Torna il forum droghe ma gli attivisti chiedono di più

Marco Ribechi
25 Nov 2021

A distanza di 20 anni dall'apertura di Umberto Veronesi alla legalizzazione della Cannabis ritorna a Genova l'appuntamento nazionale per parlare di droghe, attivisti e associazioni però lamentano scarso coinvolgimento e poca spinta al cambiamento


In Italia dopo 14 anni torna la Conferenza sulle Droghe ma non basta a far gioire le associazioni di attivisti. Si svolgerà a Genova dal 26 al 28 novembre la Conferenza Nazionale sulle droghe, voluta fortemente da molte associazioni e sostenuta da Fabiana Dadone, Ministro per le politiche giovanili con delega alle politiche antidroga e al servizio civile universale.

La buona notizia è che il dibattito riparte dopo oltre 10 anni di totale inattività ma questo non basta a far gridare vittoria agli addetti ai lavori. «L’ultimo appuntamento avvenne a Trieste nel 2009 ma si trattava di un congresso farlocco, che poco aveva a che fare con il reale desiderio di affrontare i problemi - spiega Leonardo Fiorentini, segretario di Forumdroghe Onlus - l’ultimo appuntamento che consideriamo davvero utile fu quello del 2000 quando l’allora Ministro della salute Umberto Veronesi aveva aperto alla legalizzazione».

Emblematiche rimasero le parole pronunciate in quell’occasione da Veronesi: "Ė necessario riprendere un sereno dibattito perché, ragionando in termini razionali e scientifici, le droghe leggere possono essere oggetto di nuove proposte più aperte".

Sono quindi passati ormai 21 anni, la situazione socio-politica mondiale è totalmente mutata ma l’Italia non sembra essersi ancora accorta dei cambiamenti in atto a partire dalla recentissima notizia che la Germania ha messo nel calendario degli impegni del Governo la volontà di legalizzare la Cannabis. Il desiderio delle associazioni e di chi combatte per una differente regolamentazione sull’uso di sostanze infatti è quello di creare un dibattito più partecipativo e fattuale, non solo informativo. «Abbiamo già notificato al Governo questa lacuna inviando l’8 luglio una comunicazione - aggiunge Fiorentini - alcune linee guida sono state ritoccate ma purtroppo l’impianto organizzativo è rimasto lo stesso e, seppur in parte felici per la ripartenza dei lavori, non possiamo ritenerci soddisfatti».

La situazione della Cannabis nel mondo è profondamente mutata da quando Veronesi apriva, anche pionieristicamente, verso le droghe leggere. Canada e Uruguay sono tra i paesi più moderni sul tema, gli Stati Uniti, da sempre in prima fila per la War on Drugs, hanno avviato un rapido processo di depenalizzazione e produzione, il vento è arrivato anche in Europa, soprattutto in Lussemburgo, Malta, Macedonia e ora in Germania. In Italia invece il movimento è soprattutto affidato agli attivisti che, attraverso la promozione del recente Referendum, riescono ancora a mantenere forte l’attenzione sul tema. 

«In ogni caso il Ministro Dadone ha manifestato apertura e interesse - conclude Fiorentini - sarà presente a Genova e la riceveremo con grande piacere». L’attuale Governo difficilmente potrà agire in una direzione riformista ma, senza dubbio, è di fondamentale importanza riaccendere un dibattito  riaccendere un dibattito e renderlo partecipativo poiché la necessità del cambiamento non può più aspettare.

 

Per conoscere il programma di appuntamenti cliccare sul seguente link: https://www.conferenzadroghe.it/

 

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Marco Ribechi