Only Smoke Crew, sostegno da Radicali, PD e Meglio Legale
Secondo la questura i musicisti hanno ricevuto un daspo urbano di un anno per "non aver commesso reato"
Gli artisti, identificati come socialmente pericolosi nonostante il tribunale di Vallo della Lucania abbia affermato che "durante il concerto non è stato commesso alcun reato", hanno ricevuto manifestazioni di solidarietà da parte della Direzione Nazionale di Radicali Italiani, nella persona di Luca Marola, e dal PD Nazionale rappresentato da Mattia Santori e Jasmine Cristallo. Anche l'associazione Meglio Legale è vicina ai cantanti e sta seguendo gli sviluppi della vicenda.
«Gli Only Smoke hanno tutto il nostro supporto - spiegano i Radicali - hanno ricevuto un daspo urbano per aver cantato una canzone sulla legalizzazione della cannabis, issando sul palco uno spinello gonfiabile. Un tempo si distribuiva erba vera nelle piazze, ora la disobbedienza civile passa anche da uno spinello gonfiabile».
La decisione della Questura appare controversa poiché arriva dopo che un tribunale ha sancito che ciò per cui erano stati denunciati gli Only Smoke non costituiva reato.
L’idea quindi, almeno apparentemente, è che tramite l’assegnazione di un daspo, misura che il questore può applicare direttamente "per individui socialmente pericolosi", si vada a ritoccare un pronunciamento della Corte che evidentemente non era abbastanza soddisfacente per gli amministratori pubblici che probabilmente speravano almeno in una condanna. Quindi la repressione del libero pensiero ha così potuto trovare un’altra strada più diretta e che non ha nemmeno più bisogno del parere di un giudice o di un tribunale.
«La Questura di Salerno, grazie al daspo comminato - conclude Marola regalando un nuovo spinello gigante gonfiabile ai musicisti - ha inserito di fatto gli Only Smoke nella lunga storia delle disobbedienze civili radicali in tema di cannabis. Ringraziamo quindi i Carabinieri della stazione di Piaggine (SA) e il Questore di Salerno per aver ridotto la cosiddetta guerra alla droga in barzelletta».
L’incontro al circolo Marea è avvenuto a pochi giorni di distanza dall'approvazione del decreto Caivano, passato alla Camera con 193 voti favorevoli e 121 contrari, che vede un inasprimento repressivo verso i piccoli reati, anche minorili prevedendo anche una estensione del daspo urbano. Anche in questa occasione Marola, Santori e Cristallo avevano realizzato un’azione dimostrativa (leggi l’articolo).