La storia di Soft Secrets, 40 anni di cultura cannabica

Marco Ribechi
01 Oct 2024

Soft Secrets è uno dei primi magazine al mondo a trattare di cultura cannabica. Nasce nel 1985 da Wernard Bruining, pioniere della cannabis nei Paesi Bassi. Oggi ha 9 edizioni in 8 lingue, pubblicato in 17 paesi con corrispondenti locali che si occupano della versione cartacea e digitale. Viene distribuito con una tiratura di 120.000 copie in tutta Europa offerto gratuitamente in oltre 3.000 punti. È senza dubbio il punto di riferimento per tutti i growers


La storia di Soft Secrets parte da lontano e si perde quasi nella leggenda.

Il fondatore, Wernard Bruining, è stato un vero e proprio pioniere della Cannabis. Nel 1973 infatti ha aperto il primo coffeeshop di Amsterdam, il Mellow Yellow. In seguito, ha anche creato il primo growshop, Possitronics, nel 1985.

Ė stato membro del "Green Team" tra il 1980 e il 1985. «Il nostro obiettivo era fare dell'Olanda la "Giamaica d'Europa". Un vecchio chiamato Old Ed era il nostro maestro coltivatore. Veniva dall'Oregon, negli Stati Uniti. Quando è venuto nei Paesi Bassi, ha portato i suoi semi con sé e la nostra vita è cambiata radicalmente».

Nel 1985, ha creato il giornale Soft Secrets che inizialmente usciva solo in Olanda. All'epoca era un piccolo magazine informativo distribuito ai clienti del suo growshop. Wernard era abbonato a un servizio di notizie e pubblicava articoli sulla cannabis e sui coffeeshop. In seguito ha assunto una redattrice capo, Yolanda, che poi è diventata sua moglie: «Yolanda ha iniziato a dirigere giornalisti e fotografi, producendo ogni mese un giornale migliore!». All'epoca veniva stampato in massimo 300 copie.

L'UNICO MAGAZINE INTERNAZIONALE SULLA CANNABIS

Soft Secrets è quindi direttamente legato ai pionieri della cannabis che hanno segnato la storia. Il magazine Soft Secrets è stato poi acquistato dalla Discover Publisher che possedeva già la rivista HighLife, anch'essa dedicata alla cannabis. L'altro personaggio importante nella storia di Soft Secrets è Cliff Cremer, il redattore capo internazionale ancora in attività. Agli inizi degli anni 2000, Soft Secrets inizia a essere pubblicato in diverse lingue.

La prima rivista italiana esce a febbraio del 2004, in distribuzione gratuita come è tutt’ora.

Cliff Cremer decide di pubblicare un giornale principalmente dedicato alla coltivazione e all'autoproduzione. I migliori specialisti della cannabis Jorge Cervantes e Ed Rosenthal scrivono ancora su Soft Secrets. L'obiettivo è di essere vicini ai lettori per questo Soft Secrets non è un semplice giornale di traduzioni. In ogni edizione si trovano articoli di giornalisti specializzati provenienti dai diversi paesi europei che scrivono direttamente nella loro lingua.

Questo fa di Soft Secrets l’unica fonte di informazione sulla Cannabis realmente internazionale, con una rete di professionisti sul campo che seguono da vicino il mondo della Cannabis nei loro paesi. 

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Il primo numero di Soft Secrets Italia del 2004

Soft Secrets col tempo è diventato uno dei principali magazine sulla cannabis e l'unico ad essere pubblicato in diverse lingue.

Molte persone hanno imparato a coltivare Cannabis in autoproduzione grazie a Soft Secrets poiché uno degli obiettivi della rivista è proprio quello di diffondere la cultura cannabica, spingendo sempre più persone a realizzare la propria piantagione domestica.

I NUMERI DI SOFT SECRETS

Attualmente Soft Secrets ha una tiratura di 120.000 copie in distribuzione gratuita in tutta Europa, con una media di 15.000 copie per paese ad eccezione dell’Italia, dove sono 20.000 e la Spagna dove si raggiunge il record di 40.000 copie. Non a caso la Spagna è anche uno dei paesi dove si coltiva di più, anche grazie a Soft Secrets. Inoltre sono 3000 i punti di distribuzione in tutta Europa di cui circa 600 nella sola Italia.

Oggi, con questo articolo vogliamo ricordare da dove veniamo, la nostra storia che parte dall’underground, quando era distribuito con difficoltà, fino a diventare un punto di riferimento internazionale con quasi 40 anni di storia.

IL MONDO DEL WEB

Dal 2010, il mondo della cannabis è molto cambiato. Diversi paesi hanno legalizzato e Soft Secrets si è adattato alla cannabis 2.0. Gli argomenti sono ora molto vari: scienza, breeding, estrazioni, botanica, cannabis medica, cannabis legale, politica, business, lifestyle.

Oltre alle 8 edizioni europee, Soft Secrets è sbarcato in Sud America ed è anche approdato sul web, nonostante la sua forza continui ad essere soprattutto cartacea. Il sito web conta differenti redazioni in tutta Europa e in America, con corrispondenti sul posto che fanno giornalismo reale, senza rimbalzare notizie di altri sistemate attraverso AI. La qualità degli articoli è infatti evidente ad ogni semplice lettura.

Il giornale cartaceo è pubblicato ogni due mesi mentre il sito permette di seguire l'attualità della cannabis in tempo reale e di scoprire numerosi articoli inediti, restando aggiornati sulle ultime tendenze. Soft Secrets è anche presente sui social e realizza anche i propri video con la serie "How To Grow" (Link all'ultimo episodio con tutte le puntate precedenti).

Soft Secrets pubblica la Highlife Guide e organizza ogni anno la HighLife Cup.

Oggi, nonostante la concorrenza che non esisteva una decina di anni fa, Soft Secrets rimane la migliore fonte di informazioni sulla cannabis on line e offline. Sono tantissime le persone che si sono avvicinate al mondo della coltivazione grazie ai suggerimenti di Soft Secrets e oggi, quelle stesse persone, hanno spesso delle attività connesse alla coltivazione e alla trasformazione della Cannabis.

Soft Secrets non ha perso il suo spirito di gratuità e continua ad offrire approfondimenti di livello internazionale ai suoi lettori, costituendo l'avamposto di riferimento per la cultura cannabica e per la difesa e valorizzazione della nostra pianta. 

Se hai letto Soft Secrets, se hai coltivato la tua pianta e hai trovato buoni consigli, se alcune notizie non le trovi nei normali quotidiani ma solo sul nostro magazine, allora condividi questo articolo e aiutaci a sconfiggere la censura dei social e del nostro Governo proibizionista. 

 

Per la libertà della nostra pianta bisogna parlare, condividere, informarsi... è importante!

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Marco Ribechi