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Cannabis e ricerca : il valore aggiunto di Swiss Cannabinoid

Soft Secrets
12 May 2023

Padre della Matternhorn e studioso precursore della bivarine, Matthias Ghidossi di Swiss Cannabinoid negli ultimi anni ci ha abituato a sviluppi botanici importanti nel settore della ricerca sui cannabinoidi. Per questo motivo lo abbiamo contattato curiosi delle sue ricerche più recenti. Ecco quanto emerso dalla nostra intervista...


SSIT: Quali sono stati i principali ambiti di ricerca sui quali vi siete concentrati nell'ultimo anno?

Innanzitutto abbiamo continuato il lavoro sul CBG e così, recentemente, abbiamo lanciato la Bubba G. Poi ho continuato il breeding sulle linee genetiche nella famiglia della bivarine, per le quali vedo un bel futuro e, in particolare, per il CBDV. Questo cannabinoide, infatti, non é dominante come  il CBG e pertanto si possono creare facilmente varietà con due cannabinoidi, il CBDV e il CBD.

SSIT: Quale sarebbe quindi il vantaggio?

Si tratta di un aspetto importante per chi fa biomassa perché disporre di due cannabinoidi nel proprio prodotto rappresenta un valore aggiunto e conferisce la possibilità di domandare un prezzo piu alto alla vendita. Però è altrettanto importante  per chi assume canapa per problemi di salute. Assumendo due cannabinoidi, infatti, si amplificano gli effetti in una sorta di effetto “entourage”.

SSIT: Sappiamo che avete aperto collaborazioni oltreoceano, ci date notizie?

Il mio lavoro con il CBDV ha aiutato Clay, un breeder che vive nel sud dell'Oregon conosciuto in uno dei miei viaggi in Usa prima della pandemia e un collettivo di breeder americani che, insieme allo stesso Clay, a Nick, breeder di Hokuseed ed altri breeder di opensourcegenetics, hanno concorso alla creazione della Bubba's Quad Kush, una varietà rivoluzionaria con quattro cannabinoidi. Lo strain in questione ha un ratio 1.1.1.1 e contiene CBD, CBDV, THC e THCV. In ultimo, quest'anno dovrebbe essere l'anno di selezione del CBC [Ndr. Cannabicromene].

SSIT: A livello di sviluppo e miglioramento genetico, quali sono state le maggiori soddisfazioni ottenute ?

Sicuramente aver portato nelle varietà CBG il terpene giusto, quello che mancava. Nella Bubba G, infatti, ci sono dei miglioramenti rispetto a Matterhorn e parlo del profilo terpenico, ma anche della compattezza del fiore e non solo, la pianta infatti produce in maniera maggiore rispetto alla Matterhorn e tende a crescere più tozza. Anche con Elisir siamo rimasti soddisfatti in quanto è una pianta molto robusta e produttiva oltre ad essere innovativa per la presenza del CBDV.

Cannabis e ricerca : il valore aggiunto di Swiss Cannabinoid

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SSIT: Per il 2024 state lavorando a qualche novità?

Se i test daranno i risultati sperati, l'anno prossimo usciranno altre varietà interessanti come: la Cannatonic, versione CBG, la Strawberry CBG e altri incroci. 

SSIT: Come giudicate lo sviluppo del mercato sementi?

Il mercato delle semenze é sempre in costante evoluzione: se ci si ferma si resta tagliati fuori, esattamente come con il mercato del fiore il quale ha cambiato le proprie dinamiche in tempi molto veloci. Dopo le varie problematiche sviluppatesi nel 2022 riguardo ai virus, soprattutto l'Hop latent viroid ( HpLVd), la direzione delle aziende è quella di offrire semenze esenti da qualsiasi virus che potrebbe portare seri problemi ai produttori. Per fortuna, esistono test da effettuare per verificare se piante o semi sono infetti. La canapa, infatti, può veicolare più di dieci virus differenti che possono infestare anche altre piante. Essere contaminati è facilissimo, basta una forbice infetta o un insetto che provenga da una pianta infetta.

SSIT: Che ne pensi del sistema di registrazione delle varietà di canapa in Europa?

