Cannabis fatta in casa, la nuova frontiera del business

Marco Ribechi
08 Aug 2022

Chi ha detto che la legalizzazione della Cannabis porterà alla nascita di multinazionali in grado di controllare l'intero mercato? Uno studio americano mostra come con il mercato libero sempre più persone si siano date all'autoproduzione creando un indotto economico da 4 miliardi di dollari


La legalizzazione della Cannabis spinge i consumatori a coltivare le proprie piante. Questo è quanto emerge dal rapporto New Frontier Data che afferma come il business della coltivazione domestica potrebbe raggiungere negli Stati Uniti i 4 miliardi di dollari entro il 2030.

Cifre da capogiro ma pienamente credibili se si analizza a fondo il mercato. Frontier Data è la principale società di dati, analisi e tecnologia specializzata nel settore globale della cannabis, offre soluzioni che consentono a investitori, operatori, inserzionisti, marchi, ricercatori e responsabili politici di valutare, comprendere, coinvolgere e negoziare con l'industria della cannabis e i suoi consumatori. Secondo Frontier Data la traiettoria del mercato dei consumatori-coltivatori domestici è in forte espansione. 

Il rapporto ha rilevato che la crescita della cannabis legale negli Stati Uniti ha inaugurato una nuova era di opportunità per la coltivazione domestica, con tassi di partecipazione più elevati nei mercati completamente legali (7%) rispetto a quelli medici (5%) o mercati illeciti (4%). Ciò suggerisce che man mano che altri Stati decideranno di legalizzare sempre più consumatori inizieranno a coltivare in casa per la prima volta e la spesa al dettaglio per forniture potrebbe raggiungere quasi $ 4 miliardi entro il 2030.

La produzione domestica gioca un ruolo fondamentale nella fornitura nazionale di Cannabis andando ad affiancarsi ai produttori commerciali legali e illeciti. 

"La decisione di trattare i semi di marijuana come canapa - spiega Gary Allen, CEO di New Frontier Data - potrebbe anche aumentare l'ampiezza della genetica disponibile per i coltivatori domestici, rendendo possibile la produzione di ceppi che non sono disponibili in commercio". 

Si stima che i coltivatori domestici negli Stati Uniti produrranno 5 milioni di chili di fiori secchi nel 2022, più di 13 volte il mercato dei fiori legale del Colorado, aumentando a oltre 15 milioni di libbre entro il 2030. Tre milioni (6%) di consumatori di cannabis coltivano i propri fiori negli Stati Uniti e si prevede che raggiungeranno quasi 4,1 milioni entro il 2030. Con il 65% dei coltivatori domestici sposati o in una relazione, e il 46% con figli di età inferiore ai 18 anni, si evidenzia che la cannabis può essere coltivata in modo sicuro e responsabile a casa. Con più della metà dei coltivatori domestici che guadagnano oltre $ 50.000 all'anno e un quarto che guadagna oltre $100.000, il mercato potrebbe essere davvero interessante.  Infine si è stimato che i consumatori di cannabis che coltivano in casa hanno una probabilità significativamente maggiore di avere il "pollice verde", il 53% acquista forniture da un negozio di ferramenta o giardinaggio locale, suggerendo nuove opportunità per i fornitori tradizionali.

 

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Marco Ribechi