Cannabis legale consegnate 55mila firme in senato

Maria Novella De Luca
05 Jun 2024

Depositate oggi in Senato 55.000 firme di cittadini e cittadine italiane che vogliono la cannabis legale come in Germania


“Cittadini che chiedono di superare l’assurdo paradosso per cui, in Italia, se fumi cannabis, rischi una sanzione amministrativa, se invece la coltivi, rischi il carcere” così ha commentato, questa mattina Antonella Soldo, portavoce di Meglio Legale che ha promosso l'iniziativa popolare "IoColtivo" insieme ad altri 30 partner.

 

La raccolta firme per l'iniziativa era partita online a Dicembre 2023, sul portale iocoltivo.org  dove era possibile firmare con Spid.

In soli 4 mesi l’obiettivo delle 50 mila firme è stato raggiunto come comunicato dalla stessa Soldo il 20 aprile durante l’incontro pubblico "Un giorno legale" organizzato a Roma per celebrare il Cannabis Day.

"Avevamo sei mesi di tempo per raccogliere le firme", aveva dichiarato dal palco Antonella Soldo, "però vi dobbiamo dire una cosa, le abbiamo già raggiunte grazie alle centinaia di banchetti e iniziative organizzate dai volontari, grazie a tutti".

Così l'onda verde pro cannabis arriva anche in Italia perché i cittadini italiani continuano a credere nella cannabis libera. Dopo le oltre 600mila firme raccolte per il Referendum Cannabis, infatti, hanno manifestato, ancora una volta, chiaramente e fermamente la loro posizione sul tema. Si calcolano infatti oltre 6 milioni di italiani che fanno uso abituale di Cannabis nel nostro paese.

“Dopo la legalizzazione della coltivazione domestica in Germania anche in Italia vogliamo mandare in fumo gli affari delle mafie” si legge sui canali social di Meglio Legale. 

Ora spetterà alla politica, in particolare alla democrazia, la capacità di poter attuare un reale processo di discussione, così come avvenuto in Germania, oppure se violare di nuovo i diritti dei cittadini.

La proposta di iniziativa popolare per cui sono state raccolte e consegnate le 55.000 firme prevede la coltivazione domestica fino a un massimo di 4 piante femmine, la possibilità di detenere fino a 25 grammi e la nascita dei cannabis social club, associazioni senza scopo di lucro, luoghi di ritrovo in cui la cannabis viene coltivata e condivisa. Per farlo sarà necessaria un’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura e i cannabis social club non potranno essere ubicati nei pressi di luoghi sensibili, come scuole, parchi o centri giovanili. La proposta prevede anche la rimozione delle sanzioni amministrative per chi consuma o detiene cannabis per uso personale, a condizione che avvenga nel rispetto della normativa introdotta con la proposta.

Una proposta, quindi, che mira a creare un sistema di regole precise che garantiscano il consumo legale e soprattutto sicuro per tutti.

Una volta depositata, la proposta resterà valida per due legislature. Ma per ricordare al Presidente del Senato Ignazio La Russa che questa proposta va calendarizzata e discussa al più presto, questa mattina, durante la consegna delle firme, gli è stata portata in dono una pianta di cannabis made in Italy, di un produttore di Padova.

“Siamo sicuri che il Presidente non si scandalizzerà perché ha cimeli ben più importanti e scomodi in casa, quindi non verrà turbato da una piantina così innocente” ha commentato la Soldo.

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