In Parlamento arriva una proposta per la coltivazione domestica
Ieri è stato depositato in Commissione dal Presidente Perantoni, che ora è relatore della proposta per la coltivazione domestica di cannabis, una proposta che va nella direzione di aprire un varco verso la totale liberalizzazione della cannabis, partendo dalla coltivazione domestica.
Ieri è stato depositato in Commissione dal Presidente Perantoni, che ora è relatore della proposta per la coltivazione domestica di cannabis, una proposta che va nella direzione di aprire un varco verso la totale liberalizzazione della cannabis, partendo dalla coltivazione domestica.
"Ora la Commissione dovrà ufficialmente adottare il testo base che successivamente emenderà ed approverà per spedirlo all'Aula di Montecitorio. I tempi devono essere certi e rapidi, per questo l'estate per noi antiproibizionisti sarà bollente" scrivono da Meglio Legale, una campagna pubblica per la legalizzazione della cannabis e la decriminalizzazione dell’uso delle altre sostanze. Meglio Legale si batte per ottenere un cambiamento culturale e normativo in merito alla legalizzazione della cannabis. Il loro progetto riguarda la cannabis medica, quella industriale e quella semplicemente...libera! "E' arrivato il momento che in Italia si apra un dibattito serio e senza censure".
Stanno per lanciare un video sulla storia di Cristian, il ragazzo a processo per aver coltivato la sua cannabis, perchè ritengono che sia fondamentale per dare una scossa alla Commissione!
Il nuovo testo depositato ieri in Commissione Giustizia prevede:
- Per il reato di produzione detenzione e spaccio (art 73) verrebbe introdotta la fattispecie di lieve entità, per punire meno severamente i casi meno gravi;
- Sarebbe consentita la coltivazione di 4 piante per uso personale;
- Cadrebbe anche la sanzione amministrativa (art 75);
- Se a commettere il reato di spaccio è persona tossicodipendente non è punita con il carcere ma con i lavori socialmente utili;
- Le pene sarebbero aumentate nei casi di associazione a delinquere, nei casi in cui il reato sia commesso nei confronti dei minori, e nel caso di reato commesso da chi è in possesso di un'autorizzazione a produrre per fini medici e di ricerca.