Cream Caramel

Soft Secrets
03 Aug 2016

Incrocio di tre indiche potenti il cui risultato è una varietà facile da coltivare sia in indoor che in outdoor, con fioritura rapida e un’abbondante produzione, con elevati livelli di THC e CBD.


Nominata signorina dell’anno 2011, la Cream Caramel, della banca di semi Sweet Seeds, è sicuramente, ancora oggi, la sua varietà più popolare. Frutto dell’incrocio di Blue Black, Maple Leaf Indica e White Rhino, racchiude le tipiche caratteristiche delle varietà indiche: fioritura breve, altezza media, ridotta distanza internodale con gambi robusti e foglie ampie, elevata produzione con una grande cima centrale e una moltitudine di rami laterali con fiori densi e pesanti sulle punte. È una delle piante più apprezzate da chi fa uso medico della cannabis, grazie all’elevato livello di cannabinoidi e l’alta percentuale di CBD. Ideale da coltivare in indoor e outdoor, non richiede grandi cure e ha un’elevata resistenza ai funghi, come anche agli insetti infestanti. È una pianta a fioritura rapida, con una percentuale del 90% di Indica e del 10% di Sativa. Il raccolto indoor è pronto in 8-9 settimane e in outdoor avviene fra la fine di settembre e la metà di ottobre. Un solo raccolto può arrivare a 400-550 g/m2 indoor e a 350-600 grammi outdoor. Il sapore è estremamente dolce, con sfumature terrose. L’effetto è narcotico, molto potente e rapido, portando a uno stato di rilassamento sia mentale sia fisico.

Coltura indoor

Nel corso degli anni, la Cream Caramel è diventata una delle varietà più presenti nelle nostre colture indoor e che abbiamo visto i nostri amici coltivare. Il risultato è sempre stato soddisfacente, con piante forti e resistenti che ci dilettano con un raccolto abbondante e saporito. I semi germinano sempre senza alcun problema e nell’arco di 24-48 ore dopo essere introdotti in panni umidi. Il radicamento e la crescita avvengono in pochissimo tempo. Lo sviluppo di tutte le piante è piuttosto omogeneo, con abbondanti rami laterali con grossi gambi a forma di arbusto che si preparano per sostenere il forte peso delle cime. Le foglie sono larghe e hanno un colore verde scuro che spesso diventa viola durante la fioritura. Una volta germinate, teniamo le pianticelle in contenitori di meno di un litro, con un substrato leggero di nutrienti per una decina di giorni, prima di trasferirle in vasi di dimensioni maggiori e con una terra con maggior apporto di alimenti. Una volta travasate, irrighiamo un paio di volte con prodotti per il radicamento, alternando il tutto con acqua, per agevolare l’adattamento e lo sviluppo delle radici al nuovo spazio.

A partire dalla prima settimana aggiungiamo solo una volta la settimana un biostimolante e un concime per la crescita in quantità ridotte, alternando sempre il tutto con acqua. Circa un mese dopo essere germinate, le piante sono mature e le mettiamo nella stanza di fioritura. La crescita rallenta con il passare dei giorni e si ferma circa due settimane dopo il cambio di fotoperiodo, senza arrivare a raddoppiare le dimensioni, ma acquisendo una buona portata, sia a livello del gambo, sia dei rami laterali. I primi pistilli, di colore bianco intenso e pieni di tricomi, fanno presto la loro comparsa e l’aroma comincia a percepirsi. Le cime si sviluppano lungo l’intera pianta. La fioritura non tarda ad arrivare. Come ci dice Sweet Seeds, le piante sono pronte per essere raccolte attorno ai 55-60 giorni. La produzione è molto elevata, con numerosissimi fiori di grandi dimensioni e densità. Outdoor Vedendo gli eccellenti risultati ottenuti in indoor, l’anno scorso abbiamo deciso di provare una talea in una delle nostre colture all’aria aperta. Il 20 maggio abbiamo tagliato un clone di una pianta madre di Cream Caramel, 15 giorni dopo, non appena radicato, l’abbiamo spostato in outdoor.

Lo abbiamo inserito in un foro piuttosto grande con terra ricca di nutrienti. Abbiamo applicato due volte il potenziatore radicolare la prima settimana. Il clone si è adattato rapidamente al nuovo ambiente e la crescita è partita in poco tempo. Grazie alla grande quantità di alimenti disponibili nel substrato, abbiamo dovuto concimare molto poco per la crescita. Ovviamente c’è sempre qualche brutta sorpresa e abbiamo dovuto fare i conti con i bruchi. Un trattamento lo stesso giorno e un rinforzo dopo cinque giorni con Bacillus thuringiensis sono stati sufficienti per eliminare l’insetto infestante. Una volta iniziata la fioritura, abbiamo applicato BioCanna Fiori e Bio Boost su base settimanale. Abbiamo nebulizzato in modo preliminare per i funghi, per le abbondanti piogge in arrivo nella nostra zona, per evitarne la comparsa il più possibile. Le prime cime hanno cominciato a formarsi velocemente e hanno raggiunto dimensioni considerevoli in poco tempo. Questo ci ha dato grande soddisfazione, ma ci ha anche spaventati un po’, pensando alle dimensioni che avrebbero raggiunto a fine stagione e al rischio che potessero marcire i fiori più belli. A metà settembre abbiamo sospeso la concimazione e abbiamo irrigato solo con acqua. Avremmo potuto raccogliere l’ultima settimana di settembre, ma di fronte alle ottime previsioni meteorologiche, abbiamo deciso di attendere alcuni giorni e di tagliare la prima settimana di ottobre. L’erba aveva un aspetto e un aroma meraviglioso e ci siamo finalmente tranquillizzati, non trovando muffe e nell’ottenere 400 grammi di cime spettacolari.

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