Un paese di pazzi

Soft Secrets
15 Aug 2019

Ultimamente, dopo le fiere della canapa più importanti, sono successe una serie di cose da far rabbrividire


Avevo già vissuto colpi pesantissimi della repressione, subito dopo che sembrava ci si avviasse ad un cambiamento importante. Alla fine degli anni '70, quando eravamo in tanti, preparati sul piano politico e dialettico... e poi c'è stata una strage di corpi e di menti e una perdita di discussione... Nei primi anni '90, quando è uscito il libro di Jack Herer, e l'Europa ha chiesto un ritorno della coltivazione della canapa (come sostituto della lana di roccia e della fibra di vetro, altamente cancerogene...). Sono passati quasi trenta anni, con in mezzo la Fini-Giovanardi e decine di morti ammazzati perché si facevano delle canne... Adesso, sembrava che ci fossero abbastanza dimostrazioni dalla Scienza (e non solo da noi, poveri drogati, che spiegavamo come fosse l'evidenza che dimostrava che la cannabis è una sostanza benefica) che, appunto, spiega come "la cannabis è una sostanza benefica" e non pericolosa. Sembrava che anche il nostro paese, sull'onda di gran parte dei paesi del "primo mondo" pian piano accettasse la verità sulla cannabis. E invece siamo ancora nel medioevo, ai tempi dell'inquisizione, dove ogni voce critica al sistema è bollata come eretica. È chiaro che siamo in un sistema dove chi compie azioni che spingono ad un cambiamento, e quindi è critico, non può venire accettato. Un sistema che non ammette criticità e dove il motto, purtroppo, è di nuovo "credere, obbedire e combattere"!

Passando ai fatti

Il primo, che ben pochi conoscono, è che i malati bisognosi di cannabis sono continuamente presi in giro. Da chi continua, senza sapere nulla della sostanza, ad urlare che "la cannabis è pericolosa, soprattutto per il cervello". E per dimostrarlo fa vedere come i cannabinoidi aumentino le connessioni neuronali nella corteccia prefrontale. "Bene, la corteccia prefrontale è la sede dell'intelligenza superiore..." "No! Poi vi ricordate troppe cose!" Presi in giro dai medici che non si vogliono informare. Presi in giro dal servizio sanitario nazionale, che promette un medicamento e poi lo fa mancare a quasi tutti i bisognosi. Presi in giro dall'istituto militare di Firenze, che produce la FM2. A detta di tanti che l'hanno provata, una porcheria: rispetto ai prodotti importati (Bediol, Bedrocan, Pedianos...) di scarsissima qualità, inefficiente nel curare i sintomi e, a detta di numerosi pazienti, in grado di provocare sintomi "non da cannabis" come nausea, capogiri, eruzioni cutanee, dolori e sintomi da allergia. Gli stessi pazienti concordano nell'affermare che con i prodotti importati NON si verificano sintomi spiacevoli! Cosa mettono nell'FM2? Non è che si voglia arrivare a dire: "ecco, ve l'avevamo detto che la cannabis fa male"? Il secondo fatto, che anche qui pochi conoscono, è che in Italia non si possono più riprodurre (fare seme che potrà essere riseminato l'anno seguente) la maggior parte delle varietà dioiche, e che soprattutto quelle italiane sono state cancellate dall'elenco delle riproducibili (per quest'anno si può ancora, ma il seme sarà solo per uso alimentare...). Ufficialmente "ci si è dimenticati di ri-iscriverle, cosi sono state cancellate". Grazie di non permettere più a centinaia di aziende agricole di lavorare... Ma non preoccupatevi, i semi di CARMAGNOLA (questa volta è scritta tutto in maiuscolo) saranno prodotti da una azienda inglese, e si trovano varietà dioiche ungheresi e russe (e si dice che si vuol dare lavoro agli italiani...). Gli svizzeri, gli olandesi, i canadesi e gli israeliani stanno certificando e iscrivendo varietà ad alto THC (Northern Lights, Og Kush, Purple, ecc.). E solo loro avranno il diritto di riprodurne i semi e di venderli... Il terzo fatto lo conoscono tutti: lo pseudo divieto di commercializzare la cosiddetta "cannabis light" e il clima di terrore che si sta provocando. Migliaia di aziende, legali, a rischio. Decine di migliaia di cittadini onesti privati improvvisamente della possibilità di lavorare e produrre reddito, centinaia di migliaia di malati, che sapendo di non poterla trovare in farmacia, si rifornivano legalmente, pagando un prodotto che spesso non corrispondeva ai loro reali bisogni, ma che sicuramente qualche beneficio lo procurava. La possibilità di avere un Pil migliore, e migliori condizioni economiche per tutti (vedi esempio Colorado, o Canada, o Olanda, o Svizzera...) che non viene nemmeno presa in considerazione. La speranza in un cambiamento che svanisce, ma non preoccupatevi, potrete trovare sempre qualcosa al mercato nero. Ma non sarebbe meglio per tutti poter essere più contenti? Nel mio libro del 2007 "Non siamo criminali", dicevo che i proibizionisti probabilmente non sono cattivi, ma che hanno il sistema endocannabinoide malfunzionante, e per questo hanno paura di ogni cambiamento. Adesso direi che non è così: sono cattivi, malvagi e falsi. Ci presentano una realtà distorta per i loro interessi privati, non mirano al bene della collettività ma solo a quello del loro portafoglio. Non mirano ad un mondo di pace e di convivenza serena, ma a rivalità accese, dove il più forte, il più violento, il più corrotto, il più colluso ha la meglio. Vedono il mondo come un terreno di sfida, dove si vince con la menzogna. Io non voglio un mondo così.

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