La registrazione delle varietà é una barzelletta. Soprattutto in Europa dove, da quando è iniziato il fenomeno del CBD, i coltivatori comprano semi non compresi nell'elenco. Il divario tra le varietà nell'elenco e quelle non registrate è enorme e questo è dovuto anche al fatto che il processo di registrazione è lento. Ci vogliono dai due ai tre anni per varietà e così, dal momento in cui viene registrata, finalmente, una nuova genetica questa è già vecchia perché durante l'iter di registrazione posso aver sviluppato nuove versioni che la rendono obsoleta. Mi sembra, inoltre, che le registrazioni vadano a velocità diverse: a me hanno rifiutato recentemente una varietà anche con la scusa che le foglie delle piante non fossero omogene tra di loro. Sfido chiunque a piantare delle varietà industriali contenute nell'elenco che abbiano una omogeneità che solo degli ibridi stabili possono dare. Sappiamo tutti che le varietà industriali non sono per niente stabili come lo possono essere delle varietà alla settima generazione ed oltre.

SSIT: Perché credi che questo modus operandi sia così dannoso?

Ritengo che il mio lavoro debba essere alla portata di tutti e accessibile e, pertanto, le nuove varietà con nuovi cannabinoidi selezionati devono essere alla portata di tutti e accessibili in tempi brevi, non dopo tre anni di burocrazia.

SSIT: Come credi si evolverà il settore nei prossimi anni?

Siamo in una nuova era. Sono anni che sul mercato si vedono sempre maggiori prodotti a base di canapa. Il boom del CBD ha fatto si che la gente si sia resa conto di cosa la canapa sia. Adesso siamo allo scalino successivo (per una logica di saturazione del mercato) quello che porta le aziende a reinventarsi una nuova nicchia nel settore o a riprendere strade abbandonate in precedenza. Vedo un bel futuro per il mercato dell'isolamento edilizio e per i mattoni di canapa, per i  quali, anche prima del CBD, le cose si muovevano, ma con prezzi ancora decisamente esosi rispetto a materiali convenzionali.  Anche il settore della cosmetica dovrebbe avere una bella evoluzione: già si vedono prodotti a base di canapa di grossi marchi a livello mondiale, cosa che fino a cinque anni fa era ancora impensabile. Spero anche si evolva il settore degli alimenti a base di canapa, anche se qui i legislatori hanno commesso qualche errore mettendo come limite di THC pochi PPM della sostanza psicoattiva.

Cannabis e ricerca : il valore aggiunto di Swiss Cannabinoid

SSIT: E guardando in Europa oltre il confine?

La verità é che tutti stiamo aspettando di potere coltivare le nostre piante come recentemente sembra aver deciso di fare la Germania con una nuova legge. In Svizzera abbiamo voluto avviare uno studio fornendo canapa a qualche centinaio di persone tramite farmacie, per verificare se regolamentare il mercato fosse fattibile.

Ma davvero vogliono dire che dopo anni di regolamentazione in Canada e negli Usa non esista abbastanza letteratura scientifica che illustri come la cannabis non faccia poi così male come viene dipinta? Stiamo parlando di una sostanza che, é stato dimostrato clinicamante, comporta benefici per svariate patologie e, non a caso, il suo uso medicinale è permesso in molti paesi. Proprio per queste ragioni é un abberrazione fare uno studio ulteriore se la sostanza é già usata come medicamento.

SSIT: Guardando indietro agli ultimi cinque anni cosa pensate di quel che abbiamo vissuto?

Credo che abbiamo fatto una bella rivoluzione con l'ascesa del CBD, ma é solo l'inizio. Ho visto un sacco di persone (esterne o anche contrarie alla canapa) doversi ricredere, perché il CBD funziona per divere problematiche, e non ha effetti collaterali particolarmente rilevanti. Penso che questa rivoluzione abbia portato molta informazione e questo fenomeno prima o poi condurrà anche ad un mercato regolamentato per il THC.

Le persone conoscono questa pianta sempre in maniera migliore ed oggi é ormai difficile negare l'evidenza da parte dei detrattori. Un altro aspetto che si è evoluto molto è la presenza di grosse aziende (anche quotate in borsa) che però devono rivedere i loro piani strategici. Negli Usa é già iniziato il processo, che arriverà anche da noi. In sostanza, vi sono aziende leader che fanno fatica a fare quadrare i conti.

Ad esempio, recentemente in Canada un'azienda ha chiuso uno dei siti indoor di produzione, con il licenziamento di 800 dipendenti in un solo colpo. Molte aziende devono rivedere le loro strategie in quanto il mercato è in continua evoluzione. Essendo poi “globale” i prezzi tendono e tenderanno sempre verso al ribasso. Infine, calcolando la costante sovraproduzione e l'andamento dell'economia mondiale in questi ultimi tre anni, credo che anche questo settore crescerà più lentamente.

Per scoprire il lavoro di Swiss Cannabinoid : https://swisscannabinoid.ch/

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