Miele al CBD, la ricetta del mese
Il miele è un dono davvero speciale che la natura ci ha fatto, così come la canapa.
L'impiego medicinale del miele risale agli antichi Greci e agli Egizi. Ha mostrato di avere incredibili qualità antiinfiammatorie ed è capace di uccidere la maggior parte dei batteri ed elementi patogeni. Ha un potere idratante e ricostituente, soprattutto per quanto riguarda la cicatrizzazione delle ferite, oltre a un gusto gradevole e dolcificante.
Anche l'uso storico della cannabis è ben noto per le sue proprietà terapeutiche. La cannabis aiuta in tutta una gamma di disturbi, dal dolore cronico alla nausea e il CBD, ormai abbiamo imparato a conoscerlo bene per le sue caratteristiche calmanti e rilassanti.
E se mettessimo insieme questi due doni della natura per uno dei nostri esperimenti in cucina? Unire le virtù del miele e quelle del CBD darà vita a qualcosa di sicuramente buono ma anche salutare.
Questa unione dobbiamo farla noi, con le nostre mani, nella nostra cucina, perché le api purtroppo non producono miele dalla pianta di canapa.
Quello che andremo a vedere insieme oggi, quindi, per la ricetta del mese, sarà una miscela di miele e una sostanza grassa in cui, preventivamente, sarà stata infusa la cannabis. Questo perché, come ricordato già altre volte, i cannabinoidi sono liposolubili, cioè solubili in olio e non in acqua. Quindi se immergessimo i fiori di cannabis direttamente nel miele, questi non si scioglierebbero.
Detto questo vediamo di cosa avremo bisogno per iniziare a fare un miele al CBD.
Prima di tutto gli strumenti necessari sono:
una pentola;
due barattoli chiusi ermeticamente;
1 frullatore;
una garza filtrante.
Gli ingredienti necessari invece sono:
500 g di miele, meglio se biologico;
5 g di fiori di CBD;
180 g di olio di cocco;
acqua.
Come abbiamo spiegato molte volte nelle altre ricette con la cannabis, prima di tutto bisogna procedere con la decarbossilazione della cannabis, tritando grossolanamente i fiori e mettendoli in forno a 120°C per 30/40 minuti girandoli ogni 15 minuti con un cucchiaio di legno. La decarbossilazione è fondamentale per trasformare il CBDA, prodotto naturalmente dalla pianta fresca di canapa, in CBD e godere, quindi, dei suoi effetti. Usate un'erba di buona qualità: è piuttosto ovvio, migliore sarà l'erba e migliore sarà il miele.
Fatto questo passaggio fondamentale, mettete la marijuana decarbossilata in un barattolo di vetro per marmellate a chiusura ermetica insieme all'olio di cocco. Quindi sigillate il barattolo con il coperchio e intanto versate l’acqua in una pentola e portatela a ebollizione. Avrete bisogno di sufficiente acqua per sommergere circa la metà del barattolo.
Immergete quindi il barattolo con l’olio di cocco e i fiori di cannabis nell’acqua bollente. Il calore consentirà ai cannabinoidi e ai terpeni della cannabis di disciogliersi nell'olio. Lasciate macerare la miscela in acqua bollente per circa 2 ore. Trascorse le due ore, ritirate il pentolino con l'olio e lasciatelo raffreddare.
Una volta raffreddato, posizionate la garza su una ciotola e filtrate l'olio. Ricordatevi di strizzare i fiori appena colati e raccogliere tutto l'olio nel recipiente.
Mettete il miele e l'olio di cocco arricchito con cannabis in un frullatore. Mescolate fino ad ottenere una consistenza cremosa e soffice. Trasferite il miele in un altro barattolo in vetro e il gioco è fatto.
Come potete vedere, fare il miele alla marijuana è semplicissimo non vi resta che decidere quando mettervi alla prova e constatare che, seguendo questi piccoli consigli, ognuno può fare in casa dell’ottimo miele alla cannabis. Potrete gustarlo con un'ottima tisana o per potenziare l'effetto rilassante di una camomilla. Per coloro che lo usano come dolcificante nelle bevande calde raccomandiamo di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma sempre quando sono pronte per essere bevute, dato che una temperatura troppo alta toglie al miele gran parte delle sue proprietà.