Cannabis d'oro: i numeri della legalizzazione in Canada

Marco Ribechi
03 Feb 2022

Secondo il rapporto Deloitte, prima società al mondo per servizi di consulenza e revisione, dal 2018 la legalizzazione ha portato 15 miliardi di dollari in tasse e 151mila nuovi posti lavoro


Canada, i numeri della legalizzazione fanno paura. Sarebbero 15 miliardi di dollari in tasse e 151mila nuovi posti lavoro i primi effetti del cambiamento epocale messo in atto dal paese nordamericano, dopo che nel 2018 è stata scelta la via di rendere legale produzione, distribuzione e vendita. I numeri sono forniti direttamente da Deloitte, la prima società al mondo per servizi di consulenza e revisione. Dopo la fine del proibizionismo l’industria legale delle piante in Canada ha avuto un impatto economico significativo, nonostante negli ultimi tempi le più grandi società di Cannabis abbiano registrato delle perdite e dei licenziamenti.

Il rapporto Deloitte ha l’obiettivo di mostrare come il settore Cannabis ha influenzato le entrate fiscali e il mercato del lavoro dopo la legalizzazione: in totale il settore ha contribuito con 43,5 miliardi di dollari all'economia del paese tra la legalizzazione e il 2021 investendo direttamente circa 4,4 miliardi di dollari nell'economia, mentre 29,3 miliardi di dollari provenivano da contributi economici "indiretti" e 9,8 miliardi di dollari da contributi "indotti".

«La nostra speranza è che le persone si rendano conto che la Cannabis ha fatto molto di più che arricchire la vendita al dettaglio - ha affermato Rishi Malkani, partner di Deloitte - ha rimpinguato le casse del Governo, senza contare i vantaggi apportati al settore edile». 

Dal 2018, i canadesi hanno acquistato cannabis per un valore di 11 miliardi di dollari, mentre le società responsabili della produzione e vendita di erba legale hanno speso 29 miliardi di dollari. 

«Uno dei principali dati - prosegue Malkani - è stato il livello di occupazione sostenuto dall’industria nonostante i licenziamenti causati della costruzione di un'offerta di coltivazione eccessiva, superiore alla domanda nel mercato canadese». 

Un’altra analisi ha rilevato che più di 43mila persone sono direttamente impiegate nell'industria della cannabis, mentre altre 88mila circa nell’indotto dell'erba. Il rapporto ha anche messo in luce la composizione dei quadri delle aziende legate alla Cannabis dove il 72% dei dirigenti e direttori sarebbero maschi caucasici. Infine, da un punto di vista ambientale, l'industria della cannabis produce 5.184 chilogrammi di emissioni di carbonio espulsi nell'atmosfera per ogni chilogrammo di fiori secchi prodotti mentre dal 2018 al 2019 sono stati inviati in discarica tra i 5,8 milioni e i 6,4 milioni di chilogrammi di imballaggi di cannabis.

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Marco Ribechi