Cannabis alle isole Fiji: "Pianta miracolosa"
Il presidente Ratu Wiliame Katonivere ha affermato che il paese dovrebbe aprire al business legato alla Cannabis sia per scopi industriali che medici
Anche le isole Fiji potrebbero entrare nel business della Cannabis. Il vento di cambiamento arriva anche nei luoghi più remoti della Terra, in particolare nel piccolo arcipelago dell’Oceania, formato da 322 isole e situato a nord della Nuova Zelanda.
Proprio qui l’attuale presidente Ratu Wiliame Katonivere si è unito alla lista di persone di alto profilo che chiedono l'industrializzazione della canapa. Non è sfuggita all’autorità le continue opportunità di sviluppo economico offerte attualmente dalla pianta e ha deciso di unire il suo appello ai tanti già provenienti dai più disparati angoli del globo. «Il prodotto si sta rivelando un business di alto valore - ha detto il presidente - le Fiji non dovrebbero esitare a sfruttarlo».
Queste le chiare parole pronunciate alla 23a conferenza del procuratore generale presso l'InterContinental Fiji Golf Resort and Spa a Natadola dove la canapa industriale è stata definita una pianta miracolosa proprio grazie ai suoi oltre 25.000 usi diversi stimati, tra cui quello alimentare, tessile, come materiale da costruzione e anche per creare corde e carta di qualità. «Queste industrie danno migliaia di posti di lavoro a livello globale e molti paesi stanno scoprendo che la canapa industriale offre un enorme potenziale economico - ha continuato - l'industrializzazione della canapa ha implicazioni di vasta portata, non ci si può concentrare solamente sulle attuali politiche e legislazioni governative che affrontano l'uso illegale e gli effetti psicotropi della canapa».
Rivolto a una platea di oltre 350 avvocati, Ratu Wiliame ha affermato che sarebbe necessario impostare una grande struttura di supporto allo sviluppo di questo mercato, ma per ora è già un piccolo risultato positivo il fatto che le discussioni sulla canapa industriale fossero già iniziate. «Ci sfida anche a riesaminare le leggi attuali e le strutture istituzionali a sostegno del settore delle esportazioni agricole - ha concluso il presidente - e a sviluppare un quadro istituzionale e giuridico onnicomprensivo». Durante l’incontro si sono svolte anche discussioni sulla canapa industriale e medica.
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