. Logicamente, una pianta che rende 15 grammi deve essere significativamente più piccola di una pianta che rende 50 grammi. Questi numeri, tuttavia, non dicono molto sul tempo necessario per far crescere le piante fino al raccolto finale. Il peso del raccolto totale di una pianta può invece aiutarvi a stimare il numero di cime che ha un coltivatore in un’are di 1 m2. Maggiore è la resa di una pianta, minore sarà il numero di piante nell’area di coltivazione. È importante notare che parliamo di coltivazione indoor. Una volta che si passa outdoor, la resa delle singole piante differisce in misura maggiore a causa di numerosi fattori. Una singola pianta normale (non autofiorente) coltivata outdoor può produrre da poche decine a diverse centinaia e migliaia di grammi. Ciononostante, ora ci concentreremo sulla coltivazione indoor. Calcolare la resa effettiva di una pianta è ancora più complicato quando si cerca di confrontare più stanze di coltura con parametri diversi. Quando un coltivatore mette quattro piante sotto una fonte luminosa, mentre un altro mette dodici piante nello stesso spazio, sarà difficile valutarne i risultati attraverso la resa delle singole piante. [caption id="attachment_8463" align="alignnone" width="800"] La resa di una pianta non è un’informazione molto importante.[/caption]

Quando si può raccogliere in un metro quadrato?

Un altro numero che viene spesso considerato un indicatore del successo del coltivatore è un metro quadrato. Questa informazione è molto più utile. In questo modo, si può stimare il numero di grammi ottenuti dal coltivatore in un'area specifica e confrontare facilmente la resa di diverse stanze di coltivazione usando parametri diversi. Non importa più quante piante si stanno coltivando. Il raffronto delle dimensioni delle stanze di coltivazione è molto più semplice e preciso. Ciononostante, neanche con questo metodo è possibile calcolare il tempo e il denaro investiti prima di raggiungere tale raccolto. È importante sapere quanto è durata la fase di crescita perché, in questo periodo, le fonti luminose consumano più elettricità rispetto alle fase di fioritura che segue. Si devono quindi incorporare altri parametri.

Quanti grammi si possono produrre per watt?

I coltivatori più avanzati misurano l’efficienza della coltivazione confrontando la forza della fonte luminosa e la quantità in grammi del raccolto finale. È possibile quantificare questo fattore dividendo il peso totale delle cime essiccate per la potenza della fonte luminosa misurata in watt. Per esempio, se si raccolgono 450 grammi di cime essiccate sotto una fonte di luce al sodio da 600 W, bisogna dividere il numero 450 per 600. In questo caso, si otterrà 0,75. Questo significa che l'efficienza della coltivazione è di 0,75 grammi per watt. Un numero generalmente accettato per una buona resa è un grammo per watt. In questo modo, ci si avvicina ancora di più ai numeri che in qualche modo rispecchiano la realtà dell’efficienza della coltivazione. Si può vedere chiaramente come non siano importanti le dimensioni della stanza di coltivazione, il numero di piante in essa contenute e quanto materiale si riesce a far crescere per metro quadrato. Immaginate un coltivatore che riesce a far crescere 400 grammi sotto una fonte da 400 W in un metro quadrato, mentre un altro ottiene lo stesso raccolto sotto una fonte da 600 W. Se queste due persone s’incontrano e parlano della loro resa, potrebbe sembrare che entrambi abbiano avuto lo stesso successo. Naturalmente, in questo caso, il coltivatore che usa la lampada da 400W ottiene i risultati migliori, perché la sua resa è di un grammo per un watt, mentre il secondo riesce a ottenere solo 0,67 grammi per watt.

Tempo di parlare dei kilowatt ora

Il criterio più preciso per determinare l’efficienza della coltivazione dovrebbe ricomprendere tutte le spese sostenute per una coltura e quindi bisognerebbe dividere il risultato per la quantità totale di grammi di cime essiccate raccolte. Nelle spese si devono ricomprendere i costi legati a tutta l’elettricità utilizzata, ai fertilizzanti, al substrato, all'acqua e all'usura di tutte le attrezzature usate. Si dovrebbero inoltre aggiungere i costi legati al tempo trascorso a lavorare nella stanza di coltivazione. Tuttavia, la maggior parte dei coltivatori non conta tutte le spese sostenute per la coltivazione e quasi nessuno conta il tempo investito nel processo. Gli amici coltivatori di solito continuano a parlare della resa per metro, per pianta e solo occasionalmente pensano alla potenza del loro sistema d’illuminazione. Nonostante la convinzione diffusa, si può stimare abbastanza velocemente la maggior parte dei costi regolari della coltivazione: bisogna solo calcolare i costi dell'elettricità usata per le luci, rispettivamente, il tempo e la potenza necessari per coltivare fino al raccolto. Facciamo un esempio: un coltivatore ottiene 400 grammi di cime essiccate utilizzando lampade da 400 W. Supponiamo che abbia tenuto i fiori per 10 giorni nella fase di crescita e per 60 giorni nella fase di fioritura. [caption id="attachment_8464" align="alignnone" width="800"] Un buon raccolto è l’obiettivo ultimo di ogni coltivatore.[/caption] Il nostro obiettivo è ora quello di arrivare al numero di kilowatt ora (kWh) di elettricità utilizzati. Per 10 giorni, il coltivatore utilizzava la fonte da 400 W per 18 ore al giorno. 400 W corrispondono a 0,4 kW. Quando si moltiplica questo numero per il numero di ore durante le quali la lampada è accesa in un giorno, si ottiene l'utilizzo di kWh. In cifre: 0,4 kW x 18 ore = 7,2 kWh. Questo è il consumo di elettricità durante un giorno della fase di crescita. Dieci giorni corrispondono a 72 kWh. Per la fase di fioritura, si utilizza un'equazione simile: 0,4 W x 12 ore = 4,8 kWh. 4,8 kWh x 60 giorni = 288 kWh. 72 kWh + 288 kWh = 360 kWh. Quando si utilizza questo numero per dividere la resa di 400 grammi, si ottengono 1,1 grammi per 1 kWh di elettricità consumata. Con una fase di crescita di 20 giorni, l'efficienza sarebbe di 0,93 grammi per kWh. Ora sapete come contare la resa, e la prossima volta potreste stupire i vostri amici con le vostre abilità matematiche e le vostre conoscenze quasi scientifiche sull’efficienza della coltivazione. Mr. José / info@mrjose.eu

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