Tanti auguri al nonno dell’erba Tommy Chong

Maria Novella De Luca
23 May 2023

Buon compleanno al comico, attore e attivista della marijuana Tommy Chong che oggi festeggia il suo 85esimo compleanno, con 17 film, 10 serie TV nella sua filmografia e fumando erba regolarmente.


Conosciuto come metà del duo comico Cheech e Chong, ma noto soprattutto per aver interpretato un simpatico hippie stoner è da sempre un grande attivista per la riforma della cannabis. Nella mente di Chongs, infatti, l'erba non è mai stata illegale.

Nato il 24 maggio 1938 a Edmonton, Alberta, da padre immigrato cinese e madre scozzese-irlandese, Chong ha trascorso i primi anni della sua vita in quella che lui chiama "una mangiatoia, che era un pollaio convertito". Crescere in condizioni disagiate in Alberta negli anni '40 come bambino cino-caucasico non è stato facile. Chong dice di essere stato costantemente preso in giro e tormentato dai suoi coetanei perché era diverso.

Al liceo, ha gravitato nella comunità afroamericana dove si è innamorato della musica jazz e blues e all'età di 17 anni fumò il suo primo spinello. Chong lo ricorda bene, come raccontava qualche anno fa in un’intervista a W5, “questo ha cambiato la mia vita. Ho fumato un po' di erba, mi sono sballato, ho ascoltato per la prima volta Ornette Coleman, Lonely Woman, me lo ricordo così bene. E poi, circa una settimana dopo, ho finito per lasciare la scuola e sono diventato un musicista blues”. All'inizio degli anni '60, Chong si trasferì a Vancouver e iniziò a suonare nella band "Bobby Taylor and the Vancouvers" della Motown. Continuò sempre a fumare marijuana anche se le autorità locali, in quegli anni, stavano reprimendo molto l'uso di droghe, arrestando in massa le persone che infrangevano la legge.

Ma lui credeva nei poteri curativi della droga. Ancora oggi afferma che aveva scoperto che la cannabis lo aiutava in modo creativo con la sua musica, quella musica che proprio a Vancouver gli fece incontrare il suo futuro partner comico Cheech Marin. Insieme fondarono una band, ma presto si resero conto che non era la musica a fargli ricevere tanti applausi dal pubblico quanto il loro dialogo di apertura. Così, alla fine degli anni 60, la coppia cambiò il proprio spettacolo in una routine comica  iniziando a esibirsi in uno strip club di Vancouver, lo "Shanghai Junk". I loro temi erano considerati controcultura da molti esperti, perché si concentravano principalmente sull'uso di droghe e sugli effetti dell'erba sul comportamento delle persone.

Nonostante questo, la loro popolarità continuò a crescere e nel 1971 il duo comico registrò il primo album, "Cheech and Chong". Raggiunse la posizione numero 28 nella Billboard 200. Il loro album successivo "Big Bambu" ebbe ancora più successo, arrivando al secondo posto nelle classifiche di Billboard e guadagnando un Grammy per la migliore registrazione comica nel 1974.

Raggiunsero il più grande pubblico di sempre nel 1978 con l'uscita del loro primo lungometraggio hollywoodiano, “Up in Smoke”, un film a cui molti attribuiscono il merito di aver stabilito il genere della commedia 'stoner'.

Sono passati 45 anni dall'uscita di "Up in Smoke" e Chong continua a difendere l'erba affermando persino che la cannabis lo ha aiutato a sconfiggere il cancro due volte, anche se ammette di non sapere come. "Sì, in questo momento sono libero dal cancro", dice Chong sempre nell’intervista a W5. "Non so cosa faccia, penso che influisca sul sistema immunitario".

Ora, con la cannabis diventata legale in molte Paesi degli Stati Uniti, Chong è entrato in affari con suo figlio Paris vendendo prodotti a base di marijuana con il marchio "Chong's Choice" in collaborazione con Paradise Seeds, che è onorata di collaborare con uno dei sostenitori della cannabis più famosi al mondo. Una collaborazione che combina il meglio delle genetiche di cannabis californiane e olandesi producendo varietà di alta qualità: sativa premium (LA Amnesia), indica (Blue Kush Berry), ibrida (Mendocino Skunk) e autofiorente (Auto Kong 4).

Chong's Choice produce anche tutta una serie di prodotti per fumatori.

Una vita lunga e piena di successi, quindi, quella del nonno della marijuana, festeggiata ogni anno tra i fumi dell’erba che continuano ad accompagnarla.

 

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Maria Novella De Luca