Canapa Mundi 2022: successo per la Fiera Internazionale della Canapa a Roma

Ed eccola tornare a fine dello stato d’emergenza, come prima fiera a cui accedere senza green pass, nel modo consueto, ancora una volta come massima espressione del mondo della Canapa, con il settore alimentare, quello della cosmetica, dell’abbigliamento, i prodotti per la coltivazione, banche di semi e soprattutto molti stand dedicati alla cannabis light. Il tutto su una superficie espositiva di circa 11.000 metri quadrati e con la partecipazione di circa 200 espositori che l’hanno confermata come una tra le più grandi fiere del settore nel panorama europeo.

Sono state giornate ricche di confronti e non solo vetrina, con tante novità tra spettacoli, dibattiti, presentazione di libri, un corso di sommelier, sfilate, buon cibo e bevande. Tutto declinato alla Canapa.

È stato possibile apprezzare e acquistare ottimi prodotti, non solo semi ma anche talee e piantine, olio di CBD, infiorescenze, cristalli, CBD stick, creme per il viso e per il corpo, mix di erbe per ambienti, birre e prodotti alimentari ma anche maglie, borse e cappelli. Molte aziende per l’occasione hanno riservato promozioni e sconti speciali ai clienti della fiera.

Tra gli stand anche quelli dedicati alla cannabis terapeutica con gli amici delle associazioni dei pazienti, da quella romana “Canapa Caffè” alle due siciliane “Comitato Pazienti Cannabis Medica” e “Cannabis Cura Sicilia Social Club”.

Come da consuetudine non sono mancati gli approfondimenti con i workshop e la Conferenza Annuale sulla Canapa, un momento scientifico che ha messo in risalto storia, proprietà, benefici e potenzialità dell’uso della pianta. Le conferenze sono state suddivise in tre sezioni: il venerdì dedicato agli usi della canapa a livello industriale, con interventi dall’École des Hautes Études en Sciences Sociales, dall’Università della Campania, Università di Hohenheim, Università Federico II e dal Politecnico di Bari. Il sabato dedicato alle applicazioni terapeutiche, sia in campo medico che veterinario, con interventi dall’Università di Messina, Università di Wurzburg, Università di Verona e dal Politecnico di Ancona. Domenica si è parlato invece degli aspetti socioeconomici e dei costi per la collettività dovuti alla mancata legalizzazione con interventi dal Royal United Services Institute di Londra, dal Foro di Bologna, Foro di Roma e dall’Associazione Antigone. Le conferenze, hanno messo ancora una volta in connessione le aziende con la ricerca, sottolineando il senso culturale, oltre che commerciale, dell’evento.

In ognuno dei tre giorni c’è stato anche un momento dedicato alla presentazione di libri, iniziato con quello di Fabrizio Dentini, “Legale. Il modello Canada”, presentato nell’area relax il venerdì per continuare il sabato con “Io coltivo” di Andrea Mainardi e a conclusione, la domenica con il libro “L’Onda Verde” di Leonardo Fiorentini.

Un particolare appuntamento si è tenuto il sabato  con la sfilata di moda sostenibile organizzata in collaborazione con Vesti la Natura, associazione impegnata nella promozione di una moda etica e sostenibile. Dieci tra startup e giovani designer hanno presentato le loro collezioni, abiti e soluzioni realizzate in canapa, ortica, bambù e altre fibre naturali.

Il sabato e la domenica mattina sono state giornate frequentate da molte famiglie, questo grazie soprattutto allo spazio dedicato ai laboratori per bambini dai quattro anni in su e alla comoda area relax. Ma non è mancata, ovviamente, anche una dj area e, per il mondo del gusto e del palato, bar, ristorante e la mitica pizza e mortazza. Insomma un luogo per tutti i gusti.

Nata nel 2015 Canapa Mundi si è rapidamente affermata come una fiera imperdibile in Italia e a poco a poco, in Europa. Quest’anno sono stati ben 10 i Paesi presenti alla fiera, con migliaia di operatori nazionali e internazionali accreditati. Segnali che confermano l’incremento della consapevolezza del pubblico, o quantomeno della sua soglia di attenzione, in riferimento ai molteplici utilizzi cui si presta molto bene la canapa e, soprattutto, alle molte altre opportunità ancora non sufficientemente considerate in Italia.

Se negli anni passati la novità del fenomeno cannabis light aveva giocato un ruolo fondamentale per la scoperta dei mille mondi della canapa, consentendo, anche a Canapa Mundi di conquistare il ruolo di Fiera dai grandi numeri, questa VII Edizione non ha disatteso le attese, quindi i risultati, che attestano la buona salute di una manifestazione in crescita, nonostante le difficoltà del mercato degli ultimi anni.

“Abbiamo avuto un’ottima risposta di pubblico, confermando i numeri del 2020” ci spiega Gennaro Maulucci dell’organizzazione “anche se non sono state poche le difficoltà incontrate quest’anno perché la pandemia non ci ha facilitato il lavoro. Abbiamo avuto alcune defezioni da parte delle aziende, anche di marchi storici, ma nonostante questo c’è stato un ottimo ricambio. Molte nuove aziende si sono affacciate nel panorama della fiera e questo ci ha permesso di mantenere i numeri degli scorsi anni, anzi, lo spazio espositivo è cresciuto rispetto al 2020”.

Canapa Mundi quindi, si è confermata punto d’incontro unico per produttori, consumatori, coltivatori, distributori, negozianti, associazioni, nuovi e vecchi clienti provenienti da tutto il mondo.

Guarda il nostro video racconto dei tre giorni di fiera!