NBA stop al divieto di Cannabis, Durant: "Fumano tutti"
L'ala dei Phoenix Sun è stata determinante per la decisione
L'NBA rimuove la marijuana dalle sostanze proibite.
La decisione è stata presa durante i colloqui per la firma del nuovo contratto collettivo di lavoro per i giocatori. Ora, sia i proprietari delle squadre che i giocatori, in collaborazione con la lega professionistica nordamericana di basket, hanno concordato di eliminare definitivamente i test per la marijuana. La decisione segna un notevole cambiamento nell'atteggiamento della NBA verso la cannabis e riflette l'evoluzione delle opinioni sulla sostanza a livello sociale e culturale.
In passato, la marijuana era considerata una sostanza vietata, con conseguenze disciplinari per i giocatori che ne facevano uso. Tuttavia, la situazione è mutata notevolmente negli ultimi anni, con una crescente accettazione della cannabis a livello globale.
Kevin Durant, celebre stella della NBA, è stato un sostenitore convinto della rimozione della marijuana dalla lista delle sostanze proibite e ha giocato un ruolo significativo nel convincere il commissario della NBA, Adam Silver, a sostenere questa modifica. Durante la conferenza Game Plan sul business sportivo organizzata da CNBC e Boardroom a Los Angeles,
Durant ha condiviso un aneddoto interessante riguardante il suo incontro con Silver. L'odore di marijuana proveniente da Durant durante la riunione sembra aver contribuito a far capire al commissario la direzione in cui andare riguardo alla rimozione della sostanza dalla lista proibita.
"Sentivo che stava diventando possibile in tutto il paese, in tutto il mondo... Il pregiudizio non era più così negativo come un tempo. È la NBA, ragazzi... tutti lo fanno, ad essere onesti. È come il vino a questo punto" ha spiegato Durant riguardo al suo impegno per la rimozione della marijuana dalla lista.
E Silver, dopo aver sentito personalmente l'odore di marijuana su Durant, ha concordato con lui sull'eliminazione di questa sostanza dalla lista proibita. Oltre a essere coinvolto attivamente nella rimozione del pregiudizio sull'uso della Cannabis, Durant ha anche investito in diverse aziende legate alla cannabis attraverso Thirty Five Ventures. La sua presenza come sostenitore e investitore di questo settore è un ulteriore segno dell'evoluzione delle opinioni e delle opportunità di business legate alla cannabis.
La decisione della NBA potrebbe rappresentare un passo storico e avere un impatto positivo sugli atleti, sulla percezione della sostanza e sull'industria della cannabis in generale.